Kenya Uccisi 2 leonesse e 4 cuccioli

Un totale di sei leoni sono stati uccisi la scorsa notte, trafitti a morte, da parte dei residenti della zona Oloika in Kitengela, Kajiado County.
L'uccisione di rappresaglia contro due leonesse, due sub adulti e due cuccioli alla periferia di Nairobi si è verificato dopo che i carnivori avevano invaso un boma e ucciso quattro capre. Kenya Wildlife Service (KWS) ranger rispondendo ad una relazione comunitaria sulle leoni randagi che si erano allontanati dal Parco Nazionale di Nairobi, ha inviato una squadra di ed un veterinario per cercare di catturare i leoni. Mentre la ricerca era in corso, i leoni sono stati uccisi. Nairobi National Park è un parco stagionale e durante il periodo delle piogge, gli erbivori vanno fuori dal parco e leoni gli seguono, incontrando nel loro spostamenti del bestiame che occasionalmente uccidono.
Tuttavia, KWS lavora con i comitati e gli anziani della comunità sui conflitti uomo-fauna selvatica per la risoluzione e per garantire che le persone e i loro beni sono protetti come la stessa fauna selvatica allo stesso modo è protetta.
L'uccisione è una grande perdita per l'economia, dato che i leoni godono lo status di icona come uno dei 'Big Five', che sono una grande attrazione per i turisti che visitano il Kenya.
Kenya ha perso 100 leoni all'anno negli ultimi sette anni, lasciando il paese con soli 2000 dei suoi famosi grandi felini. Ciò implica che il paese non avrà più leoni selvaggi in 20 anni. Gli ambientalisti hanno accusato la distruzione degli habitat, malattie e conflitti con gli esseri umani per il calo della popolazione leone.
KWS vorrebbe scoraggiare fortemente il pubblico qualsiasi uccisione di leoni e altri animali selvatici, questo è criminale. Invece, le comunità devono avvisare gli ufficiali KWS più vicino per i loro problemi con gli animali. Oltre gli uffici KWS diffusi in tutto il paese, il pubblico può segnalare 0728331981, 0736506052 e 0770296352, 24 ore su 24

Comunicato del KWS



In un'altra dichiarazione il direttore del KWS Dr Giulio Kipng'etih ha confermato l'uccisione dei sei leoni e 28 pecore, mentre i residenti affermano che l’altra notte sono state uccise 8 mucche e dall’inizio dell’anno sono più di 110, fra mucche, pecore e capre, gli animali uccisi dai predatori nell’area di Kitingela.
KWS e polizia sono comunque intenzionati ad arrestare i colpevoli.
E i fondi di compensazione??? Perché non funzionano, cattiva informazione, non coinvolgimento della popolazione locale
No so se anche questo sia un altro caso di incompetenza del KWS .. un po troppi ultimamente. L'altro giorno i rangers hanno ucciso una leonessa solo perché smarrita i una elegante tenuta di Karen, che cacchio… non potevano catturarla viva???

Un altro triste esempio del conflitto uomo-natura

...............No so se anche questo sia un altro caso di incompetenza del KWS .. un po troppi ultimamente. L'altro giorno i rangers hanno ucciso una leonessa solo perché smarrita i una elegante tenuta di Karen, che cacchio… non potevano catturarla viva???

i rangers difendono le proprietà dei ricchi dai leoni ..... e i poveri fanno lo stesso a casa loro .

risultato i leoni vengono uccisi a un ritmo maggiore di quantI ne nascano .
un vero peccato che non si trovi una soluzione equa per tutti..........soprattutto per i leoni che ci lasciano la pelle .

Ancoraaaaa!!!!!

Secondo me più che conflitto uomo e natura è un conflitto natura e interessi.
Troppe volte si difendono le proprietà dei ricchi a discapito della natura.
Questa è la legge del Kenya, questa è la legge che vede contrapposti animali e interessi.
Questo non deve scandalizzare i benpensanti, è lo scotto che si paga e si deve pagare.

no francorosso basta con le giustificazioni degli scotti da pagare!! qui non solo si difendono le proprieta' dei ricchi ma anche i poveri si difendono in maniera errata perche' non considerano che il kenya senza leoni sara' una terra con pochi turisti e con tanta fame in piu'!! allora siccome ho stima dell'intelligenza del popolo kenyota penso che se il governo ripagasse il bestiame ucciso dai leoni,sempre che questi non vengano abbattuti,sicuramente riuscirebbero a salvarne tanti!! Se cosi' non fosse bisognerebbe chiedersi in che terra siamo finiti e smatterla di giustificare fatti atroci con scotti da pagare o con tradizioni barbare da rispettare....altrimenti di questo passo possiamo giustificare tutto....tanto cè sempre una tradizione da rispettare che ti salva il posteriore!!come ben sa jannis dopo che uccisero un leone vicino a malindi invece che addormentarlo e salvarlo,quelli del KWS non godono appieno della mia stima e questo fatto non fa che confermare i tanti orribili dubbi che ho su di loro!! sempre ovviamente senza generalizzare perche' anche tra di loro ci saranno persone oneste e motivate ma.......non tutte!!!!mi associo con il pensiero di piergiorgio e anche questa volta hanno dimostrato di essere o farabutti e disonesti o degli emeriti incapaci!

