Kenya- MAL D'AFRICA

Chi più chi meno al ritorno da un viaggio in Kenya è, o quantomeno pensa di esserlo, colpito dal mal d'Africa, malattia che in effetti non esiste, non è citata in nessun trattato di medicina.
Quindi quale è secondo voi il vero mal d'Africa?

Quello patinato delle pubblicità sui viaggi comodi di noi bianchi,quello che grazie al beach boys di turno ho visto la vera Africa, quello della pizza a Malindi, quello del cappuccino con brioss al Karen, quello del gelato italiano, quello del tour della pietà in un orfanotrofio,quello del safari con tutte le comodità,quello del villaggio bellissimo con animazione,quello accidenti oggi è nuvoloso,quello che......

O quello da pochi vissuto che è al di fuori del circuito turistico.
O quello che si trova in alcune testimonianze fotografiche raccapriccianti e, che, spesso, dimentichiamo?

il mio mal d'africa sono solo sensazioni ,che percepisco solo li',il pensare ,di essere nel posto giusto,l'atmosfera ,le albe i tramonti incendiati il profumo dei frangipane,il cielo stellato,l'andare in moto e ricoprirsi ,di terra rossa si l'adorata terra rossa ,il soffermarsi a giocare con un camaleonte il tempo,di prendere una pausa un the' con gli amici,questo e' il io mal'd'africa una vita semplicissima

Trovo questo l'argomento lanciato da francorosso interessante ma come al solito proposto in modo provocatorio e da prete sul pulpito ergo non rispondo.

concordo con Ligeia

Amanti del kenia lo siamo tutti...e come al solito "come scrive Ligeia" a volte su certi temi i più veterani"es.francorosso o kamibf"tirano subito l'orecchio ammonendo noi"principianti"invece di guidarci e darci sostegno nel filosofare insieme sui diversi temi e senza dirci"ehyy ma voi siete i soliti turisti che non conoscete niente del kenia"...
Beh non voglio togliere niente alla vostra grande esperienza di kenia.....ma fateci crescere anke noi aiutandoci e non bastonandoci appena scriviamo o diciamo la nostra....

Jambo francorosso,grazie di aver aperto questo bel tema.... ciao camibif,habari kani?

leonemasai ha scritto:concordo con Ligeia

Amanti del kenia lo siamo tutti...e come al solito "come scrive Ligeia" a volte su certi temi i più veterani"es.francorosso o kamibf"tirano subito l'orecchio ammonendo noi"principianti
ciao camibif,habari kani?

Cao Leone,io sto bene grazie.
Scusa ma non capisco da dove arrivi questa tua impressione nei miei confronti.
Se ti riferisci ai post suula swiss e sull'impegno del Kenya in Somalia,e credo tu ti riferisca a questi in quanto sono gli unici due tuoi post dove sono intervenuto,non credo di essere stato presuntuoso o aver bacchettato nessuno, ho semplicemente completato un informazione in quanto incorretta senza nessuna presunzione ne di sapienza ne di superiorita'.
Mi e' sembrato propio di aver fatto quello che tu chiedi nel tuo post ma fateci crescere anke noi aiutandoci.
Se poi i miei interventi risultano fastidiosi nel momento stesso che correggo qualche informazione errata o incompleta non so che farci
Se l'impressione e' questa mi scuso con la comunita'.
Ciao

Cami tu che veramente potresti vestire gli abiti del santone sei sempre disponibile ed utile a questo forum

Il mio post era riferito solo a francorosso perchè la sua aria di sufficienza è a volte davvero stucchevole. Mi piacerebbe sapere cosa fa lui di tanto utile per l'Africa e per tutti i suoi problemi. Mi sembra tanto un armiamoci e partite.
Marina è partita e scusate ma se volessi ascoltare una lezione di etica e morale la vorrei ascoltare da lei.

Sono nuovo del forum ,ma vecchio di Africa....leggo molto volentieri i post con le "provocazioni" di Francorosso , ma ancora di piu' i post precisi e puntuali di Cami.
A mio modesto avviso credo ci sai piu' bisogno di questo che di infiniti post su beach boys,recensioni di villaggi e storie varie sulla vera Africa .....

francorosso e' cosi'a me sta simpatico

francorosso ha scritto:Chi più chi meno al ritorno da un viaggio in Kenya è, o quantomeno pensa di esserlo, colpito dal mal d'Africa, malattia che in effetti non esiste, non è citata in nessun trattato di medicina.
Quindi quale è secondo voi il vero mal d'Africa?

