KENYA - Mi presento

salve a tutti, ho quasi 45 anni e negli ultimi mesi ho maturato l'idea di passare l'altra metà della mia vita (sempre che ci si arrivi ) da un'altra parte del globo terrestre.
Oltre a gestire una libreria, mi interesso particolarmente di cucina, cucito, realizzazione di prodotti fruibili ricavati da materiali dismessi.
Non è una richiesta di lavoro, ma vorrei qualche consiglio su come utilizzare le mie capacità per trasferirmi e lavorare.
Veramente siamo in due, una mia amica avvocato sta premendo da una anno affinchè mi interessi per poterci trasferire...oggi ho fatto il primo passo e ho trovato Voi.
Lei ama l'Africa, è appena tornata dal suo ultimo viaggio in Africa e sta soffrendo il mal d'Africa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] .

Io sono titubante per il clima, non sopporto il caldo umido in particolare quello notturno che non fa dormire.

Per trasferirmi e lavorare lì dovrei aspettare un anno affinchè mio figlio finisca il liceo
e inizi l'università; inoltre sarebbe un tempo utile per mettere da parte una quota di capitale.

Vi saluto...torno a vendere libri...spero di sentirvi presto.
Fra'

Ciao Francesca, benvenuta........ tutti noi con il mal d'africa.

Anche noi stiamo lavorando al progetto Kenya, siamo stati a Watanu fine 2007,vorrei tornarci a breve x valutare delle situazioni.......
Conosci il Kenya ?

A presto Max

ciao frà...... ma in Italia non rimane nessuno?

ciao giulia1, ciao max.

grazie dei msg.

x Max, io conosco il Kenya solo attraverso i media, cioè niente!
A fine 2007?...sbaglio o in quel periodo c'è stata una cruenta guerra civile?
Io non ho veri e propri progetti, la mia amica (colei che mi sta spingendo a scegliere il Sud Africa tra cui il Kenya) è orientata all'acquisto di un terreno.
La mia idea è prendere in gestione un locale di tipo gastronomico.
Non so, oggi è il primo giorno che mi approccio...il cammino è lungo ma io ho pazienza.
Hai scritto "noi stiamo lavorando al progetto Kenya" siete un gruppo? E..che genere di progetto? (N.B.: se è una domanda indiscreta, sorry, non mi offendo se non rispondi)
Hai qualche idea da suggerire, hai idea del minimo di capitale che serve?

Ciao Francesca! Karibu!
Anche io sto "lavorando" al mio trasferimento in Kenya che, se Dio me lo concede sarà nel 2010. Poi ti scrivo con calma un mess privato.
Intanto ti auguro una buona giornata e ancora karibu!
Patty

Ciao Francesca, si ero giu' poco prima che iniziazzero gli scontri...
Anche noi ci stiamo muovendo nel settore immobiliare x iniziare.......

Secondo me la gastronomia potrebbe essere un'idea interessante ovunque.....

Si siamo un gruppo......... di 2, io e la mia meta'.

Ancora non ci sei stata e sei gia' cosi presa ?????

Terra stupenda ..........

A presto Max

1 bella gastronomia con cucina locale e internazionale sarebbe un'ottima idea....x chi come me non piace fare da mangiare e che stà in giro tutto il giorno, sarebbe 1 manna.... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Giulia condivido con te !

è vero carla, tutti pensano di aprire agenzie safari, ristoranti, bar, ma nessuno ha pensato alla rosticceria, speriamo a watamu, anche pizza da asporto....... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Ragazzi siete davvero fantastici, i vostri commenti aumentano il mio entusiasmo.
Certo che mi ci vorranno un paio d'anni x il trasferimento, il primo obiettivo è sistemare il mio cucciolo d'uomo (neo 18enne, andrà all'università il prossimo anno).
Noi dovremmo essere in 4: io e mio marito, la mia amica con il suo consorte.
Ne ho parlato (solo oggi) a mio marito e con mio grande stupore è d'accordo, specialmente perchè gli ho detto che lì si fa tutto "pole pole", sarebbe il suo regno.
Se solo assaggiaste le ns pizze e focacce...
Un abbraccio

buone anche le focacce... a watamu manca anche 1 panettiere, magari con pasta di pizza..... dai fate questo passo e tutti i redidenti di watamu salteranno di gioia.....

