Kenya Adozioni a distanza con metodo diretto

Mi chiamo Rosanna e insieme al mio compagno abbiamo creato un associazione no profit per aiutare i poveri del Kenya.L’Associazione “Da famiglia a famiglia” nasce dall’esperienza di due Italiani che nel 2010, dopo un viaggio a Watamu , in Kenya, decisero di spedire dei soldi mensilmente ad una famiglia povera tramite corriere internazionale, e quindi in modo diretto, senza intermediazioni. Avendo conosciuto la famiglia in oggetto in loco, era possibile per loro spedire dei soldi direttamente tramite corriere (Western Union o Money Gram) senza intermediazioni; bastava il nome e cognome di un membro della famiglia ricevente e il loro numero del telefonino a cui spedire un sms con i dati della transazione dopo averla effettuata.

Avendo il desiderio di aiutare anche altre famiglie che versano in condizioni di estrema povertà, ed essendo sicuri che in molti vorrebbero fare qualcosa per aiutare i più poveri, ma che spesso si sceglie di non donare per paura di essere truffati, hanno pensato di fondare l’Associazione no profit “Da famiglia a Famiglia”.

L’Associazione fornisce la possibilità di donare direttamente anche a voi tramite un elenco di famiglie povere residenti in Kenya; potete consultare l’elenco di foto dove troverete tutti i dati necessari ad effettuare la spedizione mensile di denaro che effettuerete voi direttamente alla famiglia povera che sceglierete dall’elenco, tramite corriere (Western Union o Money Gram) , senza intermediazioni da parte dell’Associazione, la quale sarà così impossibilitata a lucrare sulle donazioni.

Inoltre la donazione diretta, che è l’elemento distintivo della nostra associazione, permette di far pervenire l’intera somma che il donatore ha deciso di devolvere alla famiglia da lui scelta, senza dispersioni di denaro dovute al mantenimento di apparati burocratici vari. Visti i continui scandali in materia di donazioni, episodi dell’umana esperienza che non potrebbero essere definiti meglio se non con il termine di sciacallaggio, il nostro metodo di adozione diretta senza intermediazioni fugherà ogni possibile dubbio sull’onestà e la purezza di intenti della nostra Associazione.

Una volta scelta la famiglia a cui donare del denaro, dovete solo avere cura di spedire un sms al loro numero di telefonino, che trovate nel riquadro, con i dati della transazione e la parola segreta che sceglierete, e di spedire una mail alla nostra Associazione per segnalarci la famiglia e la modalità di donazione da voi scelta ( saltuaria o permanente ). Quest’ultimo accorgimento è necessario al fine di un costante aggiornamento dell’elenco delle famiglie, onde evitare che più donatori spediscano soldi ad una stessa famiglia.

( Un sms verso il Kenya costa dai 10 ai 30 centesimi a seconda del gestore)

Appena la famiglia riceverà i soldi vi chiamerà per ringraziarvi, anche se con poche semplici parole, vista le differenze di lingua. Tenete presente che tutte le famiglie risiedono in abitazioni prive di elettricità e che non riescono a caricare il cellulare tutti i giorni; possono quindi passare un paio di giorni prima che riceviate la loro chiamata.

Se sceglierete di sostenere stabilmente una famiglia, almeno per un anno o più , essa vi spedirà anche delle foto, anche per farvi vedere i miglioramenti della loro qualità di vita. Ed è una sensazione stupenda vedere quanti miglioramenti può fare una famiglia povera grazie ad una tua rinuncia, ad un tuo piccolo sacrificio. Grazie ad una vostra piccola donazione mensile possono infatti affittarsi un terreno da coltivare per non patire la fame, possono vestirsi in maniera decente, comprarsi delle scarpe, possono permettersi di sostenere spese mediche in caso di necessità, possono garantire un minimo di istruzione ai loro figli e cercare di costruirsi un’abitazione migliore.
Il sito è : adozioniadistanza-metododiretto.it

Sintetico sperando di non essere frainteso.
Da circa 40 anni bazzico nell'ambiente del volontariato ma debbo ammettere che il metodo proposto dall'associazione "Da famiglia a famiglia" o "Adozioni a distanza-metodo diretto, mi è del tutto nuovo.

Associazione freschissima di istituzione 30 ottobre 2011 lo si deduce visitando il sito,mi permetto alcune domande al fine di capire bene come stanno le cose.

