Kenya Un grande dubbio

condivido al 100%

grazie a tutti! condivido al 100 tutti i vostri interventi. Ci siamo fatti abbindolare, ... intenerire, ... ha scoperto il nostro punto debole, ci siamo mostrati vulnerabili .... Beh, bravo Kelvin!!! allora sei un buon venditore di te stesso! Fatto sta che ha fatto nascere in noi il bisogno di fare qualcosa ... e questo bisogno me lo porto dietro da agosto. Di sicuro la vocina della mia coscienza prendere il sopravvento: fai qualcosa ... si ma a che pro? per lui o per me? non fare nulla, ... ignoralo ... ma sono capace? ... Aiuto, come ne esco?

Anche noi per due anni ci siamo fatti intenerire da due ragazzi !
Ora come Angela abbimo chiuso definitivamente le borse.....e volete sapere ....loro continuano a chiedere !
Ma non ci facciamo più intenerire da nessuno !

wkenya ha scritto: Fatto sta che ha fatto nascere in noi il bisogno di fare qualcosa ... e questo bisogno me lo porto dietro da agosto. Di sicuro la vocina della mia coscienza prendere il sopravvento: fai qualcosa ... si ma a che pro? per lui o per me? non fare nulla, ... ignoralo ... ma sono capace? ... Aiuto, come ne esco?

Io pago la scuola e tre bambini, una buona scuola privata che darà loro una solida preparazione, che gli insegnerà bene la lingua inglese e che li proietterà, spero, verso un futuro diverso da quello dei BB.
Do i soldi direttamente alla scuola e questa mi invia mi aggiorna con le pagelle, l'andamento scolastico e la frequenza del bambino.

Oh oh io non ho messo in discussione il brutto operato di una gran parte dei beachboys, anzi!
Forse il mio messaggio non è venuto fuori bene, a me quella famosa frase, detto da una persona, con una cultura socio economica molto diversa dalla mia, mi ha fatto riflettere per poi adottarla come motto della mia vita! Non discutiamo sul “loro “comportamento e sono molto d’accordo con cambi. Ognuno deve fare le proprie esperienze e solo attraverso loro impari e migliori. Anche se qui tutti danno consigli alla fine wkenya farà quello che si sente, no?
Comunque esistono dei comportamenti standard riferibili a mentalità, nazione, cultura ecc, ma alla fine ogni individuo è diverso dall’altro, e io non mi sento di dire a priori no non lo fare o SI fallo!
Poi in quanto di delusioni, ah se ne ho prese, anche in Europa e anche tra gli Europei c’è gente molto abile a fregare, solo che lo fanno con più sottigliezza e intelligenza.
Io grazie all’Africa, specialmente al Kenya, ho cambiato modo di vedere la vita, grazie alla mia capacità di ascoltare e osservare la sua natura e ….la sua gente, spettacolare in tutti i sensi per me.

Ligeia ha scritto:
Io pago la scuola e tre bambini, una buona scuola privata che darà loro una solida preparazione, che gli insegnerà bene la lingua inglese e che li proietterà, spero, verso un futuro diverso da quello dei BB.
Do i soldi direttamente alla scuola e questa mi invia mi aggiorna con le pagelle, l'andamento scolastico e la frequenza del bambino.

Questo e' un sistema perfetto,credo condivisibile da tutti.
La crescita di questo paese passa propio da iniziative simili,sia che riguardino l'istruzione o l'inserimento tramite corsi di istruzioni nel mondo del lavoro.
Tutto il resto,soldi a pioggia,regali,western union,viaggi ecc. ecc., non servono a nulla in quanto non porteranno ad altro atteggiamento se non quello che sedersi ad attendere l'arrivo del "regalo" inibendo cosi' la volonta' di costruire un futuro per le generazioni future.
Della serie: ma chi me lo fa fare di sbattermi,tanto poi qualcosa arriva sempre.
Tipico atteggiamento da abitanti della zona costiera con grande afflusso turistico che dico,ho detto,ripeto, e' quella parte di popolazione che meno ha bisogno rispetto al resto del paese.
Questo e' il mio pensiero,poi ognuno affronti la cosa come se la sente.
Ciao

