Kenya Nasce un nuovo partito politico

Nairobi, 20 gennaio 2012

United Republic Party e' il nome del nuovo partito politico del Kenya lanciato da William Ruto, deputato della provincia sud-occidentale di Eldoret finora 'affiliato' dello United Democratic Movement (Udm).
Ruto ha deciso di costruirsi una nuova 'casa' politica dopo aver tentato inutilmente la scalata ai vertici dell'Udm.
Nella sua nuova iniziativa e' stato seguito da altri leader, tra cui il ministro del Commercio, Chirau Mwakwere, e i deputati Turkana Kenfji ed Ekwee Ethuro.
Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo partito, Ruto non ha nascosto l'ambizione di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali, la cui data non e' stata ancora fissata, ma che si dovrebbero tenere tra agosto e dicembre.

Fonte: AGIAFRO

evviva, un nuovo partito, poi ne nasceranno altri e saranno tutti un mangia mangia,(come da noi che ci sono + politici che popolo)

Piu' che il partito e' inquietante il nome del suo leader.
Avete idea di chi sia Ruto?
vi do un indizio: dicembre 2007

ciao camibf....
non dirmi che è uno dei responsabili del caos delle ultime lezioni in Kenya vero???????

stefy78 ha scritto:ciao camibf....
non dirmi che è uno dei responsabili del caos delle ultime lezioni in Kenya vero???????

Diciamo che l'anno scorso ha gia' dovuto fare un giretto all'Aia e che lo riattendono a breve.

William Ruto, da me citato più volte sul forum, è il leader della tribù dei Kalenjin. Le violenze del Gennaio 2007 furono iniziate proprio da questa tribù che attaccò i Kikuyu. Arrivarono camioncini che distribuivano panga e da una radio locale uno speaker incitava alla violenza (vi ricorda niente il Rwanda?). Il giretto alla Corte Internazionale dell'Aia lo dovrà fare ma secondo me spera di diventare qualcuno nel prossimo governo portando molti voti in modo da poter "mercanteggiare".......

Ma se la accuse a carico di Uhuru Kenyatta e dell’allora ministro William Ruto, dovessero essere confermate dal tribunale internazionale, cosa molto probabile se non inevitabile, portano ancora correre per la presidenza nelle prossime elezioni????

jannis ha scritto:Ma se la accuse a carico di Uhuru Kenyatta e dell’allora ministro William Ruto, dovessero essere confermate dal tribunale internazionale, cosa molto probabile se non inevitabile, portano ancora correre per la presidenza nelle prossime elezioni????

Qui parliamo di poteri assoluti con ammanicamenti di comodo sia nell'Orange che nel Rainbow.
A meno che non lo ingabbino non vi e' certo il problema morale che puo' porsi.
E ci scommetto che non lo ingabbieranno propio.
Non conviene a nessuno,nemmeno alla comunita' internazionale destabilizzare gli equilibri del paese a 1 anno dalle elezioni.
Togliere dalla scena 2 candidati alla presidenza in questo momento politico potrebbe essere esplosivo,indipendentemente dal fatto che si tratti di criminali o meno.
questo e' logicamente un mio pensiero,ma non solo mio.

non solo tuo lo condivido in pieno

Penso comunque che una decisioni del tribunale internazionale in un senso o nel altro, comunque provocherà scontento.
Speriamo che nom sfocia in disordini.

Il popolo kenyota è abituato ai soprusi e non protesta quasi mai, figuriamoci se si preoccuperanno della sorte buona o cattiva di Ruto. La grandissima maggioranza dei kenyani hanno memoria corta, pensano solo alla pancia e/o al portafogli e solo al "leo", quasi nessuno al "kesho". Non è colpa loro, crescono in questo modo perché fa parte delle loro tradizioni e cultura. Sempre quasi la maggioranza, si tengono ben lontani dalla politica e dai palazzi del potere, per loro la politica è un uccello che vola talmente in alto sulle loro teste che lo possono vedere molto raramente.

Come si aspettava, ieri il CPI (Corte Penale Internazionale) ha confermato le accuse contro William Ruto, ex-ministro dell'Agricoltura prima e dell'Educazione poi e di Uhuri Kenyatta, ministro delle Finanze, accusato di crimini contro l'umanità, tra cui omicidio, stupro e persecuzione.
Vedremmo come sarà accolta la notizia in Kenya!!

Eh Jannis,la vedo una settimana delicata.
Ora vedremo che succedera' ai fragili equilibri instaurati in 4 anni.
L'opinione pubblica come sempre non prendera' posizione,ma si puo' creare una falla istituzionale (Ricordo che i due sono tuttora ministri)dove qualcuno potrebbe approfittarne per giochi di potere.
Gli squali sono in agguato da tempo.