La prima domanda viene spontanea: quale è il criterio che fa decidere se una famiglia è bisognosa piuttosto che un'altra e chi decide questo.

Leggendo lo statuto si evince che il Consiglio è composto da solo tre persone il Presidente e due Consiglieri, non si legge chi sia l'amministratore e di conseguenza ovvio non è stato nominato un collegio dei Sindaci.Dal momento che sempre dallo statuto si legge che:
>L'Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:
- quote associative e contributi spese
- contributi dei privati
- contributi dello Stato
- donazioni o lasciti testamentari
- rimborsi derivanti da convenzioni
- qualsiasi altra entrata compatibile con le finalità dell’associazione
L’esercizio finanziario si chiude al trentuno di dicembre di ogni anno.<
Viene spontaneo chiedersi quale è l'organo di controllo che sottoscrive l'esercizio finanziario?

Versamento di denaro alle famiglie bisognose tramite, Western Union o della Money Gram, penso sappiate che tali versamenti saranno aggravati dalla percentuale che le aziende preposte si trattengono, questo andando a pesare sugli eventuali donatori.

Domanda da deformazione professionale: il vostro Statuto è stato sottoposto al vaglio dell'assemblea dei soci per l'approvazione e di conseguenza vidimato da un notaio?

Il cellulare per ricevere l'sms con il codice segreto atto a riscuotere lo avete fornito voi alle famiglie o sono famiglie povere dotate di cellulare? Non vi sembra un controsenso?

Mi scuso se sono stato un po prolisso, ma questo nascere come funghi di associazioni che operano sulla Costa del Kenya è un argomento che mi interessa molto, anche perchè detto terra a terra la povertà in Kenya è ben lontana dalla Costa.

1- Le famiglie sono tutte sullo stesso livello di povertà
2- La nostra è una no prifit non riconosciuta quindi non siamo tenuti ad avere nessun organo di controllo che sottoscriva l'esercizio finanziario né di un colleggio dei sindaci
3- La invito a suggerirmi un metodo meno gravoso di quello dei corrieri di denaro come Western union o money gram: in effetti non esiste. Ed è l’unico che consente una donazione diretta a famiglie che non hanno conti in banca…
4- Riguardo alla domanda sul cellulare vedo una certa malizia: anche le famiglie più povere in kenya dispongono di un cellulare e chi è stato in Kenya lo sa!
5- Come fa ad affermare che la povertà in kenya è lonatana dalla costa!!! Questa è una menzogna vergognosa!!! Gente che dorme in “case” di canne senza coibentazione dalla pioggia, dal caldo e dalle intemperie!!! Ma lei ci dormirebbe???
6- Conoscendo la realtà Kenyota e la corruzione di molti che operano nel settore delle donazioni comprendo la sua diffidenza, ma le ricordo che la nostra associazione è l’unica al mondo a non toccare il denaro delle donazioni; il nostro metodo infatti impedisce di farlo! Si dona direttamente alla famiglia che si sceglie… per il resto le rispondo come diceva Madre Teresa: “ Chi in realtà non vuole donare trova sempre molte scuse intelligenti per non
farlo”

In effetti come dice Fiorenzo la vera povertà la trovi all'interno.....e ne ho constatato di persona durante questa mia ennesima permanenza !
Ho visitato Langobaya, Soyo Soyo, Marafa ecc...e penso che gli abitanti della costa in confronto a questi stanno diciamo "bene"
Sono socia di una associazione che aiuta non solo i bimbi e le famiglie ma insegna loro a lavorare e questo secondo il mio parere è la cosa migliore da farsi !

Poi naturalmente ognuno decide come comportarsi !

rosanna lamberti ha scritto: Come fa ad affermare che la povertà in kenya è lonatana dalla costa!!! Questa è una menzogna vergognosa!!! Gente che dorme in “case” di canne senza coibentazione dalla pioggia, dal caldo e dalle intemperie!!! Ma lei ci dormirebbe???

