Kenya Un altro sequestro di zanne di elefanti a Mombasa

(ANSA) - NAIROBI, 15 SET - Trenta zanne di elefante, stivate all'interno di un container diretto ad Hong Kong, sono state sequestrate nel porto di Mombasa, in Kenya. Le zanne erano nascoste sotto grosse balle di abiti e bottoni. Le autorita' doganali indagano sulla loro provenienza, per risalire ai responsabili del traffico illecito. Solo pochi mesi fa il presidente del Kenya, Mwai Kibaki, ordino' di dare fuoco a quasi cinque tonnellate di avorio di contrabbando.
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dare fuoco solo alle cinque tonnellate di avorio di contrabbando ??? solo!!! peccato mi piacerebbe suggerirli di attizzare il fuoco buttandoci anche qualcos'altro!! siccome a quanto pare la giustizia divina è troppo impegnata e ancora non mi ascolta provo a confidare nella giustizia umana, magari quella del taglione ......tagliare la zanna del bracconiere....!!

quale zannaMarina?

sono concorde con Marina, ma oltre alla zanna, anche le mani così nn potranno + fare del male

cara giulia è compito del moderatore spiegare a maria di che zanna si parla,al moderatore oneri e onori....in questo caso l'onere

Mariaaaaa, ma davvero nn sai che zanna?????

Solo due righe consapevole di attirarmi le ire di tutti i benpensanti.
Ogni commento sull'argomento è da considerare solo retorica. Traffico di avorio e bracconaggio fanno parte della cultura africana, in certi casi fanno parte anche della sopravvivenza di un popolo.
Non saranno certamente i nostri commenti sul forum a cambiare la situazione,fame, interessi anche ad alti livelli fanno si che questi fatti si susseguono e andranno avanti fintanto che in Africa regnerà l'ignoranza voluta e mantenuta dai governi

@Giulia e marina scusate la mia ignoranza

caro francorosso ma quali ire??? nessuna verso di te ,le mie sono gia' tutte concentrate verso i bracconieri e trafficanti di qualsiasi prodotto che determini la morte di un essere vivente!!Il bracconaggio non fa parte solo della cultura africana ma ti assicuro anche sarda, le trappole per i tordi o conigli o cinghiale è un mercato fiorentissimo che io combatto anche qui.ma essendo pratiche illegali e a mio parere amorali smettiamola di difenderli con la solita solfa della sopravivenza altrimenti con questa scusa retorica che fa presa sul cuore delle persone, possiamo e dobbiamo giustificare tutto e tutti!!paradossalmente anche rapire o rubare a un ricco turista a volte è legato alla sopravvivenza ...e qui saro' io che mi attirero' le ire!!IO condanno qualsiasi azione illegale fatta a chichessia respiri!!!
Che poi le nostre chiacchere sul portale...e non solo, non cambino la situazione,la fame nel mondo,la violenza e gli intrallazzi illeciti dei governi mi trova assolutamente d'accordo ma allora che si fa'....da oggi parliamo solo di belle spiagge, tempo,alghe e bella vita?? Purtroppo è umano sfogarsi anche se sappaimo benissimo che niente cambiera' mai con o senza chiacchere!!

brava Marina

Brava Marina
Poi ne parliamo a Malindi al Fermento....

Marina!!!!! troppo forte!!!
@Maria Morella: il caso Lorena Bobbit ti può aiutare ????
jambo e jumapili njema a tutti!!!

Francorosso ma è un invito?? ahahahah e me lo fai cosi'.... pubblico sul portale!! :)Accetto!! cosi se "malindikenya" riportera' che 2 mzungu si sono picchiati al Fermento per zanne di elefante tutti sapranno di chi si sta parlando!!!

Non penso Marina che con francorosso avete vedute tanto differenti, ma non fosse mai vero e l'alcol cominciasse a fare strani effetti, prova lo stesso a chiamarmi cosichè portalekenya possa anticiperà malindikenya.