Di casi trattati male, per disorganizzazione, confusione, incapacità o altro, il KWS purtroppo ne ha avuto molti, ma non scordiamo comunque che ha fatto e dato moltissimo alla protezione e conservazione della fauna e della natura in Kenya. Ci sono ranger e veterinari che lavorano con un abnegazione straordinaria, a ritmi folli, sacrificando famiglie e affetti e non ultimo, a volte anche la loro vita.
D'altronde è difficilissimo, governare un aumento della popolazione esponenziale che giustamente chiede i suoi spazi vitali per prosperare e sostenersi, parlando poi del Kenya, dei mezzi, risorse, leggi e governance che governo, classe politica e dirigenti possano disporre e mettere sul piatto……… al solo pensiero mi assale un orribile pessimo!
Mancavano solo le compagnie petrolifere per scompaginare e mettere a soqquadro il fragile equilibrio della natura, ma eco che arrivanno anche loro, sono già in Turkana mentre partono le prime esplorazioni al mare, proprio di fronte a Malindi-Watamu.... ma questa è un'altra storia.
Forse sono troppo sfiduciato e disfattista....... spero di sbagliarmi.

Mi associo pienamente al pensiero di Marina,

Jannis se il KWS nn riesce a spostare in un'altra area 6leoni,ma trova piû comodo abbatterli,allora non e da lodare il gruppo,xrchè probabile hanno tanta erba cattiva in quel fascio di erba buona,quindi bad job direi...

No, non è stato il KWS a uccidere i 6 leoni, ma la gente del luogo con le loro lance. Questo comunque non toglie la responsabilità del KWS, che ha agito in ritardo anche perché da giorni c'erano segnalazioni di avvistamento.
Lo stesso colpevole ritardo è segnalato l'altro ieri da ambientalisti presso la località di Ndumanu-Mathira East (Mt. Kenya), dove la locale sezione del KWS di Nanyuki, dicono, è intervenuta con grave ritardo alla segnalazione della gente locale, trovando 4 elefanti già morti e con le zane asportate.

lo so jannis che non li hanno uccisi loro ma il loro reiterato ritardo ne ha provocato la morte!Salvare i leoni da questo sterminio non è solo un discorso puramente animalista ma un discorso fondamentale per tutelare l'economia,gia' traballante del kenya!Non sono ammessi errori,chi sbaglia deve pagare! poi che ci siano all'interno del KWS delle splendide persone che lavorano con coscienza...hai perfettamente ragione ma questo non basta se poi vengono circondati da incapaci!aldila' dei tanti turisti che dicono di amare il kenya e ci tornano,altrettanti una volta tornati dallo tsavo in kenya non ci tornano piu' e si spostano magari nei parchi in sud africa,perche' di ammirare gazzelle giraffe facoceri bufalie struzzinon niene puo' fregare di meno loro vogliono vedere leoni leopardi e ghepardi.....purtroppo la gente e cosi' e il kWS ,il governo e il popolo kenyota se vogliono migliorare il loro tenore economico devono salvaguardare il patrimonio faunistico perche' altrimenti per il mare ci sono mete piu' appetibili e per vedere i leoni pure!

Finché Marina uno prende Tsavo come esempio dei parchi del Kenya, sbaglia di grosso. Tsavo sarà pure il più grande parco del kenya, con paesaggi stupendi e quella terra rossa che ti entra nel cuore ma non brilla certo per biodiversità, e presenza di felini. Siamo proprio noi turisti-viaggiatori, parlo sopratutto di noi Italiani a sbagliare approccio in Kenya. Noi partiamo per andare a Malindi-Watamu-Diani con la possibilità di un safari allo Tsavo, incluso magari l'Amboseli e qualcuno si "avventura" fino al Mara e Nakuru.
Gente di altre nazionalità arrivano in kenya per il safari di una settimana, 10 giorni o magari anche 15 e la costa non sanno cosa sia o la visitano forse per 4-5 giorni giusto per riposarsi. Nei circuiti dei safari che partono da Nairobi, Tsavo non è neanche contemplato, è fuori percorso, ma visitano Massai Mara, Amboseli, Nakuru, Samburu, Meru, Laikipia e Rift Valley dove si trovano un'infinità di riserve private e si spingono magari fino a Maralal, Turkana, Ghelbi e oltre.
Questi si che vedono un altra Kenya rispetto a noi, una ricchezza di biodiversità, diversità di paesaggi e della natura eccezionale, oltre il colore e il folclore di moltissime tribù e gente variegata con i suoi usi e costumi..... Sono perle e gemme rare e straordinarie, difficilmente riscontrabili in una tale concentrazione e qualità ad altri paesi del continente Africano e non ultimo, Kenya è a buon mercato rispetto alla totalità quasi dei paesi africani.
E noi stiamo qui a parlare dello Tsavo!!!!! andando anche OT

