Re: Kenya Avviso Viaggiare Sicuri

piergiorgio ha scritto:
forse adesso che c'e un Imam di meno le cose si calmeranno un pò . a parte qualche contraccolpo prevedibile si intende .

ciao pier

Scusa Pier.
Forse intendevi un criminale in meno o un pericoloso integralista in meno.
Te lo dico in quanto generalizzare con un Iman in meno pare brutto.
Io ho molti amici musulmani moderati tra cui alcuni Iman e con 1 di questi in particolare ho rapporti di amicizia e sociali assolutamente normali tanto che ogni tanto il Venerdi' dopo la preghiera vengo invitato a casa sua per il pranzo,che come saprai quel giorno e' sontuoso, e mi intrattengo a parlare di politica e religione.
Io sono cattolico e il vivere qui aiuta molto a capire quali siano le differenze tra i musulamni moderati(la maggioranza) e gli estremisti religiosi che in un paese come questo sono particolarmente pericolosi in quanto incendiare le masse che non hanno nulla da perdere e' un attimo.
Estremisti messi comunque alla berlina dalla stragrande maggioranza dei clerici musulmani.
Lo dico perche' sono frasi come queste che incendiano poi gli animi.
Vuole essere solo una precisazione e non un richiamo su quello che ritengo sia stata una leggerezza nel voler comunicare un pensiero.
Penso che tu intendessi un integralista in meno e su quello mi trovi daccordo.
Ciao

camibf ha scritto:Scusa Pier.
Forse intendevi un criminale in meno o un pericoloso integralista in meno.
Te lo dico in quanto generalizzare con un Iman in meno pare brutto.
omissis.....
Lo dico perche' sono frasi come queste che incendiano poi gli animi.
Vuole essere solo una precisazione e non un richiamo su quello che ritengo sia stata una leggerezza nel voler comunicare un pensiero.
Penso che tu intendessi un integralista in meno e su quello mi trovi daccordo.
Ciao

Le notizie sui giornali riferiscono che si tratttava di un Imam , che fosse un integralista pure , che dietro a questa uccisione ci sia la mano congiunta della intelligence americana e kenyota anche , come pure il fatto che hanno voluto tagliare radicalmente un cordone ombelicale con i terroristi Somali anche , sono certo che tutti i bravi musulmani , come il tuo amico , riescano a capire la differenza tra un buon Iman e uno cattivo , quindi non vedo nessun pericolo di incendio . Per i seguaci dell'Imam ucciso qualsiasi cosa tu possa scrivere non cambierà mai il loro di pensare e che cioè si tratta di un altro martire da vendicare . Già da metà luglio circolava la voce che ci sarebbe stato , per fine agosto , un intervento in tal senso drastico . E questo è stato , tutto qua .

Salutami il tuo amico Imam e chissà che non lo possa conoscere anche io un qualche giorno a venire .

ciao Pier

Scusa,forse sono stato frainteso.
Ho detto che concordo con te per il fatto che quel personaggio sia stato eliminato in quanto integralista pericoloso,reclutatore di "martiri" criminale,trafficante di droga ecc.
Non e' che sia da Luglio che si sappia ma sono anni che lo si conosce e tutti qui a Mombasa sanno di che stampo era fatto.
Quindi fin qui tutti d'accordo.
Ho semplicemente detto che scrivere un Iman in meno sarebbe come scrivere un prete in meno se venisse magari linciato un prete pedofilo.
A quel punto io scriverei: un pedofilo in meno e tralatro prete.
Poi se vuoi conoscere il mio amico Iman e sorprenderti della sua assoluta moderazione non ci sono problemi.
Credo che ne resteresti sorpreso.
Non volevo comunque offendere nessuno,il mio voleva essere solo un intervento chiarificatore.
Ciao

Come consuetudine, pubblico l'ultimo avviso diramato dal nostro Ministero degli Affari Esteri

Avvisi particolari
Kenya
Diffuso il 03.10.2012.

La polizia kenyana ha diramato un’allerta relativa a potenziali pianificazioni ostili da parte di gruppi terroristici a danno di luoghi di culto ed edifici pubblici. I connazionali presenti o che intendano recarsi nei principali centri urbani del Kenya sono invitati ad usare la massima cautela negli spostamenti e nella frequentazione di aree adiacenti ai luoghi appena menzionati.