Mi scusi,ma non posso che quotare Francorosso.
In confronto ad altre parti del paese quella sulla costa non e' poverta'.
Tutte le associazioni nate spontaneamente da persone di buona volonta',e qui tanto di cappello, che operano nel paese lo fanno aiutando villaggi costieri in quanto e' la realta' che conoscono e molte volte si tratta di persone che altro non hanno visto se non quello.
E ci si ritova ad avere uno sbilanciamento di donazioni che vanno in una sola direzione(associazioni,turisti ecc..)che e' verso quella parte di popolazione che meno abbisogna.
Io vedo Kibera tutte le mattine,e mi creda non vi e' confronto.
Con questo non voglio dire che nulla si dovrebbe fare ma ,a mio modo di vedere farlo in modo piu' mirato con maggiore conoscenza del territorio e dei suoi bisogni.
Vi faccio comunque i complimenti per la vostra iniziative anche se non mi trova daccordo sul sistema.
Niente controllo diretto e il piu' delle volte i soldi se ne vanno in birra e quanto altro.
Donare e' bello,ma attenzione che sulla costa ormai lo sanno che gli aiuti arrivano sempre e comunque e piu' passano gli anni piu' stanno seduti sotto ad un albero ad aspettare che il mango si stacchi da solo.
Quindi il mio parere e'sempre e solo uno: doniamogli istruzione,lavoro e conoscenza ma attenzione con i soldi che sono sempre un arma a doppi taglio quando non vi e' un controllo diretto di come sono usati.

In effetti non posso che essere d'accordo che la povertà nell'interno del kenya è maggiore rispetto alla costa; ma in confronto alla nostra richezza è sempre una gran brutta povertà anche quella della costa. Non so se voi vi siete mai allontanati dai luoghi del turismo costiero e siete mai entrati nei villaggi di Gede, di Timboni, nel villaggio dei pescatori di malindi??? Come si fa a dire che quelle famiglie non vivono in stato di estrema povertà??? Case di canne, senza corrente, senza acqua, senza servizi igienici, niente scarpe per nessuno, vestiti sporchi e vecchi,bambini che non possono andare a scuola etc.etc.
In tutta verità è bello disquisire di poveri più o meno poveri dall'alto delle nostre ville Kenyote come fanno in molti criticoni.
Poi noi siamo stati sulla costa ed è lì che abbiamo raccolto i dati delle famiglie...in quanto al fatto che i soldi se ne vadano in birra mi permetto di dissentire: abbiamo cheisto apposta il nome e cognome delle madri delle famiglie, in modo che saranno loro a gestire i soldi. Noi almeno ci proviamo ad aiutarli. E le nostre intenzioni sono pure come anche un celebroleso ritardato potrebbe capire dal nostro metodo che è apiamente spiegato nel nostro sito : adozioniadistanza-metododiretto.it

rosanna lamberti ha scritto:in quanto al fatto che i soldi se ne vadano in birra mi permetto di dissentire: abbiamo cheisto apposta il nome e cognome delle madri delle famiglie, in modo che saranno loro a gestire i soldi. Noi almeno ci proviamo ad aiutarli.

Mi creda,le madri una volta che i soldi arrivano non contano piu' nulla.
Mi dia del cinico se vuole ma questa e' la realta' culturale del paese.
Vi ammiro per il fatto che voi almeno provate ad aiutarli,ma con questo sistema spesso non si aiuta ma si peggiore la situazione.

La nostra esperienza diretta dimostra il contrario: due anni fa abbiamo adottato una famiglia di Watamu e al nostro ritorno quest'anno le loro condizioni di vita erano molto migliorate.

E poi basta con quest'archetipo dell'uomo kenyota tutto birra e dormi dormi! Non sono tutti così

rosanna lamberti ha scritto:E poi basta con quest'archetipo dell'uomo kenyota tutto birra e dormi dormi! Non sono tutti così

Non e' uno stereotipo.
Mi creda,non voglio innescare nulla o propormi come detentore della verita'ma una domanda e' d'obbligo:
Da quanto vive in questo paese e dove?
E se non ci vive da quanto lo frequenta?
Capire la mentalita' di questa gente e' quanto di piu' complicato ci sia in questo paese.
Il mio e' solo un consiglio,capisco non richiesto o condiviso,ma i forum esistono propio per questo.

