Kenya Ciao a tutti sono nuovo

Ciao a tutti sono nuovo e fresco di vacanza a Watamu.
Mentre rientravo in Italia già stavo pensavo a ritornare in Kenya con una domanda: mi trasferisco! Basta in Italia lavori come un somaro e poi x cosa? In Kenya ho visto realtà anche abbastanza crude ma la gente sorride!!! ...quindi il primo passo è stato ricercare attività e casa in Kenya zona Watamu o similari e vedere di intraprendere un attività...intanto mi sono iscritto al vostro portale e vi faccio i complimenti per le preziose informazioni e poi approfondirò costantemente per trovare la scusa giusta e scappare dall'Italia! Una buona giornata a tutti e grazie per avermi accettato nel vostro portale.Michele

Ciao, sono nuova anche io.
E' bello condividere qualche minuto insieme a tutti voi. ricevere e dare qualche prezioso consiglio.
Riguardo al tuo desiderio di trasferirti...non sei l' unico...il kenya attira come una colla misteriosa .
Io presto lo faro', mio marito e' Keniota . La realta' cruda di cui accenni e' piena di sfaccettature, vivere la' e' un desiderio di molti, ma, pochi sanno essere intelligenti per vivere in armonia con la gente del posto.
Te lo dico perche' dopo una vacanza ..la 1'...uno vede i lati positivi, quelli negativi sono magari un po' nascosti.
Ma, ripeto ... se sei una persona intelligente capirai presto che le regole da seguire sono veramente poche e semplicissime .La loro cultura e' radicalmente differente alla nostra ma ce la si puo' fare.
Ti auguro di realizzare i tuoi progetti.
Giambo
Giozk

1 bel benvenuto a Giozk e Michele, raccontateci le vostre esperienze

Ciao Giulia, che bella foto, positiva come il tuo sorriso.
Aime' a me tocca aspettare solo a dicembre per '' tornare a casa Africa''e sono tra mambrui e malindi. la mia famiglia kenyota mi manca tanto...
acquisita da mio marito. Loro sono proprio una famiglia meravigliosa, forse quella che non ho mai avuto veramente, amo loro ed il Kenya e naturalmente mio marito,

benvenuti Giozk e Michele diventiamo sempre di piu' e la "colla del Kenya" diventa ogni giorno piu' efficace.
e' vero la loro cultura e' diversissima dalla nostra ma ad una buona convivenza si puo' arrivare rispettandosi senza cercare di cambiare l'altro.

Ciao a tutti e grazie delle vostre risposte, vorrei essere aiutato a capire la loro cultura e mi spiego meglio: le sensazioni che si provano in Kenya sono uniche e tali che ti fanno pensare di andarci a vivere, i lati positivi sono tanti, economici e non. Capire che il Kenya sia il posto ideale perchè mi ha fatto vivere in pochi giorni grandi emozioni è tutto bello, poi mi sono fatto delle domande sulle persone e qui chiedo il vostro consiglio; è vero che c'è miseria ma perchè non vengono attivate altre cooperative (tipo quella di Malindi che fà oggetti in legno x turisti)che permettono ulòteriore sviluppo e lavoro x i residenti? perchè vi sono difficoltà oppure xchè si accontentano di quel poco che riescano a recuperare con alcuni turisti? io ho pensato che qualcuno ha difficoltà nel trovare un occupazione ma forse (senza offesa) a qualcuno piace anche fare il minimo e lamentarsi? ripeto che sono solo alcune mie considerszioni persoanli e senza voler offendere nessuno ma solo cercare di capire se le mie considerazioni sono giuste oppure mi sono sbagliato totalmente perchè non conosco altri aspetti. Grazie dei vostri preziosi consigli. una buona giornata a tutti.
Jambo Michele

Michele Pisa ha scritto: a qualcuno piace anche fare il minimo e lamentarsi?
Jambo Michele

Hai centrato in pieno il problema, ma concedimi l'aggiunta di un paio considerazioni personali,
premetto che non è per tutti così, ma l'avvento del turismo sulla Costa ha fatto si che tanti locali anzichè cercarsi un lavoro preferiscono gravitare attorno ai turisti per procacciarsi un sostentamento senza troppo faticare, in particolare tanti ragazzotti che si inventano qualsiasi cosa per raggiugere lo scopo, anche per le ragazze in tante sono dedite al guadagno facile e purtroppo sono spesso spinte a fare questo dalla loro famiglia.

