Kenya Safari al Meru National Park

Insomma con il nuovo pc trovo difficoltà nell'inserimento di foto, speriamo dopo diversi tentativi di avere centrato l'operazione....se ho fatto bene andrò avanti a raccontarvi il nostro safari.
Questa è la nostra tenda al RHINO RIVER CAMP situato in posizone strategica appena fuori dal parco, ma attaccato al Rhino sanctuary, quello stradiato è mio marito Roby.

Vediamo cosa ho combinato, perchè mi piacerebbe raccontarvi il safari allegando man mano le foto!!!
ciao R.

Ecco jannis...vedi che la foto non appare. Vero che se ci clicchi sopra si apre ..ma non è la stessa cosa..
ora riprovo..


Messo a posto Rina
Jannis

Quest'anno, dopo le fatiche di approntare la nostra casa, avevamo deciso di concederci un bel safari e siccome è 25 anni che stiamo insieme, ho voluto cercare un luogo bello e romantico . Dopo diversi notti passate su guide e in internet, la nostra scelta cade sul Meru national Park.

Il parco si trova a 370 km a nord-est di Nairobi e a 85 km ad est della città di Meru. Uno dei parchi più grandi ma anche meno frequentati tra i parchi perchè lontano e molto ad est.
Qui tra il 1970 ed il 1980 si sono perpetrati i più grandi massacri di elefanti e rinoceronti ed alla fine di quel periodo i cacciatori di frodo avevano in pugno il parco.
Il parco è stato chiuso per diversi anni, oggi è riaperto grazie allo stanziamento di ingenti somme da parte di diversi organismi internaizonali e per il ripopolamento di diverse specie di animali.
All'interno in effetti è nato il Rhino sanctuary ed oggi la popolazione di rinoceronti è aumentata sino a raggiungere il numero di oltre 60 tra neri e bianchi. Il santuario (enorme) è quasi completamente recintato ed abbiamo potuto vedere diverse postazioni di ranger del KWS armati e motorizzati. Vivono in bandas all'interno del parco e con i miei occhi li ho visti lavarsi o lavare i loro panni in fiumi infestati da coccodrilli ..chiaramente con il fucile in spalla.
per chi non vuole la ressa dei pulmini che si rincorrono il parco fa al caso suo.. visto la morfologia del terreno i pulmini non potrebbero nemmeno marciare ed abbiamo incontrato solo jeeps e pure poche.
Questo è il parco della leonessa Elsa del telefilm Nata Libera, tratto dalla storia vera di George e Joy Adamson, due studiosi del comportamento animale che vissero la loro vita per gli animali prima di essere entrambi uccisi.
Il parco è quanto di più bello si possa immaginare: presenta diverse zone umide ricoperte di fitta vegetazione, ma unisce anche la savana aperta e soleggiata, tipica dell'Africa orientale.
Qui i bellissimi paesaggi sono diversi dagli altri parchi, nel Meru le abbondanti precipitazioni ed i numerosi corsi d'acqua che lo attraversano danno vita ad una rigogliosa vegetazione: acaie, palme dum, intere foreste di palme rafia.
Insomma uno splendore!!

Inzialmente volevamo andare all'Elsa Kopje, ma poi -anche per i costi- la scelta è caduta sul Rhino River Camp che ho conosciuto tramite un post inserito da Jannis, qui sul poratale. Visito il sito,ci piace e mi metto in contatto. Il proprietario è italiano, Andrea Maggi, e trovato indirizzo mail e telefono nel giro di una settimana mi organizza voli aerei, pernottamento a Nairobi e transfer.

Partiamo da Malindi il 7 ennaio in serata e raggiungiamo in circa un'ora il Wilson airport di Nairobi. Qui ad attenderci c'è il fidato autista di Andrea - Simon - che ci conduce al Fairview Hotel, situato in una zona centrale e collinare della città, attaccato alle ambasciate americane ed israeliane (WOH!!!!), ragazzi non so se stavo in una botte di ferro o se dovevo temere attacchi su tutti e due i fronti...
L'albergo è in ristrutturazione, ma ha un giardino favoloso ed abbiamo cenato romanticamente a bordo piscina...con uno scialle sulle spalle perchè non era certo la temperatura di Watamu...
L'indomani ritornaimo al Wilson e saliamo sul NOSTRO aereo, sì ragazzi c'eravamo solo noi e i due piloti, una era una donna. Sorvoliamo il Monte Kenya - che pare una caccolina ma è alto oltre 5000 metri, 5199 per la precisione, ma al confronto con le nostre montagne piene di neve, vederlo così arido e "poco alto" apparentemente, non mi ha per nulla impressionata.

