Salve gente

Diciamo di chiamarmi Grant che si fa più in fretta. Kenya nel 2004 per alcuni mesi, esperienza sublime della quale ho scritto altrove. Stetti nei pressi di Nairobi in un distretto prossimo al confine con la Tanzania. Laggiù conobbi il bello e il brutto di una tale esperienza umana, e seppur traendo spunti non proprio nobili, posso certo affermare di non aver più saputo vivere una vita serena e soddisfacente dal mio rientro in Italia. Mi occupo di pubblicità e comunicazione ma fondamentalmente non mi interessa ne l'uno ne l'altra. Preferirei occuparmi di viaggi e di scrittura, esercizio di sofferenza più piegato a necessità interiori che al gusto narrativo. Tornerei in Kenya a stare se trovassi un lavoro decente a campare, il resto me la vivrei sugli altipiani di Laikipia sperando nel frattempo di essere appagato spiritualmente e aver intanto conosciuto l'amore vero per una donna che in fondo non ho mai ancora incontrato. Natura,libri, contemplazione, serenità. amore. Questo sarebbe il pane del cielo. Intanto vi saluto
Grant

..complimenti Grant.. La tua presentazione è a dir poco meravigliosa.. Benvenuto sul Forum..
Credo che qua siamo in tanti a sognare di poterci trasferire in Kenya trovando un lavoro che ci permetta di campare!!!
Chissà che un bel giorno non troviamo una buona idea???
Buona "pubblicità e comunicazione" intanto..
Ilaria

benvenuto grant....tutti vorrebbero quello che tu desideri, ma ci vorrebbe il portafoglio a fisarmonica e sempre pieno, ma la vita reale è un'altra cosa, comunque sognare non costa nulla

Ciao Grant....eccoti anche qui.
Benvenuto...
Sarebbe bello che i nostri amici utenti leggessero dei tuoi saggi. Pubblicane qualcuno quando vorrai......
Un abbraccio dal tuo Kenya
DOnatella

Sì sì sì..!!! Grant..!!!

Capitasse di trovare uno spazio di sole fra nuvole di tempo, ebbene, posterò qualcosa a ricordarmi di quei giorni di fimbo e passeggiate nel bush desolante, dove solo le nubi avevavo il coraggio di andarsene a camminare senza emozionarsi. Io non ci riuscivo mai. Talvolta incrociavo lo stesso branco di gazzelle che se ne andavano a bere all'insenatura del fiume, distante credo qualche miglio. Ne contai 54 una volta ma decisi che sarebbero state almeno il doppio e senza esagerare. Mi passavano vicine, tre o quattrocento passi, alcune noncuranti altre allarmate dai miei cani, che però erano innocenti e se ne fregavano al pari mio. Scrissi che se avessi sognato la libertà, sarebbe stata unirmi a loro e darmela a gambe per la savana, lassù dove solo qualche iena se ne andava a caccia ma nemmeno troppo convinta di mangiare. Insomma ero a Nalepo. Ma questa è una storia lunga ed io fra poco pranzerò. A presto amici

bello...... scrivi ancora..... hai mai pensato di mettere i tuoi pensieri su 1 libro?

ciao grent e benvenuto anche da me.
jambo paolo

Ben arrivato tra noi Grant
Continua a scrivere....sono racconti bellissimi
Ho letto tuoi racconti su un'altro sito...ma ti prego postali anche qui
Condividiamo qui tutto il nostro amore per quella stupenda terra e le persone che vi abitano
Jambo rafiki
busu na kumbatio

Scrutai talmente quel vecchio che alla fine mi si accostò e disse "mzungu voglio birra". Ne presi alcune bottiglie e andammo a sederci all'ombra di certe acacie, lontani dai masaai che a quell'ora, sfatti dall'alcool, diventavano abbastanza molesti. "andiamo laggiù" disse indicando alcune pietre sulle quali ci sedemmo. "Mzungu che ci fai con quei capelli" domandò il vecchio. Mi piaceva quel suo modo "affari miei" gli risposi. Beveva come una vecchia spugna. Mi andava a genio ma non ne avevo voglia di rispondere alle sue domande. Mi raccontò di quelle giraffe selvagge che spesso venivano a brucare dalle acacie vicino alla statale. Erano cinque mi disse e tutte di buona stazza. Ne avrei fatto delle foto credo, ma nel dubbio bevevo perchè quella serata ero stanco e a me la stanchezza dava noia. Avevo i calzoni kaki appena lavati, i sandali nuovi, la camicia aperta sul petto e me ne fregavo dei capelli troppo lunghi; in fondo non mi davano fastidio. < Ehi vecchio- chiesi a quello- che ci fai da queste parti se non sei un accidenti di maasai?>. mi rispose. < Non ti conosco vecchio> mi venne da dire, ed in effetti quella faccia non mi diceva nulla. Comprammo altre birre ed io gettai i sandali sul sedile della macchina. Era sera ormai e a me andava di stare scalzo.

Che vi dicevo ??
Scrive da far venire i brividi.
Un bacioooooo
Dona

"La amo" pensai, ma forse era l'alba a confondermi. Intanto guardavo la caffettiera e mischiavo lo zucchero. "E' lei" pensai, ma forse era il volo di certi uccelli a nascodermi la vista. Intanto spalmavo il burro; il caffè veniva fuori. "dimmi" pensai, ma forse era il pensiero della carovana a distrarmi il cuore. Quella notte la baciai sulle labbra appena secche, e sussultai e così lei, prima ancora che i cani si mettessero a latrare spaventati dalle iene lontane. Non ne avevo mai amata una così, di donna intendo. Era placida, cortese, ne sapeva di biologia e di certe formule masai che mi ero segnato sul taccuino di giornata. A Beirut era successo qualcosa, ma la radio era lontana e non sentii che qualche parola confusa. "vuoi zucchero?" le chiesi e lei ne sorrise "si amore" disse; ero confuso. "se vuoi" mi disse ancora, ma io sorrisi e misi la giacca e strinsi la tazza di caffè bollente e dissi "è l'alba tesoro": ero proprio confuso. Non mi aspettavo l'amore in mezzo al bush, eppure quello arrivò quasi di soppiatto e ci colse sotto una cinta di stelle che a contarle... ma forse era così che andava in fondo. A Nalepo pensai, avevo lasciato i pozzi belli pieni e per dissetare le vacche avrebbero solo dovuto riempire i catini; ma quella fatica non mi spaventava. Si sedette al mio fianco; mangiava mango fresco, come sempre. Era bella, ero felice; Non so cosa accadesse a Beirut in quell'istante preciso, ma quella mattina ero proprio felice. Ne sorrise

Quando la vita prende una piega distorta e pensi "kenya". Quando l'umore investe quale fiume in piena, o troppo sole o troppa pioggia e pensi "Kenya". Quando le giornate si trascinano come vasi di serpenti, come finte ombre di passati ormai passati, e pensi "kenya"; Quando accade ciò allora sai che una soluzione potrebbe mitigare il senso di una simile disfatta. Kenya appunto

Grant..? ..grazie ancora..
Quando pubblicherai il resto??? Oppure.. dove possiamo trovarlo...???

Il resto potete trovarlo nella mia testa, alla modica cifra di un....cuore.
Grazie a te Ilaria