@ camibf e black posso chiedervi un favore? quando avete un minuto di tempo....anzi un po' di piu' perche' io non sono tanto perspicace!! e tanta voglia e pazienza,mi sapreste dare qualche nozione in piu' sui vari partiti policiti presenti in kenya e raccontarmi bene,al di la delle convinzioni politiche di ognuno la storia politica degli ultimi anni....diciamo dalle elezioni del 2007 in poi? cerco spesso di documentarmi ma tante cose ancora non mi sono molto chiare e forse spiegate da voi che le avete vissute in prima persona ...forse troverei tutto un po' piu' semplice!In tutta questa bagarre il partito attuale ODM orange democratic movement come si pone? cosa persegue??Mi scuso se vi rompo i machende con argomenti lunghi e difficili da trattare,ma se riusciro' a capire meglio ne sarei felicissima

Marina, cosa si prefigge un partito politico non credo sia importante ma è importante capire cosa accadde nel Dicembre 2007/Gennaio 2008.
Le aspettative ed i sondaggi davano la coalizione degli ODM vincitori con l'alleanza Raila Odinga/William Ruto con Odinga presidente.
Dopo le prime ore gli exit poll invece rivelarono una avanzata del presidente in carica Kibaki e molto presto si levarono voci di brogli (che una successiva inchiesta non hanno rilevato). Specialmente Ruto chiamò a raccolta la sua comunità dei Kalenjin con i loro alleati Luo, furono distribuiti panga (ricordo che sono i lunghi e grossi coltellacci multiuso in Kenya) e cominciò la caccia ai Kikuyu. Sang, uno speaker e giornalista, dal suo canto provvedeva a diffondere dai microfoni di una radio il risentimento. Uhuru Kenyatta, leader dei Kikuyu, intervenne a favore della sua etnia ed armò gli stessi, lui dice per difendersi, contro i Kalenjin ed i Luo. Da lì vennero le violenze, i morti, chiese bruciate con persone dentro, l'assalto alla casa del vicino con cui si era convissuto per anni solo perchè in quel momento era il nemico. Persone furono fatte a pezzi, bruciate vive, insomma il solito repertorio di umana violenza. Ho ancora molto impressi quei momenti, ero in contatto con giornalisti di Nairobi, specialmente Joan Barsulai che scrive rubriche di costume sullo Standard, e li aggiornavo su quello che accadeva. Era successo che una sorta di "filtro" era calato sui "nodi" degli internet provider kenyani ed era a loro impossibile accedere ai siti di informazione stranieri. Quindi accadde il paradosso che per sapere cosa stesse accadendo nella loro terra dovessero leggere le notizie sui siti inglesi ed americani dove i loro giornalisti, evidentemente in possesso di telefono satellitare. erano sempre aggiornati. Io li tenevo al corrente usando i messenger quali yahoo e msn, ero al pc 12 ore al giorno, bella esperienza per me. Questa è la storia in grandi linee, chiedo scusa a camibf che è maggiormente esperto di me se ho commesso qualche errore, lui saprà intervenire con maggiori dettagli.

Riccordo ancora un dettaglio di quella tragedia balck, che oltre i 1.200 e passa morti periti nelle violenze postellettorali, ci sono stati più di 600.000 persone sfollate, costrette a fuggire per salvarsi, ingrossando quella massa (due milioni di persone) nelle baraccopoli e insediamenti abusivi di Nairobi. Ci sono migliaia di quei sfollati che vivono ancora nei cosiddetti campi di transito.

Intanto tornando sulla situazione politica attuale, oggi, in una conferenza stampa, il procuratore generale Githu Muigai ha detto che nonostante la sentenza della Corte Penale Internazionale abbia confermato le accuse contro il ministro delle Finanze Uhuru Kenyatta e il capo di Servizio Civile Francesco Muthaura, non verrà chiesto a loro di dimettersi, mentre la società civile ha invitato Uhuru Kenyatta e William Ruto di mettere le loro ambizioni presidenziali in attesa fino che il ICC non risolva i loro casi.

graziea voi comincio a farmi una cultura....continute ...continuate ora aspetto anche il contributo importante di camibf

@jannis, la maggior parte degli sfollati furono collocati, ed ancora sono, presso i laghi Elementaita e Naivasha.