Dopo circa un'ora arriviamo a Kinna airstrip e ci accoglie la jeep del Lodge con l'autista Joel. Si paga l'ingresso al parco direttamente lì ai rangers del KWS e la scoppola è stata pesante: 65 $ giorno testa...65 x 2 x 3 gg..fate voi...

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Subito iniziamo il nostro safari e rimaniamo incantati dal parco e dagli animali: elefanti, waterbuck (antilopi d'acqua) coccodrilli, uccelli di ogni tipo - al Meru se ne contano più di 400 specie, meravigliose giraffe reticolate, molto molto più belle della masai giraffa e sono presenti solo al nord del Kenya, Samburu Meru Marsabit...

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Attraversiamo fiumi e corsi d'acqua, savane e fitto bush, recinti e attraversiamo il rhino sanctuary per arrivare dopo circa tre ore di safari al lodge.
Ci accolgono diverse persone premurose e gentili con bibite e salviettine umide per rinfrescarci.
La nostra tenda è bellissima, spaziosa, conun grande letto, la sala da bagno è provvista di tutto e ci viene detto che l'elettricità è arrivata da circa un anno e viene fornita da pannelli solari. Oltre alla tenda abbiamo scendendo pochi gradini un salottino con due poltrone tavolino lampada e diversi e meravigliosi libri fotografici. Il lodge si trova su un fiumetto molto impetuoso che non ci lascerà in pace, soprattutto la prima notte. Il rumore dell'acqua e delle rane è quasi assordante.
Il pranzo è delizioso: gnocchi al sugo, diverse verdure , dolce e caffè: che si vuole di più!!!

Alle 16.30 riusciamo con Joel che scopriamo sarà la nostra guida per utti i tre giorni di permanenza. Professionale, sveglio, parla un buon inglese (contrariamnete a noi...!!!) e conosce il parco molto bene, visto che ci fa la guida da oramai 6 anni.

Chiaramente la nostra ricerca verte su rinoceronti e felini.

Questa è la prima puntata....Spero di portarmi avanti domani sera, visto che sto quasi tutto il giorno in ospedale da mio marito!!!

Notte R.

Un abbraccio alla tua dolce metà!
Rimaniamo trepidamente in attesa del tuo racconto

Continua il racconto Rinuzza me lo sono bevuto e sono in atinenza!!!

..anche qui in attesa di foto e racconto..è un viaggio che abbiamo dovuto rinviare a periodo migliore.
Leggerti è un pò come viverlo,

Carissima,
complimenti per la scelta, il Meru dovrebbe essere, come il Turkana, il sogno di chi ama il Kenya.
Aspetto il seguito aspettando che tuo marito guarisca. Non è malaria, vero ? Io in tanti viaggi non ho praticamente mai visto zanzare. Prima avevo usato il metakelfin 8i vecchi lo conoscono) poi, uscito il Lariam, un po' per le controindicazioni, un po' perchè mi ero fatto le "ossa" in giro per il mondo, non ho più fatto profilassi. Autant e via . . .
Complimenti

Furio Hill

furio hill ha scritto:Carissima,
complimenti per la scelta, il Meru dovrebbe essere, come il Turkana, il sogno di chi ama il Kenya.
Aspetto il seguito aspettando che tuo marito guarisca. Non è malaria, vero ? Io in tanti viaggi non ho praticamente mai visto zanzare. Prima avevo usato il metakelfin 8i vecchi lo conoscono) poi, uscito il Lariam, un po' per le controindicazioni, un po' perchè mi ero fatto le "ossa" in giro per il mondo, non ho più fatto profilassi. Autant e via . . .
Complimenti
Furio Hill

>Non è malaria, vero ?<
Carissimo ho l'impressione che tu sia un po distratto, non prendertela sarà l'età capita anche a me....
>non ho praticamente mai visto zanzare.>
Sempre la mia impressione mi dice che tu ci vedi poco,non prendertela sarà l'età capita anche a me....
>Autant e via<
Qui la mia impressione non mi aiuta:Via da che cosa?
Ma sarà l'età ma proprio non capisco. Forse via dalla malaria.....
Ossequi carissimo e teniamoci visti.

Francorosso, forse Furio nn sa della disavventura del marito di Rina

Lasciamo stare la malaria... ci sono già una miriade di argomenti dedicati, non "sporchiamo" per piacere anche questo topic.

Il savoir faire di francorosso è sempre inimitabile.