Condivido e approvo il progetto di Rosanna ma devo anche condividere il pensiero di chi vive in Kenya e forse conosce molto meglio dei turisti occasionali(purtroppo) come vivono i locali. Si cerca di aiutare la gente per quello che si è visto durante la vacanza. E' ovvio che la maggior parte della gente che va in Kenya frequenta la costa e cerca di aiutare le famiglie che vivono qui. Se fosse possibile aiutare la gente che vive all'interno del kenya e quindi più povera con la sicurezza che i soldi vadano davvero a loro e non passino tra mille pseudo associazioni prima di raggiungere i veri destinatari ben venga!! Ma credo che sia molto difficile trovare associazioni davvero affidabili. Comunque credo che l'iniziativa di Rosanna sia una buona cosa con la speranza di dare davvero un aiuto alle persone bisognose!!

grazie a chi ci appoggia nonostante i dubbi..
Per il resto ci sarebbe da aprire un ampio e profondo discorso storico filosofico economico per inquadrare il comportamento dell'uomo medio africano.
Sfruttato per 5 secoli dal colonialismo europeo prima e eurocinoamericano poi, violentato, deportato, schiavizzato, depauperato per secoli delle richezze naturali delle sue terre...beh ci sarebbe di chè discutere sull'attuale suo atteggiamento...visto il perpetuarsi del colonialismo ammantato dalle leggi del mercato finanziario...certo tutto ciò dà molto fastidio a chi, da europeo vive in africa cointinuando a sfruttare gli africani...magari fregiandosi di creare economia...beh...
comunque sia noi siamo semplicemente alla ricerca di uomini e donne di buona volontà che abbiano un cuore non di pietra ed una testa non bacata, in quanto, a quanto pare , di uomini dal cuore di pietra e dalla testa vuota ne abbonda la terra..purtroppo... per saperne di più visitate : adozioniadistanza-metododiretto.it
ah...per qualche giorno non potrò connettermi quindi chi vuole cercare di continuare a pugnalare alle spalle la nostra iniziativa si sbizzarrisca ancora in laide iniziative...al mio ritorno lo metterò a posto

rosanna lamberti ha scritto:1- Le famiglie sono tutte sullo stesso livello di povertà.
2- La nostra è una no prifit non riconosciuta quindi non siamo tenuti ad avere nessun organo di controllo che sottoscriva l'esercizio finanziario né di un colleggio dei sindaci
3- La invito a suggerirmi un metodo meno gravoso di quello dei corrieri di denaro come Western union o money gram: in effetti non esiste. Ed è l’unico che consente una donazione diretta a famiglie che non hanno conti in banca…
4- Riguardo alla domanda sul cellulare vedo una certa malizia: anche le famiglie più povere in kenya dispongono di un cellulare e chi è stato in Kenya lo sa!
5- Come fa ad affermare che la povertà in kenya è lonatana dalla costa!!! Questa è una menzogna vergognosa!!! Gente che dorme in “case” di canne senza coibentazione dalla pioggia, dal caldo e dalle intemperie!!! Ma lei ci dormirebbe???
6- Conoscendo la realtà Kenyota e la corruzione di molti che operano nel settore delle donazioni comprendo la sua diffidenza, ma le ricordo che la nostra associazione è l’unica al mondo a non toccare il denaro delle donazioni; il nostro metodo infatti impedisce di farlo! Si dona direttamente alla famiglia che si sceglie… per il resto le rispondo come diceva Madre Teresa: “ Chi in realtà non vuole donare trova sempre molte scuse intelligenti per non
farlo”

Mi dispiace che la Sig Rosanna abbia interpretato male in parte il mio scritto, come avevo premesso, il sistema di assistenza alle famiglie povere, proposto dall'associazione in essere è una novità e quindi da ritenersi interessante, pur con tutti i risvolti del caso.

1)La mia domanda chiedeva chi e come stabilisce che una famiglia è povera piuttosto che un'altra.

2)So perfettamente che nella vostra posizione non siete tenuti a nominare l'organo di controllo, questo vale anche per tante altre associazioni che operano in Kenya, che comunque per una forma di serietà e rispetto nei confronti dei soci e dei donatori provvedono a tale nomina.

3)Non ho suggerimenti da dare in proposito, il mio appunto se si può chiamare tale è inteso a avidenziare che una parte delle eventuali donazioni rimane nelle casse di Western union e Money gram e questo a discapito di chi riceve.

4) Cellulare,non è una certa malizia la mia, rimango solo abbastanza sorpreso che i beneficiari di donazione perchè indigenti posseggano il cellulare che ha un suo costo,di acquisto e di mantenimento.