Grazie Francorosso, sto pensando che al di là di tutto ne valga la pena venire in Kenya a dicembre e vedere sul posto cosa potrei fare, trovar casa e lavoro...e vedere di aver la possibilità di farmi/farci qualche mese per capire e conoscere meglio Kenya e Kenyoti...la spinta delle belle emozioni provate è forte e vorrei mantenerla accesa...poi vedremo qualcosa inventerò!Jambo a presto Michele

La concezione della vita, mentalità e modo di ragionare dei locali non sono facili da cogliere e capire.
La mentalità è purtroppo il grosso problema da affrontare con i locali, tanto diversa quanto sconcertante negli aspetti e fuori dai nostri concetti.
Hanno il loro modo di pensare e agire, spesso agli antipodi del nostro, a volte tanto inconcepibile e inspiegabile che indispone e infastidisce da quanto sembra irritante se non provocatorio. Sembra, perché nella loro semplicità disarmante è così!
Cose scontate per noi a volte è un muro invalicabile per loro.
Lavoriamo e pensiamo al domani, programmiamo tutte le nostre cose, cerchiamo nel nostro limite di migliorale le condizioni lavorative e le aspettative della nostra vita e i nostri affetti.... beh per loro sono concetti astrati!
La parte della costa del Kenya, ad eccezione di Mombasa, è una delle più povere del paese, ma nonostante lo sviluppo turistico, l'edilizia e le varie attività dei mzungo (sono ca. 50.000 persone locali nella zona di Watamu-Malindi-Mambrui coinvolte da quest'indotto generato), forma mentis immutabile, sono uguali come 10 e 20 anni fa!
Questa è purtroppo la triste realtà che quando vivi e lavori giù ti fa combattere ogni giorno, mangiandoti il fegato.
Pensi che insegnando tutto come ai bambini anch'essi impareranno, ma l'anno dopo riparti da zero. Sono sempre come prima, ti cadono le braccia e nell'incazzatura sbotti "ma Cristo, come è possibile?!?!?! bambini e animali imparano loro no????? arrivando anche a sentenziare "c'è niente da fare, non ci arrivano"!
Poi qualcuno dice che tizio si è africanizzato...... posso capirlo poveretto!

oh...caro jennis...hai messo il dito nella piaga.
Ne so qualche cosa anche io...accidenti a volte vien voglia di stozzarli tutti, ma, poi ti viene in mente che ...non ci sta nulla da fa...
Sono cosi'. Amore ed odio si fondono come se tutto fosse normale. Stare con i locali e'da un lato una '' scuola di vita'', per me e' stato cosi. A Michele posso solo dire che gia' e' sulla buona strada per imparare ad adattarsi.
Dovra' imparare ad usare la CAROTA e il BASTONE molto intelligentemente. Ciao a tutti. A presto.......

Scusate....mi potete dire come fare per inserire una mia foto?
grazie

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Grazie dei suggerimenti, infine siete a conoscenza (o potete indicarmi la via sul portale), se ci sono rivendite di materiale idraulico a Malindi ? io sono nel settore termoidraulico (commercio ) e potrei coinvolgere qualche azienda ad investire, credo specialmente per pozzi e adduzione idrica sia un settore interessante, ma a Malindi non ne ho visti nel mio giro turistico, sapete indicarmi qualcosa? Mi piacerebbe parlare o contattare anche un idraulico per capire il punto di partenza. Grazie e buona giornata a tutti Michele

ciao Michele,
ce n'è uno, molto grande, proprio di fronte l'aeroporto di Malindi, hanno materiale idraulico, e vario genere, non ricordo il nome, ma è un grosso capannone, sulla strada, andando verso Malindi da Gede, si trova sulla tua destra

A Malindi c'è una strada con molte rivendite ed è la strada che imbocchi dalla rotatoria della moschea proprio a fianco di questa. Ci sono anche altre rivendite a Watamu e sono tutti spacci gestiti da indiani anche quelli di Malindi.

grazie tante per le vostre preziose indicazioni, vedrò di approfondire il settore e se vi sono possibilità di percorrere questa strada, a presto . Jamboooooo Michele

mariveri ha scritto:ciao Michele,
ce n'è uno, molto grande, proprio di fronte l'aeroporto di Malindi, hanno materiale idraulico, e vario genere, non ricordo il nome, ma è un grosso capannone, sulla strada, andando verso Malindi da Gede, si trova sulla tua destra

Edilital,il propietario si chiama Maurizio.
Un consiglio Michele:Vuoi fare business in kenya?
Pensa a Nairobi e' comunque da qui che parte tutto.
Ciao

Grazie Camibf del suggerimento, ho visto che tu fai import export su quali settori lavori se non sono indiscreto? Ciao Michele