Hai ragione Francorosso,
io sono vecchio e arteriosclerotico, ma fortunatamente di ciò io mi rendo perfettamente conto.
Ad ogni modo il meru è un mio sogno . . .

@furio hill: vai a leggerti il post Malaria brutta bestia .. e poi mi dici...in ogni caso le zanzare non si annunciano e quando le hai ben viste, hanno già fatto il loro sporco lavoro...

Comunque vediamo di andare avanti nel resoconto del viaggio.. altrimenti la memoria potrebbe farmi brutti scherzi.

Allora dove ero arrivata??

Ah sì eravamo solo al primo safari, scesi dall'aereo e arrivati al lodge Rhino River Camp.

Due parole ancora sul lodge: immerso in una natura da foresta vergine, sulle alte rive di un piccolo fiume impetuoso, cinque o sei tende (non ricordo bene) costruite su piattaforme di cui una per 4 persone, piscina, ogni tenda dispone di un'altra per lettura, jeep e autista personale, cibo veramente ottimo: abbiamo voluto conoscere la cuoca africana che con grande dedizione e professionalità ha elevato il suo lavoro fino ad accontentare noi italiani....che è tutto dire.
Ogni sera Andrea Maggi si informa su cosa si vuole fare l'indomani e personale attento e gentilissimo prende nota di tutto. Hanno anche un piccolo orto biologico dove coltivano finanche l'insalatina novella, rucola, basilico e verdurine varie. Alla sera intorno alle 7, viene acceso un gran braciere e poi viene posizionato un piatto con dei pezzettini di banana: sicuri che arrivano i babybush (piccole scimmiette assomiglianti a lemuri..) che scendono dai rami, prendono il loro pezzettino,risalgono e riscendono fino a finire il cibo. C'è anche Freddy un coccodrillo che però si fa vedere pochissimo e se ne sta bello bello in basso. Inoltre chi è fortunato (noi NO!!!) potrebbe incappare in una leoparda che da due anni frequenta notte tempo il lodge. Il proprietario l'ha vista solo una volta o due. Una notte le scimmie hanno fatto un gran casino e la guida -Joel- l'indomani ci ha riferito che è tipico quando c'è la leoparda in giro...
Ogni mattina prima del safari piccola colazione servita fuori dalla tenda, poi colazione nel bush con ogni ben di dio e verso le 13./13.30 pranzo sempre ottimo. In serata sempre un piccolo aperitivo prima della cena che è pronta alle ore 20./20.30. Dolce finale che non ce la fai proprio a mangiarlo, visto quanto hai già mangiato prima, dulcis in fundus…caffè espresso con vera macchina italiana.
Il primo giorno eravamo noi soli, per cui Andrea Maggi ha fatto da anfitrione solo per noi, il giorno successivo sono arrivati una giovane coppia inglese e due coppie danesi, dai gridolini quando parlavano con Andrea, deduco che anche loro erano entusiasti…
Di seguito qualche foto che però rimpicciolisco: non vorrei che Jannis mi sgridi perchè occupo spazio....



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Quindi la domenica 8 gennaio, dopo il pasto ristoratore e un buon riposino, riusciamo con Jeol alle 16.30 puntualissimi. Ha –come tutte le guide- un ottimo libro che apre non appena ci fermiamo ad ammirare qualche animale e soprattutto uccelli che mi entusiasmano moltissimo. Sono riuscita a fotografare diversi tipi di uccelli ed anche un’aquila in volo …meravigliosa….
Da vera guida bronze medal ci fa vedere tracce, si ferma non appena avvista un animale, ci racconta abitudini e storie dei diversi animali. La ricerca però è puntata su rinoceronti e sull’invisibile lepoardo…mio marito non ne ha mai visto uno ed io una volta sola in Tanzania.

Per il rinoceronte presto fatto: dopo circa mezz’ora di visioni bellissime del parco e di animali vari- Joel ci conduce in una radura quasi invisibile,tanto è contornata da vegetazione, dove non lontano da una splendida giraffa eccoti la mamma con il piccolo (si fa per dire…) Sono rinoceronti neri dice Joel. Per noi sono solo rinoceronti ma lui individua bene come fanno a mangiare, la taglia -più piccolo del bianco- e dal fatto che il piccolo del rino nero sta dietro la madre, mentre il piccolo del rino bianco sta sempre davanti alla madre.
La visione ci delizia a tal punto che non ci accorgiamo che è già ora del rientro.
Le Nyambeni Hills che circondano il Meru, sono infuocate dal tramonto, le foreste di palme sussurrano, l’erba alta copre e nasconde chissa quali e quanti animali alla nostra vista e a noi tocca rientrare!!!!!!!!!

