- mammussiMODERATORE
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Kenya L'orto bio nella bidonville coltivato da ex criminali
Lun 02 Mag 2011, 21:14
A Kibera dalla spazzatura è nata una speranza per il futuro
Un orto biologico in una bidonville. Siamo a Kibera, il più grande slum di Nairobi, in Kenya.
Qui fra cumuli di spazzatura un gruppo di ragazzi è riuscito a creare un orto biologico, grazie all'associazione "Riforma della gioventù".
Un progetto ecologico ma anche sociale visto che tutti i lavoratori erano fino a poco tempo fa criminali.
"Senza la fattoria io penso che sarei morto o in prigione - racconta Victor, ex ladro e truffatore che lavora qui da 3 anni - perché la maggior parte dei miei amici e dei miei fratelli è finita così.
Senza la fattoria io non sarei qui ora".
Gli agricoltori per trasformare un terreno da discarica in orto biologico hanno prima piantato girasoli, che ripuliscono la terra e ora riescono a coltivare banane, spinaci e cetrioli senza usare alcun pesticida.
"Nei prossimi cinque anni contatteremo altre comunità - spiega Erick Ogoro Simba, gestore delle risorse dell'associazione -perché i giovani qui ormai sono formati e noi vogliamo diffondere queste conoscenze.
Ci sono più discariche che case nelle bidonville e noi vorremmo se possibile, trasformarle tutte in fattorie".
Fonte: TMnews
Un orto biologico in una bidonville. Siamo a Kibera, il più grande slum di Nairobi, in Kenya.
Qui fra cumuli di spazzatura un gruppo di ragazzi è riuscito a creare un orto biologico, grazie all'associazione "Riforma della gioventù".
Un progetto ecologico ma anche sociale visto che tutti i lavoratori erano fino a poco tempo fa criminali.
"Senza la fattoria io penso che sarei morto o in prigione - racconta Victor, ex ladro e truffatore che lavora qui da 3 anni - perché la maggior parte dei miei amici e dei miei fratelli è finita così.
Senza la fattoria io non sarei qui ora".
Gli agricoltori per trasformare un terreno da discarica in orto biologico hanno prima piantato girasoli, che ripuliscono la terra e ora riescono a coltivare banane, spinaci e cetrioli senza usare alcun pesticida.
"Nei prossimi cinque anni contatteremo altre comunità - spiega Erick Ogoro Simba, gestore delle risorse dell'associazione -perché i giovani qui ormai sono formati e noi vogliamo diffondere queste conoscenze.
Ci sono più discariche che case nelle bidonville e noi vorremmo se possibile, trasformarle tutte in fattorie".
Fonte: TMnews
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