E' vero Francorosso che i paesi Africani devono fare molto, ma a volte sono anche impotenti davanti a decisioni presi dal nostro mondo, nonostante loro fossero contrari.
Siamo stati noi mondo civilizzato, con la nostra Cites* che nel 2002, 2006 e 2007, che rompendo una moratoria internazionale di divieto di commercializzazione dell'avorio e autorizzando la vendita una tantum di riserve d'avorio, producendo l'effetto immediato di un'impennata della richiesta e dei prezzi dell'avorio, scatenando di nuovo il bracconaggio (il bando della caccia nel 77 in Kenya e il divieto internazionale della commercializzazione dell'avorio nel 89, aveva di fatto far crollare il prezzo dell'avorio), che invece agli inizi degli anni 2000 era sceso in Kenya a livelli bassissimi, mai visti e ricordati a memoria d'uomo!
Non dimentichiamo che cè poi anche la voce , basata su permessi di caccia ed esportazioni!
Ma quando incide questa "vendita legalizzata d'avorio"?
Il numero di elefanti che per quest’anno si possono uccidere in Africa, sono pari a 1520, così distribuiti, 400 per il Botswana, 100 per il Mozambico, 90 in Namibia, 150 in Sudafrica, 500 in Zimbabwe, 80 nello Zambia e 200 nella Tanzania.
Considerando che la certificazione dei permessi di caccia e quella dell'esportazione vengono rilasciati e controllati dai medesimi paesi, si può ben immaginare che quei stessi permessi verranno moltiplicati e falsificati portando il numero "legale" degli elefanti uccisi a cifre ben più alte.
Considerando tutti i sequestri d'avorio avvenute finora quest'anno e calcolando (stime della IFAW ,International Fund for Animal Welfare) che solo il 10% del traffico illecito viene intercettato, porta la stima degli elefanti uscissi a ca. 25.000 esemplari!
Beh.... noi, paese Italia, siamo stati uno degli artefici di questo massacro, avendo voltato si a quella sciagurata decisione della CITES, unico paese della Comunità Europea!!

*CITES
La Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora minacciate di estinzione, più comunemente conosciuta come CITES, ha lo scopo di proteggere piante ed animali (in via di
estinzione) regolando e monitorando il loro commercio internazionale.
La Convenzione è entrata in vigore nel 1975 e vi aderiscono attualmente 169 Paesi.
Il Segretariato CITES è amministrato dallo UNEP-United Nations Environment Programme che ha sede a Ginevra.
La CITES regola il commercio internazionale di circa 30.000 specie, di cui approssimativamente 25.000 sono piante.
Queste specie sono riportate in 3 Appendici.

io è francorosso andiamo d'accordissimo.....tanto che ci dobbiamo incontrare al Fermento ma un posticino piu' sobrio franco no???,ma quando si parla di animali il campo è minato e io e lui dobbiamo stare lontani lontani da una parte all'altra del fremento e limitarci a guardarci in cagnesco
quello che dici jannis è giustissimo l'italia ha purtroppo grandi responsabilita' in questo massacro cosi'come la CITES che dovrebbe tutelare e spesso innesca, come tutti i governi che prima sottobanco vendono armi per le guerre e per la caccia e poi fanno i tavoli di pace o si scagliano contro il terrorimo dopo averli ben bene foraggiati di armi!!Ma come dice bene francorosso noi che cosa cambieremo mai? se anche le associazioni di tutela non tutelano come dovrebbero.....vedi il povero leone.....non tocchiamo questo tasto!! e la vendita d'avorio? Che tristezza infinita non solo per i poveri animali ma per la filosofia di questo mondo "meglio un uovo oggi fatto di un po'di soldi che una gallina domani fatto di una salvaguardia del patrimonio naturalistico di questo pianeta

Certo che la nostra è una goccia nel mare, ma il mare e fatto da una miriade di gocce...... non arrenderti Marina!

Kenya: sequestrate 465 zanne di elefante

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03 Dicembre 2011

NAIROBI
Le autorità kenyane hanno sequestrato 465 zanne di elefante nel porto di Mombasa custodite all'interno di container.
La merce di contrabbando era pronta per essere spedita in Malesia, uno dei mercati più prolifici insieme alla Cina, per zanne di elefante e corni di rinoceronte utilizzati come ornamenti o nelle medicine tradizionali.
L'ultimo sequestro risale allo scorso 26 novembre quando la polizia individuò a di Nairobi un grosso container con 87 zanne di elefante destinate a Hong Kong.

Fonte: ANSA