Direi che cio' che scritto da Black e Jannis e' assolutamente corretto,vorrei aggiungere solo alcuni dettagli.
Ricordo che gia' da molto tempo prima delle elezioni in tutto il Kenya vi era un grosso dispiegamento di osservatori ONU che cartne alla mano,li vedevo tutte le mattine a far colazione all Trattoria,stabilivano logistica e strategia di controllo dei vari seggi tanto era nell'aria l'odore di inevitabili brogli.
I brogli,che vennero comunque denunciati dagli stessi osservatori dopo le elezioni,furono a mio modo di vedere palesi.
Il secondo giorno dello spoglio Raila aveva un vantaggio consistente su Kibaki,se non erro intorno ai 200.000 voti ad oltre meta' dello spoglio.
Logicamente si era tutti attaccati al televisore per seguire gli eventi e vi erano gia' stati problemi su una serie di box elettorali ritrovati nei rifiuti pieni di schede valide.
Di colpo le trasmissioni interruppero le varie dirette e per,mi sembra,quasi 48 ore non fu piu' comunicato un dato.
Si diceva che lo spoglio era stato interrotto per verificare appunto possibili brogli e indagare su queste centinaia di box buttati.
Poi di colpo venne comunicata la vittoria di Kibaki con un dato "ufficiale" che lo vedeva vincente di parecchie centinaia di migliaia di voti.
Dopo nemmeno un ora venne trasmesso in diretta il giuramento dello stesso Kibaki, che si svolse nel cortile interno del parlamento con una cerimonia sbrigativa che non duro' piu' di 5 minuti.
Da quel momento non lo si rivide se non dopo vari giorni.
Piccola nota aggiuntiva per quello che riguarda i crimini di cui sono accusati i noti politici: Nel 2008 una commissione d'inchiesta consegno' ad Annan una lista di persone,le stesse, accusate di quei crimini.
Risultato:la commissione d'inchiesta venne sciolta.
Ma vorrei far capire chi e' la classe politica del Kenya.
I politici attuali sono tutti "figli" di Moi e del Kanu.
Odinga e' figlio del vicepresidente di Kenyatta(Jomo) Hururu e' figlio dello stesso Jomo,Kibaki ed Odinga ministri di Moi,lo stesso Odinga ministro del primo governo Kibaki,lo stesso Ruto uomo di Moi poi di Kibaki ora sospeso dallo stesso governo Kibaki dalla fine del 2010 ora si ripresenta come candidato presidente con il probabile,cosi si dice, appoggio dello stesso Kibaki.
E sono comunque tutti figli dello scandalo Goldenberg che e' costato al popolo del Kenya sacrifici ma per cui nessuno e' stato punito.
E` un intreccio di alleanze,divisioni,riappacificazioni dove gli attori sono quelli da sempre e dove aleggia sempre l'ombra di Moi.
Spero che ci capiate qualcosa,perche' saresti i primi.
Ciao

nella difficolta' dell'argomento sei stato chiarissimo...e' un po' come nell'universita' italiana dove tutti sono figli di tutti..... altrimenti stai fuori!ora si che c'è materiale sufficente per studiare approfondire e cercarsi di farsi un minimo di cultura politica kenyota! grazie mille a tutti voi esperti.
questa è una petizione in cui mi sono imbattuta e che immagino faccia parte della campagna elettorale pre elezioni 2013
Million Kenyan Signatures Calling for Amb. Francis Kirimi Muthaura, Uhuru Muigai Kenyatta and William Samoei Ruto to Vacate Public &/or Electoral Office
Published by Wanjiku Revolution Kenya on Jan 23, 2012
1828 Signatures
Target: The President of of Kenya, AG, DPP, Parliament, The CJ, IEBC, Ethics and Anti Corruption Commission
Region: GLOBAl

Sign the petition
Background (Preamble):
On December 15 2010, The President of the Republic of Kenya President Mwai Kibaki issued a statement after the ICC charged 6 Kenyans with crimes against humanity resuting from the 2007/2008 post election violence (PEV). In part of his statement, the President said and I quote;
"I have taken note of the announcement made this afternoon by the I.C.C. Chief Prosecutor Mr. Luis Moreno-Ocampo in regard to the Kenyan case.

Like other countries, our overriding desire in subscribing to international conventions is to advance our national interest both internally and internationally.
We do expect, therefore, that the International Criminal Court process will meet our expectations as a nation.

I wish to state that the people who have been mentioned have not yet been fully investigated as the pre-trial process in The Hague has only but began. They therefore cannot be judged as guilty until the charges are confirmed by the court.

Calls for action to be taken against them are therefore prejudicial, preemptive and against the rules of natural justice." end quote.

Agreement for the implementation of the CIPEV Report signed by H.E Mwai Kibaki and Rt. Hon. Raila Odinga on 16 December 2008:

Article 4: Public Officers and Offices
The Parties shall ensure that any person holding public office or any public servant charged with a criminal offence related to 2008 post-election violence shall be suspended from duty until the matter is fully adjudicated upon.