5)Solitamente non è mia abitudine essere vergognosamente menzoniero, e la pregherei di moderare i termini, la mia affermazione in merito è data dall'esperienza, è data dalla conooscenza del Kenya un po più in là della zona turistica della Costa e mi creda la povertà quella vera lo ripeto non è dove lla intende lei.
Le conosco bene le case di certi villaggi kenyoti e africani,quando ero più giovane ci ho anche vissuto e dormito, certamente solo il tempo necessario richiesto per il tipo di lavoro volontario che si stava facendo,ma mi è bastato per provare il caldo, la pioggia, le intemperie sulla mia pelle.

&)Per quanto mi riguarda la realtà kenyota e le realtà associative di volontariato penso di conoscerle abbastanza bene, certamente la corruzione e le mele marce esistono, ma mi permetta di affermare che vi sono tante associazioni serie, che lavorano onestamente e che fanno della loro missione un'opera ammirevole al servizio dei più bisognosi.
Il vostro metodo nuovo, per quanto mi riguarda va benissimo, fermo restando che i soldi che vengono inviati vadano effettivamente ad aiutare le famiglie bisognose, purtroppo conoscendo i kenyoti che vivono sulla Costa, avvezzi ormai al denaro facile propinato in vari modi dai turisti, non vorrei che gli sforzi che state facendo voi come promotori e gli eventuali donatori,finissero in birra e marunghi
ad appanaggio dei maschi delle famiglie.
7)Madre Teresa di Calcutta, grande donna, che ha speso tutta la vita al servizio dei poveri, quando ha fatto tale affermazione, sono sicuro, non si rivolgeva a me.
Ossequi.

rosanna lamberti ha scritto:grazie a chi ci appoggia nonostante i dubbi..
Per il resto ci sarebbe da aprire un ampio e profondo discorso storico filosofico economico per inquadrare il comportamento dell'uomo medio africano.
Sfruttato per 5 secoli dal colonialismo europeo prima e eurocinoamericano poi, violentato, deportato, schiavizzato, depauperato per secoli delle richezze naturali delle sue terre...beh ci sarebbe di chè discutere sull'attuale suo atteggiamento...visto il perpetuarsi del colonialismo ammantato dalle leggi del mercato finanziario...certo tutto ciò dà molto fastidio a chi, da europeo vive in africa cointinuando a sfruttare gli africani...magari fregiandosi di creare economia...beh...
comunque sia noi siamo semplicemente alla ricerca di uomini e donne di buona volontà che abbiano un cuore non di pietra ed una testa non bacata, in quanto, a quanto pare , di uomini dal cuore di pietra e dalla testa vuota ne abbonda la terra..purtroppo... per saperne di più visitate : adozioniadistanza-metododiretto.it
ah...per qualche giorno non potrò connettermi quindi chi vuole cercare di continuare a pugnalare alle spalle la nostra iniziativa si sbizzarrisca ancora in laide iniziative...al mio ritorno lo metterò a posto

Ok,hai capito tutto tu1
A parte offendere e denigrare senza nemmeno conoscere fai altro nella vita.
I miei toni fino ad ora sono stati pacati ma mo mi inc...o
Io do lavoro(Per te logicamente sfrutto,visto che la mente bacata da cio' che hai scritto sopra non e' certo loa mia) 40 Africani a cui molti ho dato un lavoro,la dignita' di guadagnarsi il pane ed una capacita' lavorativa che trasmetteranno ai figli.
Tu oltre a chiedere alle persone di donari soldi a vanvera che fai per questo paese?
Avanti cosi' che non ne escono piu'....

beh se al cane di paglia prende fuoco la coda...chi ha la coscienza sporca si arrabbia..io non alludevo a lei...

rosanna lamberti ha scritto:beh se al cane di paglia prende fuoco la coda...chi ha la coscienza sporca si arrabbia..io non alludevo a lei...

Come no,le credo sulla parola.........