camibf ha scritto:
Questo e' un sistema perfetto,credo condivisibile da tutti.
La crescita di questo paese passa propio da iniziative simili,sia che riguardino l'istruzione o l'inserimento tramite corsi di istruzioni nel mondo del lavoro.
Tutto il resto,soldi a pioggia,regali,western union,viaggi ecc. ecc., non servono a nulla in quanto non porteranno ad altro atteggiamento se non quello che sedersi ad attendere l'arrivo del "regalo" inibendo cosi' la volonta' di costruire un futuro per le generazioni future.
Della serie: ma chi me lo fa fare di sbattermi,tanto poi qualcosa arriva sempre.
Tipico atteggiamento da abitanti della zona costiera con grande afflusso turistico che dico,ho detto,ripeto, e' quella parte di popolazione che meno ha bisogno rispetto al resto del paese.
Questo e' il mio pensiero,poi ognuno affronti la cosa come se la sente.
Ciao

Fantastico, mi avete illuminato. Penso che andremo in questa direzione: il giusto compromesso per fare qualcosa per noi e per lui contemporaneamente! Scusate ancora se vi assillo... c'è una sezione del forum in cui cercare info su corsi professionali per l'inserimento lavorativo. Certo occorre prima che mi informi con lui su cosa ha fatto fino ad ora, se è andato a scuola, e se quindi può accedere a questi corsi. cosi se tutto funziona mi posso attivare per andare in questa direzione.

mi sentirei solo di aggiungere che quando sei difronte a certe scelte è importante conoscere le TUE aspettative non tanto di quelli che vorresti aiutare.
piu hai chiaro i desideri o le aspettative che albergano nel tuo cuore piu eviterai di incontrare delusioni e incomprensioni.
conosciamo molto poco noi stessi e troppo spesso abbiamo la presunzione di comprendere subito altri mondi.culture e comportamenti di vita.
ecco questo e' il mio pensiero al riguardo

ciao

Buongiorno Forum, grazie ai vostri consigli, siamo arrivati ad individuare una soluzione. Abbiamo parlato a Kelvin dell'idea di andare a scuola, gli abbiamo chiesto cosa ne pensava. è stato contentissimo, è da giovedi che si reca presso la scuola che ha individuato per chiedere informazioni. oggi è ritornato per parlare con il caposcuola. Ci ha detto che lui potrebbe pagarsi il primo anno e noi potremmo continuare per il secondo. Vorremmo entrare in contatto anche noi con la scuola, si chiama MUYEYE POLYTECHNIC SCHOOL, conoscete? avete info?
grazie in anticipo!

wkenya ha scritto: MUYEYE POLYTECHNIC SCHOOL, conoscete? avete info?
grazie in anticipo!

Nessuno la conosce? sapete dirmi qualcosa?

in che località si trova?

Muyeye è a circa 7 Km da Malindi, Muyeye è famosa per le gran bevute di mnazi e per avere uno stregone donna, inoltre tanti beach boys perditempo che stazionano sulla spiaggia di Silversand provengono da Muyeye.
Mi piace riportare sotto un pezzo scritto dalla Gazzetta di Parma in occasione dell'iaugurazione della MUYEYE POLYTECHNIC SCHOOL, ottima struttura che si arrabatta tra tante difficoltà tipiche di tanti istituti in Kenya.
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Il disagio e l’emarginazione di casa nostra si combattono anche con progetti contro il disagio e l’emarginazione globale.

E’ così che l’associazione parmigiana di promozione della salute mentale «Va’ pensiero» e l’associazione nazionale «Parole ritrovate» (che riunisce operatori, pazienti e familiari nell’ambito della riabilitazione psichiatrica) hanno sponsorizzato e costruito (assieme a «Itake-Italia Kenia», gruppo non governativo di cooperazione internazionale) una scuola professionale nel villaggio keniota di Muyeye.
La «Muyeye polytechnic school» è stata inaugurata il 17 febbraio nel villaggio a sette chilometri da Malindi alla presenza del ministro keniota della cultura Maina Kamanda, di studenti e genitori locali e di un gruppo di italiani da 11 regioni (Friuli, Veneto, Trentino, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna, Sicilia) coinvolte nel progetto.

