kenya-Gente Viaggi Tour Operator

Francorosso, per quanto riguarda gli agenti di viaggio, parlo io visto che sn stata a tirarli in ballo.. non ho specificato che chiaramente non parlavo di tutti, ci mancherebbe!!!
per quanto riguarda le categorie dei turisti da villaggio concordo con te, se leggi i miei post precedenti emerge chiaramente la mia opinione. tra l'altro io sono un ex animatrice, ora assistente... sputerei nel piatto in cui ho mangiato per anni...

Ciao francoosso, condivido molto di quello che hai scritto. Ovvio che non intendevo dire che tutti coloro che lavorano nelle agenzie hanno scarsa esperienza e sono incompetenti, ci sono anche persone appassionate e preparate, ma purtroppo, sono sempre più minoranza: se prendere una ragazzina appena uscita dall'istituto turistico con un contratto del menga (e il mondo del lavoro è pieno, di contratti del menga) è economicamente remunerativo, è più che prevedibile che sia l'opzione preferita, ma la qualità ne risente. Questo nella migliore delle ipotesi, perchè mi è anche capitato, nelle agenzie, che tariffe convenienti e offerte vantaggiose venissero tenute nascoste per strappare al malcapitato qualche centinaio di euro in più, e qui andiamo addirittura sulla malafede che è un'altra cosa ancora.

Il mio viaggio in Kenya è stato organizzato da Ombretta poi perchè, se hai letto bene il mio viaggio, avevo con me genitori e suoceri, e non potevo permettermi, o dovevo limitare al minimo, pericoli e/o contrattempi: in ogni caso, rispetto a molti frequentatori anche assidui del kenya che, per dire, non hanno mai visto nairobi, sono stati molto ma molto bravi (soprattutto i miei suoceri che erano alla primissima esperienza).

Quando io e dav viaggiamo soli, per contro, compriamo spesso solo il volo e ci arrangiamo in loco, ma dato il resto della ciurma e la destinazione (l'africa non è la thailandia o la malaysia) non era proprio il caso.

In ogni caso, rispetto a una coppia di amici dei miei suoceri, soggiornanti al jakaranda, che non mettevano il naso fuori dal villaggio se non accompagnati perchè si sono fatti abbindolare da predizioni del personale di sequestri, stupri, tsunami e catastrofi naturali nel caso si fossero avventurati fuori dai recinti in autonomia, faccio una standing ovescion ai miei vecchietti.

Detto questo, resto dell'idea che abbia un senso la distinzione tra turista e viaggiatore contenuta nel libro e film turista per caso: i turisti sanno quando tornano e i viaggiatori no, e io, purtroppo, che ancora non posso permettermi il lusso dei lussi, ovvero l'assoluta disponibilità del proprio tempo, ritengo di appartenere, purtroppo, alla prima categoria.

scusate l'intromissione...
come dice francorosso..ci vuole esperienza di viaggi per fare i veri viaggiatori...
come è stato gia' detto..quando si va in kenya la prima volta si è piu' portati ad andare all'agenzia viaggi che ti prenota il villaggio-all inclusive...e parti piu' tranquillo...
devo dire che ,pur essendo piu' propensa a non andare nei villaggi...mi sono proprio divertita al villaggio dove sono stata..
sono una di quelle che si è fatta coivolgere anche a fare il famoso gioco aperitivo(e ho pure vinto!!!),l'acquagym,il risveglio muscolare,il balletto serale....
tutto questo nei pochi ritagli di tempo che stavo al villaggio...
e ho anche mantenuto contatti con il responsabile dell'animazione che ora lavora al garoda...
se vado in vacanza in kenya è ovvio che non me ne sto chiusa nel villaggio a sprecare il tempo!!!
cmq la prox volta che torno in kenya mi organizzero' diversamente...magari come ha fatto katia...
salutoni a tutti...

Debora, in realtà la mia avversione al gioco aperitivo è perchè non ho mai vinto....

Katia, purtroppo il comportamento delle agenzie che tengono nascoste le offerte per proporre i pacchetti a prezzo pieno è una consuetudine, che io chiamerei con un altro nome, entrata in uso in questi ultimi anni, sarà per la crisi del settore? Dal momento che lavorano a percentuale da parte dei tour operator, anche per quanto riguarda le prenotazioni aeree dopo la drastica riduzione della percentuale da parte delle compagnie aeree vale lo stesso discorso.
Mentre invece per quanto riguarda il "terrorizzare" i clienti dei villaggi
con castronerie varie è un comportamento che viene imposto dai tour operator agli animatori o responsabili di villaggio quando tengono il brief-ing di bene arrivato. Questa "tattica" la chiamano fidelizzazione del cliente.