capo io parlavo dei leoni uccisi!! lo tsavo era solo un esempio quindi per me niente cartellino giallo .....per una volta ahahahahah!! quello che dici è verissimo ma nel commercio non bisogna fare i difficili e menarla a lungo con quelli che sono i parchi migliori, se il cliente medio con un budget medio vuole abbinare mare a tsavo (perche' piu' vicino ed economico) per poter vedere anche i famosi big five la politica commerciale ti obbiga a offrirglieli se vuoi lavorare guadagnare e far guadagnare chi lavora per te! poi se trovi la perla che si puo' permettere anche i parchi meravigliosi che citi ben venga ma non puoi vivere di eccezioni o di perle devi vivere con quello che passa il convento!e attualmente complice la crisi il convento passa per un buon 70% questo!!Prendere o lasciare....ad altre nazioni piu' attente e scaltre nel vendersi! hai presente rimini il mare non è bello ma sanno vendersi bene ...e' inutile spigargli che la vacanza al mare è meglio in sardegna anche se costa di piu' loro preferiscono occupare le pensioni a gestione familiare tutto compreso!! Bisogna essere bravi a vendersi e soprattutto dare al turista quello che cerca!!! detto cio non sono cosi' convinta che tra qualche anno, continuando di questo passo, si potranno avvistare tanti leoni anche nei meravigliosi parchi che citi,a meno che il KWS non si svegli e impedisca questi massacri con pene severissime sia per i rangers che sbagliano sia per chi commete un danno verso il patrimonio kenyota

Jannis hai centrato il bollo della matassa..gli amanti dei veri safari naturalisti italiani e non,non vanno ai tsavo,es.il mara e stupendo ma a volte anke un po troppo piccolo x tutti i visitatori che ci vanno,il serengheti e immenso quindi si incontrano meno macchine..io ho visitato 2volte il Botswana,li si ha ancora il feeling da esplorator..
Cmq concordo anke cn quello che dice Marina a proposito di crisi e convento.
Sorry anke il mio O.T.

io se potessi permettermelo farei il Masai Mara e il lago Nakuru anche per 15 giorni!!!!!! ma purtroppo costano tantissimo......
ops rischio di essere sgridata!!! sono OT.....

ei ragazzi il commercio non vive su quello che ci piace o ci dovrebbe piacere per apprezzare la vera africa ma su quello che vuole la massa !! e con la crisi che cè la massa è costretta ( quando pure se lo puo' permettere)a volere quello che puo' pagare..per es lo tsavo!!se si cominciasse a ripopolare e a proteggere, oltre alla meravigliosa terra rossa che tanto fa sognare,avrebbe anche tanta fauna in piu'!

jannis ha scritto:Finché Marina uno prende Tsavo come esempio dei parchi del Kenya, sbaglia di grosso. Tsavo sarà pure il più grande parco del kenya, con paesaggi stupendi e quella terra rossa che ti entra nel cuore ma non brilla certo per biodiversità, e presenza di felini. Siamo proprio noi turisti-viaggiatori, parlo sopratutto di noi Italiani a sbagliare approccio in Kenya. Noi partiamo per andare a Malindi-Watamu-Diani con la possibilità di un safari allo Tsavo, incluso magari l'Amboseli e qualcuno si "avventura" fino al Mara e Nakuru.
Gente di altre nazionalità arrivano in kenya per il safari di una settimana, 10 giorni o magari anche 15 e la costa non sanno cosa sia o la visitano forse per 4-5 giorni giusto per riposarsi. Nei circuiti dei safari che partono da Nairobi, Tsavo non è neanche contemplato, è fuori percorso, ma visitano Massai Mara, Amboseli, Nakuru, Samburu, Meru, Laikipia e Rift Valley dove si trovano un'infinità di riserve private e si spingono magari fino a Maralal, Turkana, Ghelbi e oltre.
Questi si che vedono un altra Kenya rispetto a noi, una ricchezza di biodiversità, diversità di paesaggi e della natura eccezionale, oltre il colore e il folclore di moltissime tribù e gente variegata con i suoi usi e costumi..... Sono perle e gemme rare e straordinarie, difficilmente riscontrabili in una tale concentrazione e qualità ad altri paesi del continente Africano e non ultimo, Kenya è a buon mercato rispetto alla totalità quasi dei paesi africani.
E noi stiamo qui a parlare dello Tsavo!!!!! andando anche OT

Porca pullana Jannis!! Finalmente la canti giusta! Sono anni che mi batto per questo! Nei cosidetti parchi "secondari" del Kenya ho trovato persone di mille nazionalità e pochi italiani (forse per niente). Anzi devo dire che molti si meravigliavano che un italiano fosse lassù.........................

Polizia e KWS continuano comunque le indagini e sono fermamente intenzionati ad arrestare gli autori del massacro dei leoni.