Un progetto nato nel novembre del 2009, quando è iniziata – con maestranze locali, la supervisione di un tecnico italiano e il controllo di rappresentanti degli 11 gruppi regionali che si sono alternati a garanzia del corretto impiego dei fondi – la costruzione della scuola, un istituto superiore per ragazzi dai 14 ai 18 anni. Già un anno fa una delegazione parmigiana – composta dall’educatore del servizio di salute mentale dell’Ausl di Parma Massimo Costa e da cinque utenti – era stata a Muyeye. Stavolta il gruppo parmigiano (formato da Costa, da Gianluca Bonaventura e Luciana Iotti di Va’ pensiero e da un utente del servizio salute mentale), partito il 12 febbraio e tornato il 20, ha potuto partecipare all’inaugurazione della scuola, 400 metri quadrati divisi in tre edifici destinati alla direzione e amministrazione, alle aule e ai laboratori.

Sono già una sessantina gli alunni kenioti che da settembre frequentano l’istituto, pur fra mille difficoltà. I sei corsi – costruzioni, elettronica, sartoria, informatica, meccanica, italiano, e c’è in progetto anche un corso di pelletteria – non sono ancora tutti pienamente attivi per la mancanza di attrezzature. «Servono pc, macchine da cucire moderne, strumenti per la meccanica e arredi. I rappresentanti del governo keniota hanno promesso il loro impegno, speriamo» dice Massimo Costa. L’Italia ha fatto la sua parte finanziando il progetto con 120 mila euro (60 mila da Parole ritrovate e 60 mila da Itake), ma ora è importante che la scuola cominci a camminare sulle gambe degli africani. Cosa non facile. «In un Paese dove si vive con due euro al giorno, le tasse scolastiche ammontano a 120 euro l’anno e pochi genitori sono in grado di pagarle», dice Costa. E dei sette insegnanti della scuola, solo quattro sono stati messi a disposizione – e pagati – dal governo.

Difficoltà che si spera di superare responsabilizzando i genitori, che saranno comunque chiamati a contribuire secondo le loro possibilità. Intanto è importante che la scuola sia partita e che tanti ragazzi abbiano una prospettiva di istruzione e lavoro.
Il coinvolgimento di Parma nel progetto è partito mesi fa, anche con l’aiuto di Provincia, Comune e Ausl che hanno contribuito al finanziamento dei viaggi di operatori e utenti. Ma non solo. «Abbiamo coinvolto una trentina di utenti del Servizio salute mentale con attività di raccolta fondi per la scuola: feste, proiezioni di film, vendita di simboliche ‘azioni’ pro Muyeye», spiega Costa. La partecipazione diretta di alcuni pazienti al viaggio del febbraio 2010 e all’inaugurazione di due settimane fa è stata la riprova della validità del progetto. «Si sono sentiti parte di un’iniziativa importante di solidarietà e volontariato ed è aumentata la loro autostima – spiega Rossella Cocconi, direttrice della Riabilitazione del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl – Sul piano sociale e pubblico, queste iniziative riescono a sconfiggere tanti pregiudizi sulla malattia mentale».
«Muyeye è stata un’esperienza importante perchè per la prima volta siamo stati impegnati a fare qualcosa non per il mondo del disagio mentale, ma per i più poveri», aggiunge Andrea Panizzi di Va’ pensiero.
di Monica Tiezzi
Tratto interamente da: Gazzetta di Parma

Kelvin ha iniziato oggi la scuola!!!!
grazie a tutti per avermi aiutato a schiarirmi le idee!

wkenya ha scritto:Kelvin ha iniziato oggi la scuola!!!!
grazie a tutti per avermi aiutato a schiarirmi le idee!

