- mammussiMODERATORE
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Kenya Il gruppo hip hop contro i terroristi
Mer 28 Dic 2011, 19:38
27 dicembre 2011
In Somalia una lotta a colpi di rime e musica per non cedere ai ribelli islamici
Shine Ali non ha paura.
Se così non fosse, non sarebbe rimasto accanto alla sua band, che registra in uno studio seminterrato a Nairobi e compone testa rap che sfidano i ribelli islamici.
Proprio quei ribelli che controllano gran parte della sua terra d’origine, la Somalia – e la cui portata si estende in profondità nella capitale del Kenya.
Al-Shabaab (dall’arabo La Gioventù), noto anche come Movimento di Resistenza Popolare nella Terra delle Due Migrazioni (MRP), è un gruppo insurrezionale islamista attivo in Somalia sviluppatosi a seguito alla sconfitta dell’Unione delle Corti Islamiche (UCI) ad opera del Governo Federale di Transizione (GFT) e dei suoi sostenitori, tra cui i militari dell’Etiopia, durante la guerra in Somalia.
IL MESSAGGIO - Ali è consapevole dei rischi che corre.
Tre anni fa, i membri del gruppo di al-Shabaab hanno fatto irruzione nella sua casa nel quartiere di Eastleigh di Nairobi e gli hanno sparato.
“Hanno detto, ‘Il tuo messaggio è anti-jihad. Stai dicendo ai giovani di rinunciare alla jihad’”, racconta il 29enne in un inglese stentato, parlando col Guardian. Ali, tirando su la sua felpa con cappuccio, mostra una cicatrice sul fianco destro e quella sul braccio sinistro.
“Quando mi hanno sparato, sapevo che se avessi smesso di far musica loro avrebbero vinto, ma se avessi continuato, avrebbe vinto la mia forza”.
Ali è uno dei membri fondatori di Waayaha Cusub, un gruppo hip hop che conta 11 somali, kenioti, un etiope e un ugandese.
La band rappresenta una sfida provocatoria ai ribelli di al-Shabaab legati ad al-Qaeda e fin troppo presenti nella difficile realtà politica del Corno d’Africa.
Fonte: Giornalettismo
In Somalia una lotta a colpi di rime e musica per non cedere ai ribelli islamici
Shine Ali non ha paura.
Se così non fosse, non sarebbe rimasto accanto alla sua band, che registra in uno studio seminterrato a Nairobi e compone testa rap che sfidano i ribelli islamici.
Proprio quei ribelli che controllano gran parte della sua terra d’origine, la Somalia – e la cui portata si estende in profondità nella capitale del Kenya.
Al-Shabaab (dall’arabo La Gioventù), noto anche come Movimento di Resistenza Popolare nella Terra delle Due Migrazioni (MRP), è un gruppo insurrezionale islamista attivo in Somalia sviluppatosi a seguito alla sconfitta dell’Unione delle Corti Islamiche (UCI) ad opera del Governo Federale di Transizione (GFT) e dei suoi sostenitori, tra cui i militari dell’Etiopia, durante la guerra in Somalia.
IL MESSAGGIO - Ali è consapevole dei rischi che corre.
Tre anni fa, i membri del gruppo di al-Shabaab hanno fatto irruzione nella sua casa nel quartiere di Eastleigh di Nairobi e gli hanno sparato.
“Hanno detto, ‘Il tuo messaggio è anti-jihad. Stai dicendo ai giovani di rinunciare alla jihad’”, racconta il 29enne in un inglese stentato, parlando col Guardian. Ali, tirando su la sua felpa con cappuccio, mostra una cicatrice sul fianco destro e quella sul braccio sinistro.
“Quando mi hanno sparato, sapevo che se avessi smesso di far musica loro avrebbero vinto, ma se avessi continuato, avrebbe vinto la mia forza”.
Ali è uno dei membri fondatori di Waayaha Cusub, un gruppo hip hop che conta 11 somali, kenioti, un etiope e un ugandese.
La band rappresenta una sfida provocatoria ai ribelli di al-Shabaab legati ad al-Qaeda e fin troppo presenti nella difficile realtà politica del Corno d’Africa.
Fonte: Giornalettismo
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