Si sconsiglia qualsiasi viaggio nelle regioni aride e remote del Centro Nord. Vi si possono, infatti, verificare scorribande armate ai danni dei viaggiatori da parte di gruppi di predatori oppure scontri fra tribù pastorali e stanziali le cui ostilità sono esacerbate dalla scarsità di risorse.

Si consiglia inoltre di evitare tutte le aree prossime al confine con la Somalia. Nella porzione di territorio somalo confinante con il Kenya sono attualmente presenti reparti militari kenyani inquadrati nella forza di pace dell’Unione Africana, AMISOM, impegnata in operazioni militari contro le milizie dell’insorgenza islamista Al Shabaab per il recupero del controllo della Somalia meridionale. In territorio kenyano (prevalentemente nelle aree di Garissa e Mandera) si sono verificate negli ultimi mesi ritorsioni del medesimo gruppo terrorista che hanno provocato diverse vittime.

Trafficanti di diversa natura operano inoltre attraverso il confine. Ne risultano talvolta scontri a fuoco tra bande rivali o con la polizia kenyana.

Più in generale, le ricorrenti minacce di attacchi terroristici e le esplosioni avvenute in luoghi pubblici a Nairobi e, più di recente, a Mombasa, hanno indotto le Autorità kenyane ad aumentare il livello di allerta in tutto il Paese. Si consiglia pertanto ai connazionali di esercitare la massima prudenza soprattutto nei principali centri cittadini e turistici, evitando luoghi aperti al pubblico, manifestazioni o assembramenti. Si raccomanda inoltre di esercitare un’appropriata cautela nel frequentare locali quali ad esempio ristoranti, alberghi, centri commerciali, bar notturni.

Nei maggiori centri urbani del Paese il livello della criminalità comune è da non trascurare; possono verificarsi anche aggressioni a mano armata senza discriminazione tra cittadini kenyani benestanti e stranieri. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore, di evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città. Si raccomanda in particolare di evitare le aree più povere (“slums”) della capitale Nairobi.

Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili.

Si ricorda altresì che l’intero tratto di alto mare al largo delle coste kenyane è stato in passato interessato da atti di pirateria anche all’interno delle acque territoriali: è richiesta pertanto la massima prudenza ai diportisti.
Si raccomanda di diffidare di operatori locali dei quali non è accertabile in Italia un chiaro profilo di professionalità. Non sono, infatti, infrequenti casi di truffe ai danni di viaggiatori e potenziali minacce a scopo estorsivo; tale raccomandazione è particolarmente rivolta a coloro che si avventurano da soli in viaggi "fai-da-te". Si consiglia ad ogni modo di registrare sempre i dati relativi al viaggio sul sito Dove siamo nel mondo e di sottoscrivere una assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale trasferimento aereo in altro Paese o il rimpatrio del malato.

L'avviso diramato dal nostro Ministero degli Affari Esteri più o meno è la copia di quello precedente, mi piace comunque sottolinera questo passaggio:

Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili.

Come consuetudine, pubblico l'ultimo avviso diramato dal nostro Ministero degli Affari Esteri

Avvisi particolari
Kenya
Diffuso il 06.12.2012.

Nel Paese permane un’elevata attenzione rispetto al rischio di potenziali pianificazioni ostili da parte di gruppi terroristici a danno di luoghi di culto ed edifici pubblici. I connazionali presenti o che intendano recarsi nei principali centri urbani del Kenya sono invitati ad usare la massima cautela negli spostamenti e nella frequentazione di aree adiacenti ai luoghi appena menzionati.

Si sconsiglia qualsiasi viaggio nelle regioni aride e remote del Centro Nord. Vi si possono, infatti, verificare scorribande armate ai danni dei viaggiatori da parte di gruppi di predatori oppure scontri fra tribù pastorali e stanziali le cui ostilità sono esacerbate dalla scarsità di risorse.