Ciao a tutti per quello che mi riguarda do ragione all'esperienza di chi vive verso l'interno o nelle grandi città,indubbiamente la povertà è a dei livelli molto alti.Ma do ragione anche a Rosanna, che come me vede ciò che vede non si può ergere a salvatrice del mondo. Nel suo piccolo, sta provando a dare una vita migliore a quelli che LEI ha conosciuto.Io, da due anni sto facendo la stessa cosa e non me ne pento.Non credo, così facendo di rovinare nessuno ma di aiutare oltre che agli orfanotrofi (dove porto farina e altri generi alimentari)anche chi orfano non è se no finisce che gli orfani mangiano e quelli fuori digiunano. Ciao a tutti

e grazie laura

LAURA PELLEGRINI ha scritto:Ciao a tutti per quello che mi riguarda do ragione all'esperienza di chi vive verso l'interno o nelle grandi città,indubbiamente la povertà è a dei livelli molto alti.Ma do ragione anche a Rosanna, che come me vede ciò che vede non si può ergere a salvatrice del mondo. Nel suo piccolo, sta provando a dare una vita migliore a quelli che LEI ha conosciuto.Io, da due anni sto facendo la stessa cosa e non me ne pento.Non credo, così facendo di rovinare nessuno ma di aiutare oltre che agli orfanotrofi (dove porto farina e altri generi alimentari)anche chi orfano non è se no finisce che gli orfani mangiano e quelli fuori digiunano. Ciao a tutti

Concordo con te.
Infatti,prima di essere frainteso,ho anche detto che sono iniziative che meritano tutto il rispettoma,semplicemente non per colpa di chi le organizza, a volte portano a risultati opposti rispetto alle aspettative per una serie di motivi legati alla cultura e mentalita' del popolo Kenyota.
Io troverei piu' produttivo dire: raccogliamo i soldi e realizziamo una scuola lavoro o altre iniziative di questo genere.
Tutto qui.
Ciao

Cambif volentieri se ci mettiamo daccordo in qualche modo a raccogliere soldi per scopi comuni sono presente.Io sarò a watamu dal 7/1al 16/3 parliamone Ciao

rosanna lamberti ha scritto:grazie a chi ci appoggia nonostante i dubbi...
Per il resto ci sarebbe da aprire un ampio e profondo discorso storico filosofico economico per inquadrare il comportamento dell'uomo medio africano.
Sfruttato per 5 secoli dal colonialismo europeo prima e eurocinoamericano poi, violentato, deportato, schiavizzato, depauperato per secoli delle richezze naturali delle sue terre...beh ci sarebbe di chè discutere sull'attuale suo atteggiamento...visto il perpetuarsi del colonialismo ammantato dalle leggi del mercato finanziario...certo tutto ciò dà molto fastidio a chi, da europeo vive in africa cointinuando a sfruttare gli africani...magari fregiandosi di creare economia...beh...
comunque sia noi siamo semplicemente alla ricerca di uomini e donne di buona volontà che abbiano un cuore non di pietra ed una testa non bacata, in quanto, a quanto pare , di uomini dal cuore di pietra e dalla testa vuota ne abbonda la terra..purtroppo... per saperne di più visitate : adozioniadistanza-metododiretto.it
ah...per qualche giorno non potrò connettermi quindi chi vuole cercare di continuare a pugnalare alle spalle la nostra iniziativa si sbizzarrisca ancora in laide iniziative...al mio ritorno lo metterò a posto

Vede gentile signora secondo me lei è partita con il piede sbagliato, un forum solitamente serve per proporre, commentare e anche dissentire se non si è d'accordo sull'argomento in questione,ora tralasciando il suo volo pindarico sulla questione africana, ormai conosciuta da tutti in special modo da chi la frequenta e vive assiduamente non sfruttando gli africani nascondendosi dietro alla volontà di creare economia, ma magari dando una mano dove si riscontra il bisogno quello vero.
Mi permetta di dirle che di uomini e donne di buona volontà che abbiano un cuore non di pietra ed una testa non bacata, si trovano anche in questo forum,
è difficile invece in certi casi trovare utenti che scrivono sul forum e che poi accettino un dibattito aperto e senza preclusioni.
Ma forse questa volta la fortuna ci ha assistito, lei è una di quegli utenti.
Si assenti tranquilla per qualche giorno, qui nessuno pugnale nessuno alle spalle, stia anche tranquilla che nessuno attuerà laide iniziative per sbizzarrirsi, perciò non avrà nessuno da mettere a posto al suo ritorno.
Deferenti saluti