Anche da MAlindi verremo. Cosi' come andiamo per i gelati di Anna e andrea.....
DOna

Non pensate solo agli italiani!! Cerchiamo di mantenere il Kenya Africano! Rosticceria? Pane? Pizza? Ma con tutto il ben di Dio che si mangia qui!! Non vi capisco, pensate a qualcosa di utile per loro, per gli africani piuttosto!!

ciaoo francesca.... allora è cosi fra qualche anno ci troveremo tutti in kenia.... io verro a mangiare sicuramente da te... la pizza anch'io conto di stare li nel 2011..... e già la vita pole pole è meglio è piu lunga no..... un bacio benvenuta tra gli amanti del kenia...

Seguiamo la moda....

ma aprire 1 panificio non significa non dare lavoro ai kenyoti, anzi + attività si aprono + lavoro cè

Mmm non ti parlo solo di attivita' lavorativa, ma anche di servizio per loro... Non so in quanti si possano permettere di comprare del pane a prezzi occidentali!! E poi non sono, ed e' solo un mio parere x come sono io e per come vedo gli italiani qui, per far diventare Watamu una ' italy ndogo' ... Watamu e' bella cosi com'e' , e a mio parere e' gia' troppo italiana!! Pero' sia chiaro, ognuno e' libero di fare le proprie scelte nella vita...

Sono daccordo con Kivuli. Watamu piace prorpio per com'è, ancora tranquilla e semplice. Non facciamola diventare un'altra Malindi, è per questo che ci vogliamo tornare, per com'è!

"Non facciamola diventare un'altra Malindi"
A firma Patty qua sopra. Ma Watamu è già un'altra Malindi.....
L'evoluzione degli insediamenti sulla costa del Kenya si è sviluppata in ordine di tempo e di necessità: di tempo perchè gli anni passano, di necessità perchè il turismo di massa chiede sempre più spazi e innovazioni.
Negli anni 80 quando Malindi cominciava a svilupparsi alla grande, in costruzione villaggi turistici, case e ville private, Watamu era ancora un paesino di pescatori non c'era niente o quasi.
Negli anni 90 quando nasceva Malindi nuova, italianizzata, facendo diventare Malindi "la Riccione del Kenya": a Watamu cominciavano a costruitre gli insediamenti turistici, case e ville private, quindi senza dilungarmi troppo Watamu è praticamente la fotocopia di Malindi, con qualche anno di ritardo.
Ora il pensare che Watamu rimanga il posto tranquillo e semplice, mi sembra un po azzardato e improbabile.
Chi frequenta Watamu da un po di anni di questa situazione se ne sarà senz'altro reso conto, oltretutto anche a Watamu stanno costruendo a destra e a manca, con tutta la gente poi intenzionata a trasferirsi giù, ecco fatto lo specchio di Malindi, pizzerie, ristoranti italiani, discoteche, italianmarket, prostituzione ec ec.
Questo è lo scotto che si paga quando si trasformano posti, seppur ancora meravigliosi, in località per il turismo di massa.
Poi carissima Patty,Parafrasando un detto celebre: Watamu o Malindi valgon bene un messa.
L'importante è esserci.

ma!!!!!!!!!, se vogliamo che watamu resti così comè, noi non dovremmo essrci.....questa è la globalizzazione.........guardiamo Milano Roma, ci sono dei rioni che sembra di essere in cina, in asia, e allora cosa bisogna fare? mandare via tutti? NO, bisogna saper convivere nel rispetto dell'ambiente e della persona...... purtroppo il kenyota non ha mezzi e capacità (x ora) di essere imprenditore, ma spero che la gioventù con l'aiuto della SCUOLA, riesca a emergere

E' proprio grazie agli italiani ed alla globalizzazione che Watamu o Malindi si sono come trasformate in piccole italia...ma e' meglio lasciar perdere il come... Mi va bene se parlate di trasferimento in paesi piu sviluppati come facevano una volta scappando in America sapendo gia di trovare quel qualcosa in piu per campare lavorando e spaccandosi la schiena! Ma qui in kenya ben pochi italiani son qui per quello! Si sa perche tanti ci si trasferiscono! E la gente qui lo sa ... Il turismo e' la maggior fonte di guadagno e sicuramente migliori sono i servizi e piu turismo c'e'...E su questo sono pienamente d'accordo!
Pero' rimango del parere che Watamu e' ancora bella perche semplice... Tutto qui!
Vedremo tra qualche anno..

Certo l'importante è esserci, ma come si è?
La cosa più importante per me è comunque rispettare il luogo che ci ospita e le persone. E' vero, c'è la globalizzazione, abbiamo fatto l'America, ma l'Africa è tutta un'altra cosa.
Va aiutata non violentata... è questa la mia preoccupazione...