Si consiglia inoltre di evitare tutte le aree prossime al confine con la Somalia. Nella porzione di territorio somalo confinante con il Kenya sono attualmente presenti reparti militari kenyani inquadrati nella forza di pace dell’Unione Africana, AMISOM, impegnata in operazioni militari contro le milizie dell’insorgenza islamista Al Shabaab per il recupero del controllo della Somalia meridionale. In territorio kenyano (prevalentemente nelle aree di Garissa e Mandera) si sono verificate negli ultimi mesi ritorsioni del medesimo gruppo terrorista che hanno provocato diverse vittime.

Trafficanti di diversa natura operano inoltre attraverso il confine. Ne risultano talvolta scontri a fuoco tra bande rivali o con la polizia kenyana.

Più in generale, le ricorrenti minacce di attacchi terroristici e le esplosioni avvenute in luoghi pubblici di Nairobi e di Mombasa, hanno indotto le Autorità kenyane ad aumentare il livello di allerta in tutto il Paese. Si consiglia pertanto ai connazionali di esercitare la massima prudenza soprattutto nei principali centri cittadini e turistici, evitando luoghi aperti al pubblico, manifestazioni o assembramenti. Si raccomanda inoltre di esercitare un’appropriata cautela nel frequentare locali quali ad esempio ristoranti, alberghi, centri commerciali, bar notturni.

Nei maggiori centri urbani del Paese il livello della criminalità comune non è da trascurare; possono verificarsi anche aggressioni a mano armata senza discriminazione tra cittadini kenyani benestanti e stranieri. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore, di evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città. Si raccomanda in particolare di evitare le aree più povere (“slums”) della capitale Nairobi.

Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili.

Si ricorda altresì che l’intero tratto di alto mare al largo delle coste kenyane è stato in passato interessato da atti di pirateria anche all’interno delle acque territoriali: è richiesta pertanto la massima prudenza ai diportisti.

Si raccomanda di diffidare di operatori locali dei quali non è accertabile in Italia un chiaro profilo di professionalità. Non sono, infatti, infrequenti casi di truffe ai danni di viaggiatori e potenziali minacce a scopo estorsivo; tale raccomandazione è particolarmente rivolta a coloro che si avventurano da soli in viaggi "fai-da-te". Si consiglia ad ogni modo di registrare sempre i dati relativi al viaggio sul sito Dove siamo nel mondo e di sottoscrivere una assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale trasferimento aereo in altro Paese o il rimpatrio del malato.

Siamo tornati martedì scorso , dopo essere stati per 8 giorni in giro per kenya centrale in zone tipo , Nakuru , Naivasca , Aberdare , Meru , Kinangop nord , Ingeneer ecc....... . Giravo anche di sera da solo o con mia moglie a piedi , in macchina o in biciletta .

Vi posso assicurare che li è tutto tranquillo .

Io mi trovo dove dovrebbe esserci maggior pericolo, Mombasa. Ed anche qui nulla da segnalare. Tutto tranquillo.

black_mzungu ha scritto:Io mi trovo dove dovrebbe esserci maggior pericolo, Mombasa. Ed anche qui nulla da segnalare. Tutto tranquillo.

meno male che tutto procede bene . mi par di capire comunque, che ,come e' suo preciso dovere, il ministero si limiti a mettere in guardia da possibili attentati in zone dove gli stessi potrebbero verificarsi , maggiormente che in altre. intanto a nairobi se ne sono verificati 2 negli ultimi giorni. non si tratta di guerra continua, ma e' , secondo me , inutile nascondere , che la possibilita' esiste ....

anche a Napoli ieri ci sono stati problemi seri di ordine pubblico .................... Cool

bye Pier

2011 - Kenya Avviso Viaggiare Sicuri - Pagina 5 P1030010

settimana scorsa a Ingeneer , nel Noth Kinangop io e mio moglie alle 18,00 di sera con una macchina non del tutto nuova ..... in cerca di un meccanico . Tutto risolto in poco tempo , e nessuno che si sia permesso di chiederti soldi o venderti qualcosa . Tutto un altro modo di vivere e di rispettare i bianchi rispetto alla realtà della costa . Provare per credere .

