Kenya Suor Mariagnese

Ciao a tutti.
Oggi sono stato a effettuare un altro sopralluogo per la realizzazione della cucina della nuova casa accoglienza d dellache stanno realizzando le Suore poverelle.
Ad accogliermi come sempre lei,Suor Mariagnese, uno scricciolo di donna con un energia ed una forza di volonta' impressionanti.
Alle spalle 8 anni di Congo,altrettanti di Rwanda ecc ecc.
Da due anni a Nairobi con l'incarico di sondare il terreno per la fattibilita' di portare il progetto gia' presente in molti paese Africani pure qui.
Si tratta di una casa accoglienza per bambini abbandonati da 0 a 3 anni,sorge ai confini di Kibagare(per chi non lo sapesse uno dei piu' grandi slum di Nairobi)e accoglie stabilmente 20 bambini di cui la meta' sotto l'anno d'eta` ma sfama con un pasto al giorno(e` tutto cio` che si possono permettere) 160 bambini.
Chi non ha mai visto uno slum non puo' lontanamente immaginare quanto si avvicini alla descrizione dell'inferno.
Mi raccontava che la polizia da quando e' a conoscenza dell'esistenza della casa la notte arriva con anche 50(cinquanta)bambini raccolti per strada e loro altro non possono fare se non occuparsene per cercare poi di sistemarli.
La percentuale di abbandoni di bambini sotto 1 anno a Nairobi e' del 25%.
Abbiamo cominciato a parlare della situazione negli slum e come sempre si e' ricaduti nel discorso che purtroppo il resto del Kenya e' praticamente dimenticato in quanto gli aiuti vanno inevitabilmente sulla costa.
La colpa non e' logicamente di nessuno in quanto se i turisti si dirigono la e' normale che abbiano a cuore la situazione della zona.
Il problema,parole sue, e' che la poverta' assoluta,quella senza speranza regna qui e la gente che resta giustamente impressionata da quello che vede in costa non sa che la ormai si arriva in alcuni casi agli eccessi in quanto ricevono talmente tanto di quel materiale che molto viene venduto o non utilizzato,mentre qui arrivano le briciole.
Sono cose che ho sempre pensato ed espresso,ma sentirle da chi e' sul campo 24 ore su 24 mi ha dato delle conferme.
Ora con questo non intendo dire di non aiutare sulla costa ci mancherebbe altro ma,se e quando possibile,buttare un occhio anche da questa parte dove non e' piu' bisogno ma emergenza vera e propia,qui non si tratta di fornirli di penne o quaderni e vestitini ma di dargli un opportunita' di sopravvivere.
Mi permetto quindi di girare l'appello di Suor Mariagnese e delle altre due sorelle che operano con lei.
Per chi fosse interessato ad approfondire o ad aiutare in qualsiasi modo i riferimenti sono qui
http://www.istitutopalazzolo.it/site/
Se questo puo' infastidire qualcuno me ne scuso anticipatamente ma e' una promessa che le ho fatto.

ciao camibf
è possibile avere un recapito kenyota di queste suore, come fare per mandare aiuti e poi visto che in luglio siamo in kenya per 2 mesi vorremmo andare a trovarle è possibile(tieni conto che mio marito ha30 anni di esperienza di volon.nel nordciao

cami, ci mancherebbe che "la cosa possa infastidire qualcuno " sarebbe veramente grave !!
Ci sono situazioni che non si possono nemmeno immaginare. Mi vengono i brividi a leggere quanto scrivi, anche con poco si può fare qualcosa

Ciao cami l aiuto specie ai piu deboli non possiamo certo farlo mancare e fortunatamente ci sono ancora persone che donano la loro vita all assistenza agli ultimi, quelli che ci fanno solo pena che vorremmo aiutare quando siamo sul posto ma poi quando torniamo nel nostro occidente ce ne dimentichiamo presi dalla nostra quotidianità.io e mia moglie stiamo pensando da tempo di adottare un bambino, non so se la cosa sarà fattibile ma spero che ora essendo residenti sia piu semplice

come giustamente dice camibf "

Chi non ha mai visto uno slum non puo' lontanamente immaginare quanto si avvicini alla descrizione dell'inferno.

Ma se qualcuno vuole farsene una pallida idea puo' leggere " Korokogho" di Alex Zanotelli,un prete che ha vissuto negli slum per tantissimi anni e che ha scritto un libro che io ho trovato bellissimo!

@Marina, si scrive Korogocho. Non posso fare altro che quotare il buon camibf, gli orfanatrofi della costa sono opulente realtà confrontati con gli slum. D'altronde da anonimo sostenitore dei Padri Comboniani, come p. Alex Zanotelli, sono già al corrente della disperazione di quei luoghi. Ma quei lòuoghi sono lontani dalla costa, lontani dal cuore degli italiani ma vicini a quelli di tante altre nazionalità che si prodigano ogni giorno per alleviare quella sofferenza.

hai ragione black scusatemi ho sbagliato scrivendo!comunque ribadisco un libro bellissimo che ti fa capire i retroscena di una politica che permette tante orribili cose!!