Ma i baby bush ci aspettano e puntuale ore 19.05 arrivano…una sera mio marito si è sdraiato su di una pedana con dei cuscini e guardava in alto per avvistarli. Aveva appena finito di dire “Speriamo che non mi caghino in testa (si può dire caghino???)” che gli era già arrivata addosso…Per fortuna su di un braccio e non proprio in testa. Ha detto che puzzava come quella umana………

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E veniamo alla mattina seguente che ci vede alzati di buon ora, il safari inizia alle ore 6.30.
Ma prima di proseguire ancora due parole sul parco tratte da una vecchia guida:
“Il parco Meru inizia sul versante est delle colline Nyambeni, ad una altezza di circa 860 m. e discende verso il fiume Tana popolato da coccodrilli, che nasce dal massiccio del Monte Kenya, a ovest e poi verso le pianure ad est. Il fiume Roieworo lo divide in due zone ambientali nettamente diverse. A nord del fiume, la pianura è disseminata di scorie laviche e qua e là ombreggiata da acacie spinose e cespugli. A sud del fiume, la terra di sabbia rossa permette la crescita di una vegetazione più folta, fatta di palme rafia e dum, diversi baobab e tamarindi. Il paesaggio è dominato da colline verdi che si ergono scure e imponenti stagliandosi contro il cielo azzurro, è un grande spettacolo per i sensi. All’interno del parco i fiumi che lo percorrono, si possono guadare in alcuni punti praticabili in tutto l’arco dell’anno…….”

I turisti ignorano quasi completamente questo bellissimo parco, e , grazie a ciò, esso ha potuto conservare del tutto intatta la sua vegetazione, il suo aspetto, la sua fauna, che vive qui relativamente tranquilla.

Certamente qui non esiste la folla di pulmini che si rincorrono e che fanno stressare gli animali. Nel nostro girovagare abbiamo incontrato pochissime jeep e sempre dell’altro lodge l’Elsa Kopje. Anche un nostro connazionale il dr. Aldo Giovannella del pengolifeproject : www.pengolifeproject.it che è un progetto nato per la tutela dei piccoli orfani di elefante e rinoceronte africano. Collaborano con il David Sheldrick di Nairobi.

Immersi nel Rhino Sanctuary ed ancora assonnati vediamo arrivare trotterellando sul sentiero un baby rhino con la sua mammona, camminano volentieri sul sentiero ci dice Joel, fanno meno fatica che nell’impenetrabile bush, ma appena ci vedono e con il sole a nostro sfavore, si immergono nella boscaglia.
Delusi ma eccitati non facciamo in tempo a percorrere pochi metri che davanti a noi si staglia un giovane maschio che appena ci vede sapete cosa fa? Ci guarda, si butta sulla nostra destra e si intrufola in una radura con degli arbusti, lo consideriamo perduto per le foto e lo osserviamo per un po’ con il cannocchiale, lui si ferma, mangiucchia, ci guarda e ci aggira…per spuntare poi vicinissimo al retro della jeep e in bella vista..guardate qua.




Si allontana mostrandoci un enorme di dietro. Io sono convinta che ha aggirato l’ostacolo della nostra jeep per poter proseguire comodamente sulla strada.




Eravamo già felici così, ma appena arrivati nei pressi di una enorme radura contornata da foresta, IO, proprio IO faccio notare al driver un altro rhino e questa volta è nero (ci dice sempre Joel..x me sono solo rhino)
Siamo felicissimi e proseguiamo osservando due gazzelle giraffa (difficile da vedere), uccelli, elefanti, zebre e le facilmente individuabili giraffe reticolate.

Alle ore 9.30 ci fermiamo in riva ad un fiume e su di un ponte Joel ci allestisce una fantastica colazione. Ci racconta che proprio in quel punto qualche tempo prima aveva avuto una brutta esperienza con un ippopotamo. Stava pescando con 3 ragazzini, mentre la loro madre, si fermava un po’ stanca sulla jeep a leggere. Non si era accorto di un ippo che stava sulla riva e che ha sbarrato loro la strada. Spaventato per i ragazzi ha trovato rifugio..nel fiume…mentre l’ippo si allontanava avendo sentito arrivare in quel mentre un’altra jeep.
Ragazzi che paura solo al sentirlo, meglio essere caricato da un ippo o finire in bocca ad un coccodrillo? A voi la scelta!!!