Ciao Pier, non mi sembra questo il luogo dove alimentare queste polemiche, ma visto che vieni a "sfruculiare" il Brigante Sorrentino, sento di risponderti a tono:

A MILANO 4 MORTI IN 27 GIORNI
A SCAMPIA 1 MORTO IL 32 GIORNI

A NAPOLI L'ESERCITO
A MILANO GLI INVESTIMENTI SOCIALI

ED ORA DITEMI CHE LA QUESTIONE MERIDIONALE NON ESISTE...
DITEMI CHE ESISTE L'UNITA' D'ITALIA...

Se vuoi replicare ti prego di farlo in privato, come ho anticipato questo non mi sembra il luogo per queste discussioni.
Comunque permettimi di dire che da te non me lo sarei aspettato..........

piergiorgio ha scritto:anche a Napoli ieri ci sono stati problemi seri di ordine pubblico ....................
bye Pier

settimana scorsa a Ingeneer , nel Noth Kinangop io e mio moglie alle 18,00 di sera con una macchina non del tutto nuova ..... in cerca di un meccanico . Tutto risolto in poco tempo , e nessuno che si sia permesso di chiederti soldi o venderti qualcosa . Tutto un altro modo di vivere e di rispettare i bianchi rispetto alla realtà della costa . Provare per credere .

ma indubbiamente , non credo che il pericolo si trovi ad ogni angolo e, poi, ogni paese ha una realta' propria ..certo, a napoli ci sono problemi di mafia e di delinquenza comune. magari in kenya c ' e' il problema della poverta' che spinge a compiere rapine e magari anche ad uccidere per poterle fare ..in tutti i modi non ci trovo nulla di male se il governo italiano mette in guardia da possibili pericoli i cittadini che si inoltrano in gioe x il mondo .lo ha fatto anche riguardo lo yemen , invtando i cittadini italiani a non andare perche' pericoloso...il risultato e' che , chi continua ad andare nonostante gli avvisi , se accade qualcosa restituisce , giustamente , alla farnesina tutto il denaro pubblico che e' stato versato per tirarlo fuori dai guai ...poi, ovvio ognuno va dove meglio crede.pero' e' innegabile, ci sono paesi piu' e paesi meno pericolosi

vittoria calvari ha scritto:

piergiorgio ha scritto:anche a Napoli ieri ci sono stati problemi seri di ordine pubblico ....................
bye Pier

ma indubbiamente , non credo che il pericolo si trovi ad ogni angolo e, poi, ogni paese ha una realta' propria ..certo, a napoli ci sono problemi di mafia e di delinquenza comune. omissis............

......il risultato e' che , chi continua ad andare nonostante gli avvisi , se accade qualcosa restituisce , giustamente , alla farnesina tutto il denaro pubblico che e' stato versato per tirarlo fuori dai guai ...........

vedi Vittoria , il problema della delinquenza o della mafia-camorra-ndrangheta che dir si voglia non è una esclusiva di Napoli . Qua nel Nord Italia oramai ne siamo permeati fino al midollo , sia a livello Politico che civile che industriale . E l'Europa non è da meno e mettiamoci pure gli USA , così non dimentichiamo nessuno e evitiamo che qualcuno si senta escluso . Questa espansione è nata con i primi invii al confino al Nord di questi personaggi e oggi ne paghiamo le conseguenza di questa idea politica folle . Sicuramente ci sono zone in cui la presenza mafiosa è più radicata nel tessuto sociale che in altre zone , però anche per le altre non c'è di che stare allegri . Il resto della storia la conoscete tutti e non sto a ripetervela .

per quanto riguarda invece glia avvisi della Farnesina e del dover risarcire lo Stato in caso di rapimenti in zone a rischio . Se non sbaglio anche Malindi , Lamu , Watamu , il Nord del Kenya , sono zone a rischio . Quindi che si fa ? Tutti in Mozambico ?

ciao e Auguri di buon Natale a tutti .

Il Mozambico e' bellissimo, ve lo consiglio!!!! Cool

piergiorgio ha scritto:

vittoria calvari ha scritto:

piergiorgio ha scritto:anche a Napoli ieri ci sono stati problemi seri di ordine pubblico ....................
bye Pier

ma indubbiamente , non credo che il pericolo si trovi ad ogni angolo e, poi, ogni paese ha una realta' propria ..certo, a napoli ci sono problemi di mafia e di delinquenza comune. omissis............