tre soli viaggi/vacanze in Kenya non mi hanno permesso di conoscere molto la realtà, non perchè non mi interessava ma, in una manciata di giorni non si può, nemmeno con tutta la volontà, conoscere la realtà di un luogo.
Però ho visto e osservato e, sulla costa (watamu) si, ho visto povertà e miseria ma non paragonabile a ciò che ho visto lasciando Nairobi (ancora ricordo le tue parole su Kibera, e la desolazione che dava mentre scorreva dal finestrino .. Camibf)
ben vengano le persone di buona volontà che vogliono dare una mano a questa gente ma, non penso che donare soldi senza far capire cone poi realizzarli sia una buona idea..ma questo è il mio umile parere.
Condivido che bisogna istruire e insegnare loro un mestriere, qualcosa che, una volta imparato possa sempre procurar loro la pagnotta, renderli indipendenti e autosufficienti è la priorità..se si vuole dar loro una mano, se questo puoi vuol dire aiutarli anche finanziariamente, magari pagando la scuola, un corso di specializzazione o..i loro errori nell'imparare..ben venga

La nostra esperienza è nata dall'adozione fatta due anni fa da noi di una famiglia senza tetto di watamu; con i soldi che abbiamo spedito loro
( circa 100 euro al mese comprese le trattenute di western union) hanno potuto fittarsi un terreno da coltivare, costruirsi una casa tradizionale di ottimo livello, vestire otto persone della famiglia, coltivare il loro terreno, mandare i figli a scuola...tutto controllato nel nostro ultimo viaggio a ottobre!! non mi sembra che ci sia spazio per la birra? o no? Io credo che c'è chi vuole vedere sempre the dark side of the moon...così si va avanti sulla propria strada più tranquilli... tanto li devi aiutare così o cosà...nel frattempo non fai niente...beh noi facciamo...non saremo perfetti..ma chi lo è?

E il colonialismo e la schiavitù non sono un volo pindarico...sono una realtà che continua ancora oggi in molte regioni del pianeta a vantaggio della minoranza ricca del pianeta.
Ma attenti: la pacchia sta per finire! Ci penserà la crisi economica mondiale a mettere le cose a posto...chi vivrà vedrà...Ovviamente bisognerebbe avere un minimo di nozioni di macroeconomia e di storia per comprendere... Evidentemente il Signor francorosso non ne ha abbastanza... Senza offesa e con umiltà dico solo ciò che penso, o il forum non è un posto dove confrontarsi?? Spero avremo occasione di approfondire , anche sulla scorta della recente esortazione apostolica africae munus, che analizza approfonditamente la situazione africana.
Buona seratae a presto

ciao a tutti! sono ayub, uno degli uomini kenyoti di cui parlavate.
avendo lavorato per alcuni anni con ong a nairobi e kajiado (maasai land) e con un po' di esperienza della vita della costa ed essendo nato in un villaggio ai confini con l'uganda, credo che
ogni associazione arrivi in kenya con un'idea di cosa voglia dire aiutare il kenya. ognuno sceglie il proprio modo, il modo migliore per aiutare i kenioti: chi offre lavoro, chi invia soldi, chi paga l'istruzione... lo scopo però è lo stesso. credo che il grande problema delle associazioni sia quello di non coordinarsi, di non accetarsi a vicenda, di non collaborare ma volere ognuno il proprio progetto. in maasai land mi è capitato di vedere un pozzo scavato senza la pompa per l'acqua mentre sono sicuro che un'altra associazione avrebbe avuto la pompa ma il pozzo è ancora fermo. le associazioni che lavorano con i ragazzi di strada sono tantissime ma il problema dei ragazzi di strada è sempre lì. perché? forse con la collaborazione fra associazioni si potrebbe superare gli orgogli personali per raggiungere degli obiettivi comuni.
quindi io credo che sia utile allo stesso modo dare lavoro a 40 persone e inviare soldi a famiglie bisognose se alla base c'è il cuore di aiutare.
quindi, se c'è chi ha la volontà di inviare soldi alle famiglie potrebbe esserci qualcuno che vive in kenya che potrebbe seguire il modo di spendere i soldi e i progressi delle famiglie.

infine non credo che ci sia una così chiara differenza fra chi vive all'interno e chi vive sulla costa. chi fa le pulizie nelle ville della costa sicuramente ha una storia di povertà alle spalle. credo che chi è nei villaggi dell'interno abbia solo meno possibilità di entrare in contatto con associazioni. tante associazioni sono basate in città e le campagne sono un po' dimenticate.
ci sono tanti tipi di povertà: a chi manca il cibo, a chi manca l'istruzione, chi vive con la droga, chi si prostituisce sulla costa, chi vende il proprio corpo ai turisti. non è anche questa povertà? e questa è tipica della costa...