Torniamo per l’ora di pranzo stanchi ma appagati.
Dopo un riposino ci aspetta una piccola escursione a piedi sulla cima di una caldera lì vicino. L’uscita dal solito circuito è sbalorditiva. Attraversiamo canali di irrigazione, stradine in mezzo ai campi con buche e dislivelli, ma la Toyota fa il suo santo dovere. Il paesaggio è fantastico, le colline fanno da cornice a campi coltivati a mais, patate e fagioli intramezzati indovinate da cosa? Dalla miraa che altro non è che la pianta che dà quella energia, non certo positiva, che qui sul portale viene chiamata marunghi. Praticamente scopro che il Meru è la culla per la coltivazione di questa pianta che viene portata a valangate su camion che poi vanno fino al Wilson a Nairobi. Gli aerei poi, la portano soprattutto in Somalia dove l’uso è molto più elevato che non in Kenya.
Comunque Beniamino, un vecchio guardiano del lodge che ci accompagna per curare la jeep, ci mostra come viene mangiata: solo i butti novelli e teneri vengono consumati. Noi non osiamo fare l’assaggio che ci viene offerto.
Passiamo villaggetti di poche case, campi ordinati e coltivati da uomini e donne e ci troviamo ai piedi della caldera.

Abbiamo un bastone e con Joel saliamo, scendiamo nel centro e risaliamo. Lo spettacolo è impagabile…360 gradi di Meru ai nostri piedi. Ci accompagnano dei ragazzini e ragazzine che stavano già salendo per loro conto. Non vi sto neanche a dire la gioia di guardare nel binocolo o vedersi fotografati sulla digitale.



Al rientro ci fermiamo in un piccolo shop e i nostri accompagnatori comprano dei manghi –che offriamo noi- e mi meraviglio che costino ancora meno che a Watamu: un mango 10 scellini………………

Fine seconda puntata.

Notte R.

fantastico! ho divorato le tue parole con gli occhi e il cuore

Gran bel safari Rinuzza!!
Dalle foto e dal racconto mi permetto di supporre che la location è predisposta per la proliferazione delle zanzare cattive ... ma quanto è bello!!!!

Bravissima Rina, poche le foto ma splendide... l'incontro con il rhino poi....
il seguito???????

Ma Jannis, ne posso inserire di più?? Sono stata parca perchè non voglio "affaticare" il portale con tante foto...ma se tu mi dai il via....
R.

rinuzza

Allora vediamo di inserire ancora qualche foto, visto che Jannis mi ha detto che ne ho messe poche...



notare il coccodrillo appostato vicino all'antilope d'acqua...

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gli elefanti tanto cari ad annemie...e non solo a lei

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la palma tipica del Meru: ogni ramo origina due rami..e cos' via..esiste solo qui


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Il salottino lettura appena fuori dalla camera....

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vediamo chi indovina cosa c'è e perchè è lì????


Ma posso metterne altre capo??

Ne avrei ancora qualcuna ...interessante...

R.

Rina, è facile è 1 leone, cosa ci faccia sopra l'albero? nn so, forse riposa tranquillo o vuole fregare la preda al leopardo...

che belle foto, si grazie rinuzza gli elefanti per il loro carattere mi piacciono moltissimo.
Mi era comossa e pianto tanto, quanto ho visto un elefantino orfano da Daphne Sceldrick appena portato da qualche ora e poi morto dopo qualche ora.
Quando vede le foto come le tue e vedo le intere famiglie con i lori piccoli , mi rende feliccissima.

Che bella questa palma,e' particolare.

Una libroria non ho mai vista nel campo tendato, che lusso!

l'animale sull'albero e' un maschio ma perche' e li non saprei. I leoni si vedono solo in Tansania sugli alberi, meno negli altri parchi.
E' fuggito dalle iene o altro?
Penso che giulia lo ha indovinato. Vero?
Dai raccontaci rinuzza.

Aspettiamo tutte le tue foto, vedrai che il capo non puo' dire di no.

Grazie del tuo racconto di viaggio e auguri al tuo marito e anche a te e figlia

ciao rina
bello il meru,woww

sicuramente sarà un parco meno visitato di altri in kenia...
anke il confort sembra più che all'altezza...
esistono tutti i big five anke li?
quindi pochi turisti?...molto interessante...già notato nella mia agenda
thank you del racconto

rina so quanto vi e' costata questa vacanza ,ma le foto sono stupende io adoro il baby bush

No!!!!!!!!!
avevo appena inserito il mio post con un mucchio di foto e quando l'ho inviato mi ha detto che c'era il sito occupato!!!(???)
Come mai Jannis??
Oramai è troppo tardi..lo dovrò rifare domani...
R.

Rina, nn ci hai detto se abbiamo indovinato l'animale che è sull'albero