kenya-non solo watamu, malindi, diani, etc

consiglio a chiunque decida per la prima volta di recarsi in questo fantastico paese e anche ai suoi più assidui frequentatori di accendere e nutrire la propria curiosità al di là dell'immaginario comune o della consuetudine. organizzatevi, per chi non lo avesse mai fatto, un viaggio negli angoli più remoti e selvaggi del paese e dopo, se ne sentite la necessità, gustatevi il relax su una delle sue tante spiagge.
"R Esistono" luoghi di incredibile potenza e suggestione in contesti naturalistici di struggente bellezza. penso al rift e ai suoi laghi, al nord come anche al sud; insomma il mio è un invito sincero a varcare il confine dei soliti itinerari balneari e della classica organizzazione in lodges e campi tendati; che senso ha trascorrere due settimane su un lettino a watamu o a diani se puoi farlo alle maldive, alle seichelles o a forte dei marmi? oppure il solito safari nello tsavo con game drive la mattina e la sera con pernottamento in lodge con vista sulla pozza d'acqua artificiale illuminata anche di notte?che differenza c'è con una visita in uno zoo safari? Rispetto le scelte altrui naturalmente ma non ci assuefacciamo anche in una delle più vere e primordiali emozioni che abbiamo : il senso del viaggio.

Sul portale ci sono dei threads che parlano di luoghi "diversi", leggeteli.

Tuttavia mi piacerebbe tornare a Watamu dopo tanti anni, mi sto organizzando.
Saluti a tutti gli appassionati.

Concordo pienamente con te Leolaura. Io personalmente mi appoggio solamente ad una struttura alberghiera ma poi faccio lo zingaro e visito tutti i luoghi possibili!C'è troppo da conoscere che non possono bastare 10 vite intere!!!!Jambo a tutti!

@ leolaura
In linea di principio condivido il tuo scritto.
Certo che chi si reca per la prima volta in Kenya, diventa anche un po difficile gestire un viaggio fuori dai circuiti classici. Comunque chi fa un safari per la prima, consentimi di dissentire, Tsavo va benissimo, la pozza illuminata la sera anche. Per contesto, collocazione, sapori che uno coglie con tutti i suoi sensi, quella terra che sembra tinta di rosso, non è minimamente confrontabile con il zoo safari.
Comunque anche per i più esperti non è facilissimo gestire itinerari diversi, che oltre al costo, richiedono spirito di adattamento e avventura. Ognuno poi si ritrova la testa che ha sul collo.
@ Massimo, anch'io seguo lo stesso principio.

Ciao leolaura, grazie di aver aperto questo post.
Come molti di voi sapranno, qualche anno fà decisi di lasciare la costa Nord (Malindi/Watamu) per risiedere, nei miei mesi "kenyani" a Nakuru - Rift Valley. Attualmente preferisco Nyali o Diani per le mie vacanze marine, ma questo è un altro discorso.
Laciare la costa Nord non fù una scelta snob, come qualcuno può pensare o forse pensa, ma un volermi allontanare da un mondo, quello della comunità italiana, che dimostra giorno dopo giorno di avere una ristrettezza di vedute che stride con la loro scelta di voler vivere in Africa. Il fatto di aver replicato in un paese africano una "little Italy" dove poter parlare la nostra lingua, mangiare i nostri cibi e quindi conservare le stesse abitudini avute in Patria, non ha fatto altro, con il passare degli anni, di farli rinchiudere in un bozzolo protettivo che è allo stesso tempo una barriera ed un limite alla acquisizione di nuove esperienze. Naturalmente sò perfettamente che non tutti gli italiani facenti parte di quella comunità hanno questo spirito e che anzi molti hanno conservato quello spinta avventuriera che li porta a visitare posti nuovi. La creazione di questo bozzolo, che qualche volta scherzosamente io chiamo il "ghetto italiano", ha avuto come effetto secondario di attirare i nostri connazionli in questa "little Italy" d'Africa e coinvolgendoli in quello stile di vita che non ha nulla a che fare con l'Africa. Quindi i turisti non fanno altro che replicare quel comportamento primigenio, rinchiudendosi a loro volta nel bozzolo, avendo anche come giustificazione i pochi giorni di vacanza disponibili, e andando raramente alla scoperta di realtà più lontane e complesse nonchè più interessanti e ammalianti.
Tutto questo solo per affermare il concetto che è difficile allontanarsi dal sentiero tracciato in Kenya, ma i pochi che lo fanno saranno soggetti, al loro ritorno a casa, a quei fenomeni paranormali che porteranno, dopo essere ritornati a casa e dopo dormito e sognato, a ritrovare terra rossa d'Africa nelle narici, e chi ha viaggiato per lunghi tratti in matatu sà di cosa parlo.
Chi scrive non ha mai preso un aereo per andare in safari, l'unico volo locale che prendo è quello da Nairobi a Mombasa, proprio per assaporare meglio ciò che la vista mi regala, a questo proposito voglio citare la "firma" di uno dei nostri moderatori: "ciò che l'occhio ha visto, il cuore non dimentica".
La mia è solo una personale opinione, vi prego di accettarla e discuterla, se vi và.