Petition:

On the basis of the President's statement that he would act once the charges are confirmed, and not withstanding the said individuals right to appeal and presumption of innocence until proven guilty, we the undersigned people of Kenya exercising our sovereignty as expressed below under Chapter One and Chapter Four (Bill of Rights) of the Constitution of Kenya 2012 call upon the President to move with speed and honour his word and pledge to Kenyans by compelling Amb. Francis Kirimi Muthaura, Uhuru Muigai Kenyatta and William Samoei Ruto to step down from the public offices they currently occupy.

The President should also state categorically that the said individuals are not fit to hold public office in Kenya unless and if when the very serious charges against them are dismissed. We feel that the three individuals can no longer inspire confidence from the majority of Kenyans in exercise of their official duties and that their personal activities will indeed interfere with the discharge of their duties in service of the people of Kenya.


CHAPTER ONE––SOVEREIGNTY OF THE PEOPLE AND SUPREMACY OF THIS CONSTITUTION
1. (1) All sovereign power belongs to the people of Kenya andshall be exercised only in accordance with this Constitution.
(2) The people may exercise their sovereign power either directlyor through their democratically elected representatives.

CHAPTER FOUR––THE BILL OF RIGHTS
22. (1) Every person has the right to institute court proceedings claiming that a right or fundamental freedom in the Bill of Rights has been denied, violated or infringed, or is threatened.

We wish to bring to your attention that our petition is informed by the following sections of our Constitution that make it untenable for the three individuals to discharge their duties to the Kenyan public diligently and thus to continue holding public office;

Article 10. (1) The national values and principles of governance in this Article bind all State organs, State officers, public officers and all persons whenever any of them––
(a) applies or interprets this Constitution;
(b) enacts, applies or interprets any law; or
(c) makes or implements public policy decisions.

(2) The national values and principles of governance include––
(a) patriotism, national unity, sharing and devolution of power,
the rule of law, democracy and participation of the people;
(b) human dignity, equity, social justice, inclusiveness, equality,
human rights, non-discrimination and protection of the
marginalised;
(c) good governance, integrity, transparency and accountability;
and
(d) sustainable development.

CHAPTER SIX––LEADERSHIP AND INTEGRITY
73. (1) Authority assigned to a State officer—
(a) is a public trust to be exercised in a manner that—
(i) is consistent with the purposes and objects of this Constitution;
(ii) demonstrates respect for the people;
(iii) brings honour to the nation and dignity to the office;
and
(iv) promotes public confidence in the integrity of the
office; and

(2) The guiding principles of leadership and integrity include—
(a) selection on the basis of personal integrity, competence and suitability, or election in free and fair elections;

75. (1) A State officer shall behave, whether in public and official life, in private life, or in association with other persons, in a manner that avoids—
(a) any conflict between personal interests and public or official duties;
(b) compromising any public or official interest in favour of a personal interest; or
(c) demeaning the office the officer holds.

Sign the petition

The 1 Million Kenyan Signatures Calling for Amb. Francis Kirimi Muthaura, Uhuru Muigai Kenyatta and William Samoei Ruto to Vacate Public &/or Electoral Office petition to The President of of Kenya, AG, DPP, Parliament, The CJ, IEBC, Ethics and Anti Corruption Commission was written by Wanjiku Revolution Kenya and is in the category Civil Rights at GoPetition. Contact author here. Petition tags: icc, ocampo 6, ocampo 4, uhuru, ruto, muthaura, raila, sang, kenya, kibaki