......il risultato e' che , chi continua ad andare nonostante gli avvisi , se accade qualcosa restituisce , giustamente , alla farnesina tutto il denaro pubblico che e' stato versato per tirarlo fuori dai guai ...........

vedi Vittoria , il problema della delinquenza o della mafia-camorra-ndrangheta che dir si voglia non è una esclusiva di Napoli . Qua nel Nord Italia oramai ne siamo permeati fino al midollo , sia a livello Politico che civile che industriale . E l'Europa non è da meno e mettiamoci pure gli USA , così non dimentichiamo nessuno e evitiamo che qualcuno si senta escluso . Questa espansione è nata con i primi invii al confino al Nord di questi personaggi e oggi ne paghiamo le conseguenza di questa idea politica folle . Sicuramente ci sono zone in cui la presenza mafiosa è più radicata nel tessuto sociale che in altre zone , però anche per le altre non c'è di che stare allegri . Il resto della storia la conoscete tutti e non sto a ripetervela .

per quanto riguarda invece glia avvisi della Farnesina e del dover risarcire lo Stato in caso di rapimenti in zone a rischio . Se non sbaglio anche Malindi , Lamu , Watamu , il Nord del Kenya , sono zone a rischio . Quindi che si fa ? Tutti in Mozambico ?

ciao e Auguri di buon Natale a tutti .

ma, guarda piu' o meno la storia della mafia la conosco anche io. ho lavorato con magistrati antimafia nel corso della mia passata vita lavorativa e , non dico molto, ma qualcosa ho capito anche io :.da dove viene, come si e' espansa e tutto quello che comporta.io credo che ogni paese abbia una propria realta'.quanto alla sicurezza del kenya , che indubbiamente e' un paese che amo e che e' l argomento iniziale di questa conversazione , ti diro' che ho appena saputo da fonti ufficiali di residenti in loco che in occasione delle elezioni di marzo chiuderanno agenzie e resort e forse anche i charter.cio' non toglie che io parta ugualmente pero' in italia , in norvegia in tanti altri paesi , questi inconvenienti , in occasioni di elezioni non si verificano quindi io dico : ci saranno o no differenze tali da giustificare gli avvisi dati per viaggiare sicuri ??? BUONE FESTE

vittoria calvari ha scritto:ti diro' che ho appena saputo da fonti ufficiali di residenti in loco che in occasione delle elezioni di marzo chiuderanno agenzie e resort e forse anche i charter.

Spero Vittoria che la notizia che riporti sia un malinteso di qualche chiacchiera con i residenti.
Che agenzie, resort e forse compagnie aeree hanno o stano per decidere la chiusura anticipata delle loro attività in Kenya per il periodo delle elezioni mi lascia alquanto perplesso e sbalordito.
Se tale decisione dovesse mai essere assunta con cosi largo anticipo e nel contesto attuale di mancanza di fatti e circostanze di pericolo per la sicurezza, parlo della costa, oltreché fuori contesto, è irresponsabile. Non fa altro che alimentare il clima di sfiducia che ruota intorno a quella data, creando un premessa che potrebbe innescare un catena di eventi e reazioni.
Stiamo attenti a dare, per sentito dire, certe notizie per indubbie e sicure salvo citare fonti o meglio con il loro nome e cognome di chi direttamente coinvolto.

piergiorgio ha scritto:omissi
Se non sbaglio anche Malindi , Lamu , Watamu , il Nord del Kenya , sono zone a rischio.

Sbagli Pier.
L’avviso diramato dal nostro Ministero degli Esteri, per quel che riguarda la costa, cita:
“Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili.“
Sai poi perfettamente che gli avvisi del nostro Ministero degli Esteri hanno la loro valenza. Tante volte sono come certe prescrizioni dei medici delle ASL che per non saper leggere e scrivere, parandosi il culo dall'impossibile, prescrivono per Kenya profilassi antimalarica magari con Meflochina (Lariam), febbre gialla, epatite, antitetanica e quant'altro, facendoti magari una testa cosi con consigli per filariosi, dengue, tripanosomiasi, schistosomiasi etc.

jannis ha scritto:

vittoria calvari ha scritto:ti diro' che ho appena saputo da fonti ufficiali di residenti in loco che in occasione delle elezioni di marzo chiuderanno agenzie e resort e forse anche i charter.

