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KENYA: Un'oasi di speranza per i bambini orfani

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Rossano
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Dom 02 Gen 2011, 20:45
KENYA: Un'oasi di speranza per i bambini orfani di Fondazione "aiutare i bambini"La Fondazione “aiutare i bambini” sostiene da diversi anni un progetto di adozione a distanza di un gruppo di 60 bambini orfani di Riandu, una piccola comunità situata a circa 150 Km da Nairobi, in Kenya. Povertà e miseria sono visibili in ogni angolo della zona. Non piove quasi mai e la mancanza di grano diventa ogni anno più pesante.
Un altro fattore devastante è l'AIDS che ha colpito duramente anche questa zona, spazzando via letteralmente intere generazioni e lasciando centinaia di bambini orfani, senza famiglia, senza cibo, senza istruzione.
Grazie all’adozione a distanza per 60 bambini orfani di Riandu si è riaccesa la speranza, perché possono essere accolti presso la Mbeere Children’s Home, una casa-famiglia dove ricevono cure amorevoli e la possibilità di crescere e ricevere un’istruzione.
Nel mese di agosto 2010, tre volontari di “aiutare i bambini”, Marta, Alessandro ed Emanuela, si sono recati a Riandu: la loro visita è stata molto positiva! I bambini che risiedono nella Mbeere Children’s Home ora godono generalmente di buona salute, considerando il contesto da cui provenivano: in passato infatti alcuni hanno sofferto di malnutrizione, hanno subito ustioni, traumi, violenze e sei di loro purtroppo sono sieropositivi.Ma oggi, grazie all’aiuto dei sostenitori che li hanno adottati a distanza, tutti loro hanno imparato a curare la propria igiene personale, consumano tre pasti al giorno e frequentano regolarmente la scuola. Grazie al supporto di “aiutare i bambini, viene garantito il diritto all'alimentazione, alla scolarizzazione, all'educazione e alle cure mediche a tutti i bambini presenti. Inoltre, una volta ogni due settimane un medico della vicina dispensary (una sorta di consultorio) si reca a Riandu e visita i bambini.
I bambini frequentano regolarmente la scuola e hanno dei voti eccellenti; l'alunno più bravo della vicina scuola superiore è S., un ragazzo di 16 anni accolto presso la Mbeere Children’s Home.
Nella Mbeere Children’s Home sono allevate anche due mucche, una capra, un caprone e due maiali. Il latte prodotto dalle mucche e dalla capra non è ancora sufficiente per tutti i bambini perciò viene distribuito ai più piccoli. I volontari di “aiutare i bambini” hanno sostenuto economicamente la costruzione di un pollaio per dare uno stimolo alle attività generatrici di reddito e rendere il più autosufficiente possibile la struttura. Il pollaio potrà ospitare una trentina di galline per l'approvvigionamento e la vendita di uova.
Gli aspetti problematici e le difficoltà riscontrate dai nostri volontari sono tutti riconducibili alla mancanza di acqua potabile e di energia elettrica. L'acqua che giunge al centro arriva da un fiume torbido e non sempre sufficiente a soddisfare i bisogni dei bambini. Sia i bambini che gli adulti provvedono quotidianamente a riempire delle taniche per le esigenze di tutti. Per aumentare la disponibilità di acqua, è inoltre raccolta l'acqua piovana mediante cisterne posizionate all'interno del centro.
I volontari hanno svolto molteplici e svariate attività; al mattino hanno svolto attività didattiche ed artistiche, mentre nel pomeriggio, attività manuali e ludiche. Inoltre Marta, Alessandro ed Emanuela hanno montato un'altalena; tenuto delle lezioni di chitarra; aiutato i bambini a svolgere i compiti delle vacanze; mostrato loro come fare del formaggio con del latte e del caglio e insegnato loro come lavarsi correttamente i denti. E infine, l'ultimo giorno, hanno programmato un vero e proprio torneo di calcio con tanto di uniformi e premi finali.
Vision Africa, partner locale, ha presentato alla Fondazione una richiesta per il sostegno di un programma idrico che prevede appunto la costruzione di un pozzo per garantire sufficiente acqua potabile per tutti i bambini del centro. La costruzione del pozzo è fondamentale per garantire acqua potabile, per irrigare i campi e per la vendita della stessa agli abitanti del villaggio. Inoltre, l'irrigazione dei campi permetterebbe di aumentare la produzione di ortaggi e frutta fondamentale per il sostentamento del centro e per la vendita.
Aiutaci anche tu a sostenre questo progetto, attivando con noi un’adozione a distanza.
Per saperne di più:
Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
Tel. 02 70.60.35.30
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