Kenya Malaria in continuo calo sulla costa keniota

MALARIA IN CONTINUO CALO SULLA COSTA KENIOTA
PROFILASSI INUTILE, IL SUCCESSO DELL'ARTEMISINA



La Malaria sulla costa keniota si avvia, anno dopo anno, a diventare un ricordo, una leggenda legata ai racconti di chi, come chi scrive, se la ricorda più di venti anni fa come un vero spauracchio.
Quest'anno, seguendo un trend che da tre anni a questa parte vede in calo le persone infettate dalla zanzara anofele, i casi di malaria sulla costa keniota sono diminuiti del 25 per cento rispetto allo scorso anno (30 per cento), e all'anno precedente, quando si era verificato un calo record, del 40 per cento rispetto al 2008.
C'è da considerare che i rilevamenti del servizio sanitario regionale vengono effettuati nei quartieri storicamente più a rischio delle loalcità della costa e che la media si alza "grazie" a Mombasa, che com'è noto sorge su un'istmo circondato da acqua e acquitrini.
Nei prossimi giorni sarà possibile conoscere nel dettaglio la situazione di Malindi.
Anche quest'anno, però, i casi di malaria tra gli occidentali si sono praticamente azzerati. Abbiamo notizia di un paio di residenti alle prese con forme lievi e di nessun turista.
Il calo vertiginoso si deve, oltre che al cambiamento delle condizioni climatiche e alle bonifiche effettuate in alcune zone, soprattutto all'introduzione sempre più serrata dei farmaci a base di artemisina, sostanza che non soltanto cura la malaria a posteriori (rendendo inutile la profilassi, oggi solo dannosa, benchè consigliata per ignoranza e superficialità dai medici e per scarico di responsabilità da parte dei tour operator) ma che è in grado di sterilizzare le zanzare anofele evitando loro, una volta che hanno punto chi l'ha assunta, di riprodursi.
Queste medicine ovviamente sono in vendita a prezzi molto bassi per i kenioti, mentre il kit combinato per i turisti nelle farmacie locali non supera i 20 euro. I neofiti di Kenya e tutti coloro che si apprestano a una vacanza, possono consultare la nostra sezione dedicata alla malaria.

Fonte: Portale Kenya Net.

mammussi ha scritto:
Anche quest'anno, però, i casi di malaria tra gli occidentali si sono praticamente azzerati. Abbiamo notizia di un paio di residenti alle prese con forme lievi e di nessun turista.

Concordo sull'articolo di Freddie, ma sui i numeri, questa volta ritengo che è mancato completamente.

Non vivo in Kenya anche se lo visito regolarmente, ma di mie conoscenze ne conto 3 casi di malaria quest'anno di turisti, uno talaltro gravissimo, avendo contratto l'infezione da Plasmodium Falciparum.

Mi sembra di cogliere a volte negli articoli o alte pubblicazioni di nostri connazionali che vivono e lavorano nel comprensorio Watamu-Malindi-Mambrui, una certa riluttanza e ritrosia nel riportare fatti o cosiddette "brutte" notizie.

chiaramente concordo Jannis.
Certo le autorità kenyote nulla sanno della malaria contratta da mio marito e le loro rilevazioni terranno conto di analisi fatte in loco (spero almeno...) ma se devo misurare la cosa empiricamente posso solo dire una cosa: in 11 anni circa di frequentazioni annuali o biannuali sulla costa non aveveo mai letto o sentito nessuno che avesse contratto la malaria fra noi europei ed anche fra gli africani che conosco. Quest'anno solo nel mio residence -forse dovuto anche alla maggiore permanenza- si conta mio marito con un falciparum molto grave e la nostra vicina di casa, che conoscendo il problema, ha subito preso il coartem e il decorso è stato chiaramente molto meno complicato, oltre al nipote di un portalino e altri due casi conosciuti tramite il portale.
Un africano, zio di una consocente morto per malaria... Non mi pare poco per una che in dieci anni non avea mai sentito nulla, e mi sono sempre tenuta informata ed ascoltato, non è che siccome il problema non mi toccava non leggevo o non ci badavo...
Comunque miomarito non sarebbe arrivato dove è arrivato se fossimoandati subito in ospedale, questo è certo. Ma nulla toglie che la scorsa settimana è andato a fare l'ultima visita di controllo (tutto bene chiaramente..)e la dottoressa l'ha guardato come un redivivo e gli ha confermato che per qualche giorno hanno disperato che ne uscisse...mi sono venuti i brividi quando me l'ha riferito..Lei ha detto che è 7/8 anni che lavora in ospedale agli infettivi e malattie tropicali e, pur avendo visto diversi casi di malaria, soprattutto fra africani che tornano in Italia dopo esseere rientrati dall'Africa, un FALCIPARUM come quello di mio marito non lo aveva mai nemmeno visto e gli ha confermato che per tutto l'ospedale è stato un caso studio e speriamo limite.
R.

Quando stamani ho letto il pezzo da Malindikenya riportato in copia, mi ha preso un che di nervosisimo anche perchè non è la prima volta che su tale sito si leggono notizie trionfalistiche sull'argomento malaria.
Notizie da prendere con le molle da parte di chi frequenta il Kenya e le sue coste, certamente qualche passo avanti si è fatto ma la guardia secondo me non deve mai essere abbassata.
Dicevo sopra "nervosismo" sopratutto dove leggo: (rendendo inutile la profilassi, oggi solo dannosa, benchè consigliata per ignoranza e superficialità dai medici e per scarico di responsabilità da parte dei tour operator).
Giudicare ignoranti e superficiali i medici che consigliano la profilassi mi sembra una sparata, che non fa onore all'estensore del pezzo.Vabbè che oggi è di moda dare addosso alla sanità, ma allora mi chiedo come mai tanti residenti quando hanno problemi sanitari rientrano in Italia a farsi curare.
Un discorso serio sulla malaria secondo il mio punto di vista è meglio lasciarlo fare a chi la malaria la vissuta sulla propria pelle o ha vissuto il dramma della perdita di famigliari o amici a causa di essa.

....gia'...io fortunatamente ho vissuto la malaria "leggera", ma presa nel peggior momento, in gravidanza....
La fortuna e' stata che ero di 33 settimane e quindi mi hanno fatto partorire per curarmi....5gg di ospedale in condizioni che nemmeno vi dico e dovevo allatare il piccolo e a casa ne avevo un'altro di soli 2 anni...

Dopo nemmeno 4 mesi e io che ancora mi dovevo riprendere , la malaria attacca mio figlio di 2 anni .....e che dire...i 3gg peggiori della mia vita....che non auguro a nessuno di viverlo....
In quel periodo mia cognata e mio cognato nel giro di 3 mesi l'hanno contratta....ovvio tutti l'abbiamo presa in forma leggera, quella considerata "influenza"....ma l'abbiamo presa, eppure viviamo in condizioni igieniche buone...

Quindi da non sottovalutare....all'interno tantissimi bambini e donne incinta muoiono per la malaria, anche quella leggera, perche' non arrivano in tempo le cure necessarie o perche' nemmeno si muovono per andarsele a procurare...

Non prendetela sottogamba la malaria, c'e' esiste e la si puo' curare, forse piu' di prima....forse adesso sentiamo piu' casi, Rinuzza, proprio perche' e' curabile e quindi viene censito....prima era piu' difficile e non si sapevano i casi effettivi quanti erano....