Scrive Jannis:

Spero Vittoria che la notizia che riporti sia un malinteso di qualche chiacchiera con i residenti.
Che agenzie, resort e forse compagnie aeree hanno o stano per decidere la chiusura anticipata delle loro attività in Kenya per il periodo delle elezioni mi lascia alquanto perplesso e sbalordito.
Se tale decisione dovesse mai essere assunta con cosi largo anticipo e nel contesto attuale di mancanza di fatti e circostanze di pericolo per la sicurezza, parlo della costa, oltreché fuori contesto, è irresponsabile. Non fa altro che alimentare il clima di sfiducia che ruota intorno a quella data, creando un premessa che potrebbe innescare un catena di eventi e reazioni.
Stiamo attenti a dare, per sentito dire, certe notizie per indubbie e sicure salvo citare fonti o meglio con il loro nome e cognome di chi direttamente coinvolto.

Quanto scritto da "Vittoria Calvari" ha un che di verità, o quantomeno, le prossime elezioni sono fonte di preoccupazione, non tanto nell'entroterra ma particolarmente sulla Costa.Questo è dovuto, ai gruppi di discendenza araba che reclamano la proprietà della Costa, di questo finora se ne parlato poco e poco è stato scritto anche da parte dei media, ma il primo segnale si è avuto poco tempo fa a Kilifi quando un gruppo di scalmanati ha fatto irruzione nel corso di un comizio.
Altro segnale di allerta è il potenziamento delle forze di polizia sulla Costa.
Queste preoccupazioni sono scaturite nel corso di una cena di fine ottobre a Malindi alla quale hanno partecipato alcuni operatori turistici.

@Jannis , quello che ho scritto è proprio in linea con quello che tici tu . Perchè dici che sbaglio ?

Io sono fiducioso che il grande spiegamento di forze militare che verrà predisposto servirà anche a tenere bene sotto controllo il MRC Mombasa Republican Council , https://www.facebook.com/pages/Mombasa-Republican-Council-MRC/148508195220835 .

Non sono previsti problemi di ordine pubblico come per le scorse elezione , non capisco pertanto il motivo di chiudere anticipatamente i Resort e di conseguenza anche i voli per il Kenya . Forse dietro a tutto questo c'è qualcosa d'altro .

saluti Pier

francorosso ha scritto:

jannis ha scritto:

vittoria calvari ha scritto:ti diro' che ho appena saputo da fonti ufficiali di residenti in loco che in occasione delle elezioni di marzo chiuderanno agenzie e resort e forse anche i charter.

Scrive Jannis:

Spero Vittoria che la notizia che riporti sia un malinteso di qualche chiacchiera con i residenti.
Che agenzie, resort e forse compagnie aeree hanno o stano per decidere la chiusura anticipata delle loro attività in Kenya per il periodo delle elezioni mi lascia alquanto perplesso e sbalordito.
Se tale decisione dovesse mai essere assunta con cosi largo anticipo e nel contesto attuale di mancanza di fatti e circostanze di pericolo per la sicurezza, parlo della costa, oltreché fuori contesto, è irresponsabile. Non fa altro che alimentare il clima di sfiducia che ruota intorno a quella data, creando un premessa che potrebbe innescare un catena di eventi e reazioni.
Stiamo attenti a dare, per sentito dire, certe notizie per indubbie e sicure salvo citare fonti o meglio con il loro nome e cognome di chi direttamente coinvolto.

non mi sono assolutamente inventata quello che ho detto e non mi diverto certo a riempire il forum con chiacchiere inutili, inoltre capisco anche molto bene la lingua italiana .ho avuto queste notizie da un agenzia cui mi ero rivolta per avere il volo di gennaio . tutto qui .siccome si tratta di una persona che ritengo seria ,nel corso della conversazione con pier giorgio mi e' parso utile fare un accenno alla qustione
Quanto scritto da "Vittoria Calvari" ha un che di verità, o quantomeno, le prossime elezioni sono fonte di preoccupazione, non tanto nell'entroterra ma particolarmente sulla Costa.Questo è dovuto, ai gruppi di discendenza araba che reclamano la proprietà della Costa, di questo finora se ne parlato poco e poco è stato scritto anche da parte dei media, ma il primo segnale si è avuto poco tempo fa a Kilifi quando un gruppo di scalmanati ha fatto irruzione nel corso di un comizio.
Altro segnale di allerta è il potenziamento delle forze di polizia sulla Costa.
Queste preoccupazioni sono scaturite nel corso di una cena di fine ottobre a Malindi alla quale hanno partecipato alcuni operatori turistici.

