Oldarpoi Mara Camp

E' con grande piacere che introduco in questo forum di amanti del Kenya una struttura che mi ha davvero colpito per gli scopi di turismo eco-sostenibile e per il sostegno alla comunità locale.
Attualmente sono il rappresentante in Italia di questo campo tendato unico nel suo genere.

Il concetto di coinvolgere le comunità locali in un turismo eco-sostenibile è alla base della filosofia dell'Oldarpoi Mara Camp.

L'Oldarpoi Mara camp, è un safari camp site di proprietà e gestito da Masai, ed è unico nel suo genere nel Masai Mara, il campo viene gestito con lo scopo di sviluppare socialmente ed economicamente la comunità Masai, impegnando se stessi in un progetto di auto sostentamento tramite turismo eco-compatibile.
Il campo tendato è sviluppato secondo i canoni della cultura Masai, ma avendo sempre presente il comfort dei propri ospiti malgrado esso sia situato nella selvaggia savana del Masai Mara.
Il nome "Oldarpoi" indica nel linguaggio Maa (lingua masai) il cosidetto "albero delle salciccie" che chiunque sia stato nel Mara avrà notato, è un albero (Kugelia Africana) talvolta grandi dimensioni e che ha la particolarità di avere frutti oblunghi somiglianti a salciccie. I frutti di questo albero sono usati per produrre una birra apprezzata dai Masai.
Il campo si trova su una estensione di 50 acri di terra per la maggior parte popolata da "alberi delle salciccie", alla base delle Naunerri Hills con una spettacolare vista sulla Masai Mara Valley. Il campo si trova a soli 2km dal principale ingresso al parco, Sekenani gate.
Il 60% degli introiti generati dalla gestione del campo vanno direttamente alla locale comunità Masai. I fondi sono usati per costruire una casa per ragazze che hanno rifiutato la mutilazione genitale e per questo ripudiate dalle famiglie, per costruire un centro di educazione per la comunità, scuole, salute pubblica e per dare supporto alle donne Masai dando loro un spazio dove poter vendere i tipici ornamenti in perline.
Il centro di salvataggio per le ragazze è quasi completato e si trova vicino al campo e gli ospiti sono invitati a visitarlo e, se vogliono, a fare volontariato nella struttura. Ovviamente sono ben accolte donazioni. A molti visitatori piace abbinare l'impegno del volontariato con quello del safari ricavandone una gratificante esperienza personale.
Il campo tendato è diviso in due sezioni, la prima attrezzata con tende permanenti con tutte le comodità di base, ognuna con due letti, mentre la seconda sezione è aperta per coloro che vogliono vivere l'emozione del campeggio.
Tutte le tende hanno una veranda con sedie, mentre nel campo ci sono bagni e docce in comune ma che vengono igienizzate ad ogni uso. Le docce sono provviste di acqua calda.
In linea con la vocazione di eco-turismo sostenibile, il campo usa un sistema di pannelli solari per produrre l'elettricità necessaria, questo sistema fotovoltaico è stato donato dall'Ambasciata di Germania in Kenya.
Questo sistema alimenta anche tutti gli altri comforts del campo, in questo modo gli ospiti possono avere bibite fredde, acqua calda, luci e possono ricaricare cellulari, laptop e quant'altro usi batterie.

Avere un safari all'Oldarpoi Mara Camp è diverso da un giro in matatu fotografando animali ma potrete davvero vivere a contatto con la popolazione locale, da cui potrete imparare l'uso di piante medicinali, avere safari a piedi nella savana con guide espertissime e nello stesso tempo sapere che una parte di ciò che pagate andrà a beneficio di tutti.

Spero che molti di voi vorrano soggiornare presso questo campo durante i vostri safari nel Masai Mara, ricavandone una esperienza unica e di grande soddisfazione.
Per ulteriori informazioni, prezzi, preventivi per safari contattatemi alla mia email.
Grazie della vostra attenzione!
il black mzungu

Sono moolto interessata a questo camp!!!!!
Parliamone......

In questo periodo il governo del Kenya con gli enti preposti sta dando un giro di vite a tutti i lodge e campi tendati, cresciuti come funghi all'interno del Masai Mara non rispettando le norme, le leggi e i regolamenti in materia alle quali devono sottostare per salvaguardare il luogo, effettivamente sono diventati veramente troppi.

L'Oldarpoi Mara Camp, con il sistema di gestione e con la tipologia costruttiva ha tutti i crismi per rientrare in quella categoria di insediamento perfetto in un contesto veramente stupendo.
Oltretutto importante anche lo scopo per il quale è nato.
Se la memoria mi aiuta l'ideazione di questo insediamento si deve a un masai che vive a Nairobi, Mr. Reiyia con il quale tempo fa forse nel 2007 un T.O. di mia conoscenza è stato in trattative per inserire il campo nel suo circuito,
operazione poi non conclusasi.

La memoria ti aiuta ancora francorosso!

Io li stò aiutando per la loro promozione in Italia, certamente non voglio elevarmi a T.O., ho preso questo impegno direttamente con Mr. Nelson Reiyia proprio perchè sinceramente impressionato da quello che fanno. Ho con lui un canale privilegiato tramite la mia famiglia masai dato che conosce il mio "father in law".

Mi auguro che riescano a mantenere la propria indipendenza a lungo; il rischio è sempre quello di essere fagocitati, per sopravvivere, da feroci meccanismi commerciali quasi sempre in spregio a tutte le virtuose iniziative di cui sopra. la diffusione sul web e una auspicabile e rinnovata nuova mentalità turistica rivolta verso questa tipologia di strutture piuttosto che altre può fare molto anzi è l'unica via. Inutile parlare di sensibilizzazione perchè tanto "chi nasce tunno nun pò murì quadro". confido molto nelle nuove generazioni di turisti e viaggiatori.