ecco....io capisco chi va in vacanza la prima volta e si adegua agli itinerari piu' prettamente turistici...ogni posto mai visto ha una sua bellezza..anche malindi,watamu e company...sono sicuramente da vedere..
quello che non capisco e' chi ci va da tanti anni...e non ha mai visto al di la' dei soliti posti..eh si che il kenya e' tanto grande e di posti da vedere ce ne sono!!!
forse in tanti si crea quella sorta di idea di seconda casa..di abitudini..gente ormai familiare...soliti posti e soliti locali...
se avessi la fortuna di andare in kenya ogni anno...anche piu' volte...mi piacerebbe vederne ogni volta un pezzettino nuovo...
facendo delle ricerche sui vari posti da vedere che ci sono in kenya...mi sono stupita di scoprire quante zone [magari anche poco turistiche]..vale la pena di andare a visitare...
e ho scoperto che il kenya in realta' e' "grande"....capirai...avevo sempre e solo sentito parlare dei soliti posti piu' noti...
quest'anno sono contenta della vacanza che faro'...
ma non nego che nella mia testa avrei voluto fare tutt'altro itinerario...
bene la settimana di safari..
ma soprattutto la settimana al mare non mi convinceva tanto...[volevo vedere posti nuovi..]
ma vuoi x motivi economici..vuoi perche'il fidanzato vuole anche un po' di relax al mare..
sono felice lo stesso...ma ora mi tocca ritornarci in kenya anche il prossimo anno...

...eh si perche' la curiosita' di vedere la rift valley ,con i suoi laghi,vulcani e distese immense ,mi e' rimasta "qui"....

@Black Il tuo è un eterno dibattito Costa Nord-Sud, due territori diversi, ognuno con le sue bellezze e le particolarità, non biasimo l'una come non invidio l'altra e non posso consiliare questa piuttosto di quella. I residenti di Malindi sono un'altra cosa, ma anche qui con tanti distingui. I turisti che arrivano sulla costa nord, non vengono perché c'è una grande comunità Italiana, che tanti comunque non conoscono, ma perché più spinta dai TO, perché offre molte più soluzioni rispetto a quella del sud, anche perché è un territorio bellissimo con molte escursioni da effettuare. Degli Italiani di Malindi, il loro modo di vivere, i posti che frequentano a nessuno può fregar di meno.
Per il modo di muoversi, non posso certo biasimare uno che mi dice che non prenderà il matatu, non per le persone e la merce che carica, ma perché ci tiene alla sua pelle.
Certo che finché vado da Malindi a Watamu e viceversa ed occasionalmente, il matatu lo prendo, sempre con un po di riverenza, visto come guidano. C'è chi fa Malindi-Mombasa e addirittura Mombasa-Kisimu abitualmente..... mi si rizzano i cappelli! Non parliamo della guida notturna.... mi è bastata una volta Mombasa Watamu! Gli autobus????? Tratte brevi forse, quelle lunghe le lascio ai più incoscienti ad avventurosi.
Vedi Black ognuno ha il suo modo e metro. Se dalla costa devo andare al Mara, mi prendo l'aereo, per strada ho già dato. La grande differenza per un viaggiatore comunque la fa il tempo e la conoscenza del territorio. Chi rimane 3/4 mesi in Kenya agisce in maniera completamente differente da chi la visita per due settimane, come è completamente diverso l'approccio da chi arriva per la prima volta è chi ci ritorna dopo 3/4 ed oltre.
Certo che se uno viene in Kenya per stare rinchiuso nel suo resort, potrebbe almeno risparmiarsi le 9 ore di volo!. Ma oggi come oggi penso che persone così non c'è ne siano più.

Allora........
I TO spingono su quella zone proprio perchè è alta la concentrazione di italiani, decantando la possibilità di cibi italiani, cornetto e espresso inclusi.
Quando parlo di matatu, non mi riferisco a quelli pubblici ma ai van privati con cui mi sposto abitualmente, molto + costoso ma anche imparagonabile al viaggio in aereo.
Certo che se uno viene in Kenya per andarsi a vedere uno dei leoni che ogni mattina i ranger fanno mettere in posa nello Tsavo, beh penso che di persone così ci siano moltissime.
Io non faccio discussioni ma sostengo le mie opinioni, tanto é vero che non sono stato io ad aprire questo thread. Chiunque è liberissimo di spendere i propri soldi nonchè tempo come più gli aggrada.
Altra cosa: il thread, nelle intenzioni di leolaura, vorrebbe invogliare ad uscire dai soliti clichè e vedere cosa c'è oltre l'orizzonte, non è affatto tra Costa Nord e Costa Sud.