Che possano serpeggiare delle preoccupazioni nella comunità Italiana sulla sicurezza del territorio, ponendo a capo il Mombasa Republican Council (MRC), le cui azioni non hanno mai toccato un turista, è comprensibile, più di qualcuno che opera nel turismo le condivide.
È vero, il clima è diverso di quello di qualche anno fa, ma non le trovo del tutto giustificate sia per l'azione della polizia, che per la presa soprattutto di distanza dal MRC di tutti i leader anziani delle tribù della costa e dalle varie organizzazioni e movimenti del territorio che hanno avuto come effetto l’isolamento e l’emarginazione del movimento.

L’appunto che ti muovevo Vittoria, non verte nell'esprimere questa inquietudine ma nel provvedere a pubblicare informazioni scaturite da una discussione con uno stimato professionista di una nota agenzia di Malindi, dove si afferma genericamente che agenzie locali, resort e forse anche compagnie aeree chiuderanno nell'occasione delle elezioni presidenziali di marzo. Il mio richiamo sul nome e cognome è riferito proprio a queste agenzie e resort.

Con il turismo a Malindi-Watamu in calo di oltre il 30%, gente che vuole darsi la zappa sui piedi assumendo una tale decisione e con cosi largo anticipo, non la vedo, stento a crederci anche perché la storia ci insegna!

Polizia sequestra machete archi e frecce ai separatisti

Mombasa 15 dicembre- La polizia ha sequestratoi armi tra cui archi e frecce e machete in un raid sabato in un campo di addestramento utilizzato da un gruppo che vuole l'indipendenza per una striscia di costa sull'Oceano Indiano.

L'accampamento è stato trovato in una foresta a nord di Mombasa, in Kenya in una zona popolare con i turisti,ha detto Julius Wanjohi,capo della polizia locale.

MRC, che vuole la costa indipendente, ha minacciato di perturbare le elezioni presidenziali del Kenya in marzo.
Il governo dice il MRC è fuorilegge e ha arrestato i dirigenti senior negli ultimi mesi, ma opera ancora il gruppo con i suoi membri nascosti.

"Abbiamo recuperato oltre 40 archi e frecce, oltre 10 machete, parecchi litri di benzina, che crediamo dovesse essere usato per fare gli esplosivi improvvisati e armamentario di stregoneria come sono gia sono stati utilizzati per i riti oathing," ha detto Wanjohi.

Il MRC ha respinto i reclami da parte della polizia.

"La polizia dovrà scoprire chi sono quelle persone coinvolte noi non centriamo. Stiamo perseguendo con mezzi legali," Ha detto Randu Nzai Ruwa, Segretario di MRC, al telefono a Reuters.

Sessanta uomini armati di machete, archi e frecce furono fermate pochi giorni fa mentre cercavano di rubare armi da una stazione di polizia a Mombasa.
Fonte:Reuters

Come consuetudine, pubblico l'ultimo avviso diramato dal nostro Ministero degli Affari Esteri

Avvisi particolari
Kenya
Diffuso il 21.12.2012.

In occasione delle imminenti Festivitá e della persistenza nel Paese dell’usuale livello di allerta, si raccomanda ai connazionali che intendono recarsi in Kenya, o che giá vi risiedono ovi soggiornano temporaneamente, di prestare una particolare attenzione alle misure di cautela illustrate di seguito.

Poiché nel Paese permane un’elevata attenzione rispetto al rischio di potenziali pianificazioni ostili da parte di gruppi terroristici a danno di luoghi di culto ed edifici pubblici, si raccomanda la massima cautela negli spostamenti e nella frequentazione di aree adiacenti ai suddetti luoghi.