Un enorme in bocca al lupo a Kevin e complimentoni a voi per il grande gesto: avete fatto qualcosa di speciale e l'avete fatto con coscienza e razionalità, scegliendo la cosa migliore per Kevin!

mi associo ai complimenti! è proprio questa la strada giusta, come altri hanno già detto

... che delusione. ho riletto i vostri consigli, e devo scusarmi con chi mi diceva di stare attenti. infatti abbiamo da poco saputo che siamo stati fregati. avevamo provveduto ad iscrivere il nostro ragazzo a scuola, tutti i giorni ci ringraziava per l'opportunità, si dimostrava contento e riconoscente. poi sono arrivate richieste di altro denaro che gli sarebbe servito per sostenere gli esami di fine trimestre. cosi ci siamo informati meglio: all'atto di iscrizione ha pagato la retta per il primo trimestre, poi non è più andato a scuola, contrariamente a quello che diceva, e quando gli abbiamo risposto che non gli inviavamo altro denaro, è sparito.
grazie a tutti quelli che hanno voluto metterci in guardia. abbiamo la coscienza a posto perchè abbiamo agito con il cuore, le nostre erano buone intenzioni, non lo erano chiaramente le sue.

piccoloprincipe ha scritto:... che delusione. ho riletto i vostri consigli, e devo scusarmi con chi mi diceva di stare attenti. infatti abbiamo da poco saputo che siamo stati fregati. avevamo provveduto ad iscrivere il nostro ragazzo a scuola, tutti i giorni ci ringraziava per l'opportunità, si dimostrava contento e riconoscente. poi sono arrivate richieste di altro denaro che gli sarebbe servito per sostenere gli esami di fine trimestre. cosi ci siamo informati meglio: all'atto di iscrizione ha pagato la retta per il primo trimestre, poi non è più andato a scuola, contrariamente a quello che diceva, e quando gli abbiamo risposto che non gli inviavamo altro denaro, è sparito.
grazie a tutti quelli che hanno voluto metterci in guardia. abbiamo la coscienza a posto perchè abbiamo agito con il cuore, le nostre erano buone intenzioni, non lo erano chiaramente le sue.

Mi dispiace per la tua delusione,ma purtroppo e' la solita logica conclusione.
Ci hai provato quindi non hai nulla da rimproverarti.
Ciao

@Piccoloprincipe, deluso.
Questa è al 90% la Costa del Kenya, mi dispiace per quanto ti è capitato, ma purtroppo pur cambiando gli attori lo spettacolo è sempre quello, e questo vale per tutti, ragazzini che dovrebbero andare a scuola, beach boys, nulla facenti,donne e uomini che dichiarano eterno amore hai malcapitati di turno,ec ec.
Quando si allargano le cinghie della borsa, allettati da tante belle promesse e parole, il più delle volte ci si rende conto di essere stati gabbati.
Oramai il gabbare la gente è diventato un lavoro e dove trovano terreno fertile direi che il loro lavoro lo svolgono egregiamente.
L'esperienza mi ha insegnato a non dare mai soldi in mano a loro, se c'è qualcuno che dopo opportune verifiche merita di essere aiutato è c'è da pagare è meglio farlo di persona.
Glissando inoltre tutte le richieste che arrivano hai malcapitati, con una miriade di scuse varie.

Riuscirò a venire in Kenya perchè ho un progetto. Se l'età me lo permetterà e la salute non mi mancherà cercherò di aiutare non uno ma tanti Kelvyn ma quelli con l'anima e la coscienza pulita. Sono sicuro di questo.Voglio cominciare da subito anche se per mia moglie la pensione è ancora lontana.Ma io pensionato non possono starmene con le mani in mano. ciaofrank

Ciaao Frank di Napoli, io sono di Sorrento. Spero che anche tu possa riuscire, ma dopo tanti anni di Kenya permettimi di dubitare. Posso solo dirti che molte volte è il nostro approccio al problema ciò che causa problemi, il nostro desiderio di aiutare diventa una debolezza di cui si possa approfittare. il fatto che siano bisognosi non cambia il problema. Tempo fà un mio amico, passando davanti a dei mendicanti a Nyali a cui donava ogni giorno un migliaio di scellini, disse: " Potrei anche dargli un milione di scellini, ma domani mattina saranno sempre qui".