Grandi cucine per alberghi e ristoranti.
A Mombasa ho una falegnameria e a meta' Ottobre apro un ristorante a Nyali.
Io seguo il settore alberghiero,i soci il resto.
Il tuo settore,non per scoraggiarti,e' in mano al 99% a commercianti Indiani difficilissimi da scardinare per chi qui non conosce il mercato.
Per adesso il prezzo la fa ancora da padrona anche se la richiesta di qualita' pian piano sta salendo.
Per farti un esempio su un prodotto Italiano la Pedrollo pompe,che credo tu conosca,ha dato l'esclusiva da anni ad un Indiano che conosco molto bene che e' il padrone del mercato nel east Africa ,perche' quando si parla di Nairobi si parla del centro economico non del kenya ma dell'east Africa in quanto tutto parte da qui verso tanzania uganda sudan ecc.
In moltissimi italiani hanno provato a contrastarlo,chi cercando di portagli via l'esclusiva chi proponendo prodotti alternativi,ma senza successo.
Affrontare il mercato interno non e' semplice,all'occhio inesperto qui sembra tutto un caos dove inserirsi puo' parer semplice ma e' propio l'opposto.
Ciao

si concordo con te sul settore tecnico, credo che l'area tecnica sul contesto acqua sia strutturata, penso che in questo momento essendo molta crisi in Italia ci sono grandi aziende che hanno necessità di fatturare e ricercare nuovi mercati oppure contrastare mercati esistenti tipo Pedrollo dove sono disponibili a buttar giù il prezzo nonostante la qualità. Penso e concordo con te che non si possa improvvisarci pensando che ci sia caos ed allora ci sono spazi x tutti, no assolutamente nel caos nonostante la contraddizione ci sono regole diverse e se uno non conosce quelle regole torna a casa in un attimo. Però sicuramente devo fare maggior indagine e visitare alcune organizzazioni per avere meno rischi possibili, penso di dover dedicare alemno qualche mese in Kenya. in Italia gestisco un Gruppo d'acquisto di questo settore ma in Africa esistono questi Gruppi secondo te? Ciao Michele

Michele Pisa ha scritto: in Italia gestisco un Gruppo d'acquisto di questo settore ma in Africa esistono questi Gruppi secondo te? Ciao Michele

No,non vi sono ancora i presupposti per creare dei gruppi d'acquisto.
Questo per questioni organizzative,culturali ed addirittura etniche.
E da qui che devi partire,cercare di capire le varie mentalita` e quando dico varie intendo: Kenyoti,indiani,arabi,israeliani,europei e chi piu' ne ha piu ne metta,con cui ti devi confrontare tutti i giorni proponendoti in modo sempre diverso a secondo di chi hai davanti.
E pure tra i Kenyoti stessi trattare con un Kikuyu,con un Giriama piuttosto che un Luo e' completamente diverso.
Ma una cosa e' certa: metterli d'accordo per creare gruppi d'acquisto la vedo dura poi magari mi sbaglio.
Tieni pero' conto che io parlo del nord,la costa e' storia a se
Ciao

Ciao Camibf ma avevo messo altri post ma non riesco ad inviarli, spero che non si ripetono.
Facevo questa considerazione: se ci sono molte falegnamerie, vi sarebbe la possibilità di fare import export per le industrie di arredo bagno tipo mobilieri(ed anche commercio) che sono in triveneto o toscana che hanno necessità di abbattere costi e che necessitano di prodotto semilavorato oppure di fascia economica e devono contrastare i cinesi ? spero che messaggio riesco ad invarlo correttamente. Ciao Michele

Michele non è male come idea ma fatti bene i conti con le spese per il contaniner e i costi per dogana e mazzette varie.
Fino allo scorso anno un mio amico aveva un import-export di scarpe, pietra saponaria, kikoi e borse ... beh ogni volta che doveva fare il container erano dolori!!

Come dice cami il commercio è tutto in mano agli indiani che sono stati portati in Kenya dagli inglesi proprio perchè loro, i grandi colonialisti, non volevano a che fare con i locali. Sono radicatissimi nel ramo e se lo tengono ben stretto anche perchè il lavoro lo sanno fare bene.
Quando la qualità supererà il prezzo ci sarà spazio per gl italiani.

consigli preziosissimi, più ci penso e più mi piace ...ma con gli indiani non si fanno affari?

Michele Pisa ha scritto:consigli preziosissimi, più ci penso e più mi piace ...ma con gli indiani non si fanno affari?

Io li faccio,ma per tipologie di impianto particolari.
ad esempio ho appena finito di montare un impianto di estrazione parcheggi sotterrranei e toilet di un building di 7 piani a Mombasa
Qui ci volevano duct in acciao dall'europa e non cinese e motori insonorizzati di qualita' alta
Commessa di un indiano,impresa edile Cinese ma finiture Europee.
Dipende dalla mentalita',lui e'un dentista che ha studiato e vissuto a Londra e conseguentemente ha acquisito una mentalita' occidentale del chi piu' spende meno spende.
Ma per ora i casi sono pochi.
Ciao