Si sconsiglia qualsiasi viaggio nelle regioni aride e remote del Centro Nord. Vi si possono, infatti, verificare scorribande armate ai danni dei viaggiatori da parte di gruppi di predatori oppure scontri fra tribù pastorali e stanziali le cui ostilità sono esacerbate dalla scarsità di risorse.

Si consiglia inoltre di evitare tutte le aree prossime al confine con la Somalia. Nella porzione di territorio somalo confinante con il Kenya sono attualmente presenti reparti militari kenyani inquadrati nella forza di pace dell’Unione Africana, AMISOM, impegnata in operazioni militari contro le milizie dell’insorgenza islamista Al Shabaab per il recupero del controllo della Somalia meridionale. In territorio kenyano (prevalentemente nelle aree di Garissa e Mandera) si sono verificate negli ultimi mesi ritorsioni del medesimo gruppo terrorista che hanno provocato diverse vittime.

Trafficanti di diversa natura operano inoltre attraverso il confine. Ne risultano talvolta scontri a fuoco tra bande rivali o con la polizia kenyana.

Più in generale, le ricorrenti minacce di attacchi terroristici e le esplosioni avvenute in luoghi pubblici di Nairobi e di Mombasa, hanno indotto le Autorità kenyane ad aumentare il livello di allerta in tutto il Paese. Si consiglia pertanto ai connazionali di esercitare la massima prudenza soprattutto nei principali centri cittadini e turistici, evitando luoghi aperti al pubblico, manifestazioni o assembramenti. Si raccomanda inoltre di esercitare un’appropriata cautela nel frequentare locali quali ad esempio ristoranti, alberghi, centri commerciali, bar notturni.

Nei maggiori centri urbani del Paese il livello della criminalità comune non è da trascurare; possono verificarsi anche aggressioni a mano armata senza discriminazione tra cittadini kenyani benestanti e stranieri. Si raccomanda di non ostentare oggetti di valore, di evitare spostamenti nelle ore notturne, in zone isolate o nei quartieri poveri e nei locali mal frequentati delle città. Si raccomanda in particolare di evitare le aree più povere (“slums”) della capitale Nairobi.

Durante i soggiorni turistici (anche nelle località più distanti dal confine somalo come Watamu, Malindi, Mombasa o i parchi nazionali), si raccomanda cautela soprattutto durante gli spostamenti; che sarebbe opportuno limitare al minimo affidandosi sempre ad operatori turistici italiani di nota competenza, con i quali si consiglia di mantenere costanti contatti. Qualora non si preveda un soggiorno presso strutture alberghiere nelle località della costa, si raccomanda di affittare soltanto case con servizio di sorveglianza e personale affidabili.

Si ricorda altresì che l’intero tratto di alto mare al largo delle coste kenyane è stato in passato interessato da atti di pirateria anche all’interno delle acque territoriali: è richiesta pertanto la massima prudenza ai diportisti.

Si raccomanda di diffidare di operatori locali dei quali non è accertabile in Italia un chiaro profilo di professionalità. Non sono, infatti, infrequenti casi di truffe ai danni di viaggiatori e potenziali minacce a scopo estorsivo; tale raccomandazione è particolarmente rivolta a coloro che si avventurano da soli in viaggi "fai-da-te". Si consiglia ad ogni modo di registrare sempre i dati relativi al viaggio sul sito Dove siamo nel mondo e di sottoscrivere una assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale trasferimento aereo in altro Paese o il rimpatrio del malato.

hanno raggiunto lo scopo, pochissima gente è sbarcata in Kenya santa

Magari dipendesse dagli avvisi!
Purtroppo la crisi si sente forte e meno gente è disposta a spendere cifre importanti e fare vacanze lunghe.

buongiorno e buona domenica. a livello statistico segnalo che l'altro giorno ho navigato due siti di primari T.O. italiani che commercializzano alla grande il prodotto Kenya e posso assicurare che entrambi non avevano piu' disponibile un soggiorno fino a fine 2012 e questo solo per il kenya in quanto tutte le altre destinazioni avevano disponibilita'.
questo mi induce a pensare che ci sia il full. cosa ne dicono i nostri residenti che possono toccare con mano ?