FORUM SUL KENYA
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Ciao a tutti, siete pregati di rispettare le regole del forum.

Kenya "bambini in prigione"

Visualizza l'argomento precedenteAndare in bassoVisualizza l'argomento successivo
mariveri
mariveri
MODERATORE
MODERATORE
Femmina
Numero di messaggi : 943
Età : 51
Località : genova
Data d'iscrizione : 24.09.09

Kenya "bambini in prigione" Empty Kenya "bambini in prigione"

Mar 20 Set 2011, 13:35

BAMBINI IN PRIGIONE
di Georg Von Eisen

Solo in quella femminile di Langata (Nairobi) c’e’ ne sono almeno sessanta sotto i quattro anni d’età, parecchi sono nati in prigione.
Raggiunti i cinque anni sono separati dalle mamme che devono badare a mandarli fuori della prigione, generalmente dal genitore, fratelli o sorelle – se esistono – oppure a stare con parenti generosi.
Le mamme paventano l’arrivo di questa data. Maria ha 30 anni e ne sconta 16 condannata per aver ucciso il marito e commenta << << Ho bisogno della compagnia della mia bimba che comunque sta meglio con me in prigione che non in casa di parenti. Poi c’e’ sempre il pericolo che i bambini subiscano abusi o vengano addrittura uccisi da quelli che cercano vendetta per il mio crimine >>
Dietro i muri della prigione, i bambini giocano sulle altalene, frequentano la scuola materna e circolano liberamente tra le prigioniere –700 in numero - come se si trovassero tra una gran famiglia e si danno l’impressione che le celle siano parte della casa di famiglia.
Secondo la governante della prigione, i bambini hanno un effetto calmante sulle prigioniere e le inducono inconsciamente a sperare nel futuro, imparando qualche nuovo mestiere nella scuola della prigione ed a curarsi dagli abiti pericolosi che le hanno portate alla condanna. I bimbi sono benvoluti dalle altre detenute come se si trattasse di loro figli e in genere offrono solidarietà alle mamme.
La giornata dei bambini consiste nella levata, appello, colazione, scuola e giocare nei cortili. Però soffrono della mancanza di contatto col mondo esterno, non vedono le strade affollate, il traffico o gli animali.
La governante insiste che i bimbi nella prigione di Langata si godono la fanciullezza come quelli fuori delle mura. Ricevono educazione scolastica, medicine, libri e materiali didattici dati gratis dal governo e qualche regalino da parte delle agenzie di soccorso, come quella della << Prison Fellowship International >> che e’ più di quello che la media di quelli fuori delle mura ricevono.
Tuttavia – all’infuori di Langata – molte prigioni minori non sono attrezzate e mancano di personale qualificato per curarsi dei bambini o delle madri che li aspettano. Il partorire in prigione – specialmente nei penitenziari di provincia – non e’ un’esperienza felice. Generalmente le partorienti sono portate alla clinica più vicina, - a volte distante - e corrono il rischio di partorire prima dell’arrivo. Ritornate in prigione con il bimbo ricevono poca assistenza post natalis e si affidano all’attenzione e aiuto delle compagne di prigione gia’ più sperimentate.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite indica che nella maggioranza degli stati africani i bambini in prigione sono “invisibili” alla giustizia di stato e di conseguenza ignorati dai servizi sociali.

da malindikenya.net
marina napoleone
marina napoleone
Femmina
Numero di messaggi : 1201
Età : 65
Località : cagliari
Occupazione/Hobby : medico. Animalista fino al midollo
Umore : variabile
Data d'iscrizione : 29.09.10

Kenya "bambini in prigione" Empty Re: Kenya "bambini in prigione"

Mar 20 Set 2011, 13:48
che sconforto?? alla fine ti poni veramente il dubbio se sia meglio per questi poveri bimbi congdannati senza aver fatto nulla,rimanere all'interno del carcere con le loro mamme o guardare il mondo magari con dei parenti che non li amano!!! purtroppo è uno dei mille orribili problemi senza soluzione!!
Visualizza l'argomento precedenteTorna in altoVisualizza l'argomento successivo
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.