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La petizione Marina della WRK (Wanjiku Revolution Kenya), un movimento apolitico d'opinione, come gran parte della società civile Keniota, ha chiesto e chiede che lascino le loro cariche politiche, ma sopratutto di che non si candidano nelle prossime elezioni.
Kenya ha bisogno e crede nei miracoli, ma è stata elusa e delusa molte volte.
C'era gioia per la liberazione e l'indipendenza nel '63 e nel 64 quando il KADU (Kenya African Democratic Union) di Daniel Toroitich arap Moi e il KANU (Kenya African National Union) di Jomo Kenyatta si sono uniti, diedero ulteriore speranze.
KADU e KANU sono esempi classici del tribalismo che impregna tuttora la vita politica e sociale nel paese.
Tutti i partiti sono figli della rivolta dei MauMau, (ottobre 1952 dicembre 1959 ) . Le elezioni del ’57, le prime che permettevano la partecipazione di candidati locali, generò vari partiti e sindacati, tutti su base etnica.
IL Kenya African Union (KAU) la Kikuyu Central Association e il GEMA (Gikuyu, Embu, Meru Association), sono padri e padrini del KANU, ufficialmente fondato nel 1960 da Jaramogi Ajuma Oginga Odinga e Tom Mboya, mentre KADU è nato da politici di origine Kalenjin, Maasai, Turkana e Samburu per contrastare le etnie rappresentate nel KANU.
Di fatto i due uomini, Kenyatta prima e il suo vicepresidente Moi dopo, hanno monopolizzato con un monopartito stato la vita politica Keniota. L'unico partito di opposizione rimasto, il Kenya People's Union di Jaramogi Oginga Odinga, venne smantellato dopo un periodo di violente dimostrazioni contro il presidente Kenyatta.
C'è stato entusiasmo e ottimismo nel 2002, quando Mwai Kibaki , vicepresidente di MOI, ha rimpiazzato il vecchio "Nyayo", dopo 24 anni di dittatura, vedendo la scomparsa sostanziale del KANU, ma poco cambiò nel paese.
Nel 2007, come riferisce camibf, con un colpo di mano, Kibaki riprese il potere, aprendo quella tragica stagione delle violenze postelettorali.
La nuova costituzione, vera pietra miliare, ha riacceso le attese, mentre è ripartita la corsa alle elezioni, si terranno salvo controtempi nel marzo del 2013, con dei candidati incriminati formalmente dalla Corte Penale Internazionale!
Camibf non ci rimane che Raila Odinga!!

P.S. Raila Odinga, figlio di Jaramogi Oginga Odinga, leader del partito ODM, (Orange Democratic Movement), di etnia Luo.
Hai ragione camibf “sono tutti figli di KANU”!

Come hai detto sopra jannis, e come ho anticipato in un mio post che adesso non ricordo dove sia, la politica kenyana è da ricondurre al tempo della rivolta MauMau. Vi ricordo che gli appartenenti alla setta dei MauMau erano per la maggior parte di etnia Kikuyu, facevano base nella enorme (allora) foresta Mau e assaltavano le farm inglesi uccidendone gli occupanti. Ci furono anche scontri con l'esercito inglese ma presto ci si avvide che la maggior conoscenza del territorio dava un vantaggio alla tattica del "mordi e fuggi" dei MauMau. Agli inizi degli anni '60 del secolo scorso, anche sotto la pressione internazionale, gli inglesi si ritirarono dalle colonie ma ciò non significa che annullarono la loro influenza sulla politica ed economia del Kenya. Il potere fu affidato a Jomo Kenyatta, leader indiscusso dell'etnia Kikuyu ma anche uno dei più moderati e filo inglesi della nascente classe dirigente kenyana. Anche se Kenyatta fu, velatamente, accusato di far parte della setta MauMau nessuno mai lo provò in modo inconfutabile. Dopo di lui divenne presidente Arap Moi, questi è considerato la vera "mente" pensante della politica kenyota, nella sua residenza a Nakuru quasi giornalmente si recano personalità per ascoltarne i consigli e suggerimenti. Si deve a quest'uomo, che svolse la sua funzione in modo dittatoriale imprigionando e facendo sparire molti dei suoi oppositori, la quasi totale lottizzazione della foresta Mau, uno dei grandi "polmoni" verdi del Kenya nonché bacino idrologico fornitore di acqua per gran parte della Rift Valley. Egli premiò chi gli dimostrava fedeltà e distrusse chi gli si opponeva. Come detto da camibf, è lui il vero padre-padrone del Kenya, non si sa esattamente quali siano le proprietà di cui si è appropriato, si dice che dietro i vari proprietari dei lotti che compongono Kibera, Mathare e Korogocho (i più grandi slum di Nairobi) ci sia lui. Oppressore e sfruttatore del suo stesso popolo, da lui hanno preso lezione ed esempio gli attuali leaders con i risultati che vediamo tutt'oggi. Attualmente non vedo nessuno dei politici kenyani atto a guidare il paese, tutti sono invischiati in scandali grandi e piccoli, tutti sono intenti a gonfiarsi le tasche. Pensate che lo scorso anno scomparvero nel nulla 30 milioni di dollari destinati all'istruzione primaria cioè a far andare a scuola i ragazzi e le ragazze fino all'età di 15 anni. Dopo varie commissioni ed inchieste, non si è riusciti a sapere dove questi soldi siano finiti, e stiamo parlando di 30 milioni di dollari, mica centesimi. Cosa volete pensare di persone che "bruciano" sul nascere le aspirazioni di coloro che rappresentano il loro futuro?