Ciao leolaura, credo che se noi come turisti e viaggiatori daremo spazio a queste strutture nelle nostre scelte, esse non avranno mai bisogno di scendere a compromessi con grosse realta turistiche. D'altronde lo stesso post di francorosso dice cha l'accordo tra Nelson Reiyia ed il T.O. non fù sottoscritto, questo indica la volontà di essere indipendenti.

Ciao Black, già, ma quanti di noi oggi scelgono queste strutture? condivido l'auspicio ma sono meno fiducioso sulle attuali vocazioni turistiche in kenya.

Ciao Leolaura, come vedi qualcuno ci prova a proporle e crede nel progetto. Anch'io non sono molto fuducioso riguardo i tursisti italiani, ma almeno tento. Ho accettato con entusiasmo l'incarico che Nelson ha voluto affidarmi di promuovere il campo nella nostra comunità su questo forum ed in Italia in generale. Quel che mi meraviglia sono le persone che hanno attività turistiche in Kenya che non fanno lo stesso, sono d'accordo che non è un campo tendato di lusso come si è soliti vedere in giro, ma almeno sapere della sua esistenza e proporlo sarebbe il minimo, non credi?

Non mi riferivo specificatamente agli italiani o a Malindi e Watamu, ma in generale alle tendenze del turismo in Kenya, quasi tutti (italiani, inglesi, americani, tedeschi, etc) vanno nello stesso modo nei medesimi e rispettivi posti sia lungo la costa che nei parchi o riserve; condivido in pieno l'idea di promuovere queste strutture e avrai sempre il mio appoggio sul portale; ho detto, il web, internet, può fare molto ma non modificare le abitudini a certe liturgie credo; la curiosità autentica e il piacere della conoscenza possono, ma sono inclinazioni che afferiscono ciascun individuo in modo diverso.

Nairobi -I conservatori celebrano la recente decisione del governo di congelare lo sviluppo di strutture turistiche nella riserva Masai Mara fino a quando un piano di gestione a lungo termine per l'intero ecosistema sarà stato formulato.
Le parti interessate nel settore del turismo dicono che la congestione attuale è di cattivo auspicio per la sopravvivenza della famosa località.
Nel corso degli ultimi 15 anni, vi è stato un casuale sviluppo di alberghi e campeggi, insediamenti, proliferare di centri commerciali al di fuori delle le sue porte, forme di allevamento e sconfinamento nelle riserva famosa che hanno congestionato l'ecosistema.
Il Kenya Tourism Federation (KTF) nel recente passato, ha accusato il National Environmental Management Authority (Nema) di avere condonato la costruzione di campi diversi all'interno dell'ecosistema senza seguire le corrette procedureIo sono più che convinto che se il Kenya vuole salvaguardare il patrimonio naturalistico in suo possesso, deve darsi da fare nel fere applicare le leggi in materia, difesa del territorio.

Questo sopra è uno stralcio di un articolo che ha pubblicato recentemente il Daily Nation.

Io sono più che convinto che se il Kenya non si affretta a mettere in pratica tutte le regole inerenti, regolamentando una volta per tutte il proliferare di insediamenti magagalattici che fanno la gioia dei "turisti" della domenica, rischia di perdere un patrimonio che è il vanto del paese e che contribuisce a far affluire nelle casse dello stato fior di quattrini.

vero!

sono andata a vedere le foto di questo campo tendato....ma è un paradisooooo...immerso nella natura!!!!

Avete provato il Galdessa Camp?

debora ha scritto:sono andata a vedere le foto di questo campo tendato....ma è un paradisooooo...immerso nella natura!!!!

dove hai visto le foto?

http://oldarpoimaracamp.com/clicca qui e poi galleria

Non si può paragonare Oldarpoi a nessun altro campo tendato, figuriamoci al Galdessa.

Bella l'iniziativa black e sopratutto per la eco sostenibilità del territorio e dei Masai.
Guardando nel sito ho visto che un po basic per toilette e zona ristorazione, ma poi tutto è soggettivo, importante a
volta il contesto!

Avete provato il Galdessa Camp?

E' tutt'altro genere Galdessa, che è un campo tendato di lusso a Tsavo Est, nella riva del Galana, molto curato nei particolari e molto scenografico.... tutto riflesso nel prezzo....... e che prezzo!!!!

Come hai ben detto jannis, quello che importa è il contesto. Certamente l'Oldarpoi non è per tutti, e specialmente non è per coloro che amano bersi un martini ghiacciato mentre guardano gli ippopotami..................

anche 1 spriz baridi baridi

giulia1 ha scritto:anche 1 spriz baridi baridi

Il martini è più "trendy".............

dipende dalle zone... nel Veneto va lo spriz

jannis ha scritto:Bella l'iniziativa black e sopratutto per la eco sostenibilità del territorio e dei Masai.
Guardando nel sito ho visto che un po basic per toilette e zona ristorazione, ma poi tutto è soggettivo, importante a
volta il contesto!

Avete provato il Galdessa Camp?

E' tutt'altro genere Galdessa, che è un campo tendato di lusso a Tsavo Est, nella riva del Galana, molto curato nei particolari e molto scenografico.... tutto riflesso nel prezzo....... e che prezzo!!!!

Il prezzo è davvero alto, con cifre davvero improponibili. Due giorni al Galdessa costano quanto una settimana a Sharm... ma nel contesto è molto bello, anche se non ci ritornerei (per il prezzo )

giulia1 ha scritto:dipende dalle zone... nel Veneto va lo spriz