Quello patinato delle pubblicità sui viaggi comodi di noi bianchi,quello che grazie al beach boys di turno ho visto la vera Africa, quello della pizza a Malindi, quello del cappuccino con brioss al Karen, quello del gelato italiano, quello del tour della pietà in un orfanotrofio,quello del safari con tutte le comodità,quello del villaggio bellissimo con animazione,quello accidenti oggi è nuvoloso,quello che......

O quello da pochi vissuto che è al di fuori del circuito turistico.
O quello che si trova in alcune testimonianze fotografiche raccapriccianti e, che, spesso, dimentichiamo?

il vero mal d'africa, ammesso che esista perche' secondo me e' bello viaggiare ovunque , in quanto ogni paese ha in serbo qualcosa di bello per farsi amare, e' certo quello che puo' provare o aver provato Marina , con il suo bagaglio di esperienza e di grande umanita'....Tutto il resto ,..non so...sono abbastanza scettica quando sento che al rientro in italia dopo una settimana nel viaggio turistico a mangiare pastasciutta al pomodoro,qualcuno affermi di provare tale malattia...senza togliere nulla al rispetto x le opinioni altrui

Ligeia ha scritto:Cami tu che veramente potresti vestire gli abiti del santone sei sempre disponibile ed utile a questo forum
Il mio post era riferito solo a francorosso perchè la sua aria di sufficienza è a volte davvero stucchevole. Mi piacerebbe sapere cosa fa lui di tanto utile per l'Africa e per tutti i suoi problemi. Mi sembra tanto un armiamoci e partite.
Marina è partita e scusate ma se volessi ascoltare una lezione di etica e morale la vorrei ascoltare da lei.

Scrive sempre Ligeia
Trovo questo l'argomento lanciato da francorosso interessante ma come al solito, proposto in modo provocatorio e da prete sul pulpito ergo non rispondo.

Partendo dal fondo, ognuno è libero di partecipare o meno a qualsivoglia discussione sia essa scritta dal pinco pallino di turno oppure da un utente che valutando gli argomenti trattati nel forum si è reso conto che spesso sono ripetitivi,tutti uguali che sembrano fotocopiati l'un con l'altro.
Ognuno è altrettanto libero di scrivere come meglio crede, poi se questi scritti vengono considerati provocatori questo secondo il mio modesto parere ha per chi scrive poca importanza, se lo scopo del far discutere su determinati argomenti viene raggiunto.
In quanto poi al "prete sul pulpito" non mi tocca, quando scrivo di Kenya o Africa lo faccio semppre a ragion veduta, poi può piacere o meno, ma questa è la libertà che è insita in tutti i forum.

Il secondo intervento di Ligeia, meriterebbe un'ampia risposta, ma è un intervento in of topic e sarò quindi telegrafico.
La curiosità della carissima Ligeia su quanto faccio io per l'Africa rimarrà tale.
La mia indole, il mio carattere e il mio modo di fare fanno si che quanto ho fatto e continuo a fare non mi piace sbandierarlo ai quattro venti, ho scritto tempo addietro qualche cosa in altra parte del web, comunque nel 1968 ho fatto la mia prima esperienza di volontariato guarda caso proprio in Kenya e da allora la mia vita è stata impegnata a metà nel campo del volontariato sia in Africa che in Italia, a tutt'oggi nonostante ho mollato un po, non sono più giovane, se capita di dover fare qualche cosa al servizio degli altri non mi tiro indietro.
Chi mi conosce queste cose le sa, quindi l'"armiamoci e partite" non fa parte e non ha mai fatto della mia persona.
Questo è quanto, sempre con tutto il rispetto per le opinioni degli altri, su quel che pensano o quel che scrivono.

Mi piacerebbe sapere cosa fa lui di tanto utile per l'Africa e per tutti i suoi problemi. Mi sembra tanto un armiamoci e partite.
Marina è partita e scusate ma se volessi ascoltare una lezione di etica e morale la vorrei ascoltare da lei.

@Ligeia,

francorosso fa bene con questi articoli, per muovere anche un po la nostra coscienza. Quando leggo, come sara' il tempo, qualche BB rivolgermi, e tante altre m---te, scuoto la testa.
francorosso e tanti altri sono sicuro come la sottoscritta aiutono la gente, bimbi in Kenya, ma non "hängen es auf der grossen Glocke," un detto in tedesco, cerco di tradurlo, non tutti lo fanno sapere cosa e come fanno del bene, e non "attacono sulla grossa campana" per fare vedere loro impegno. Uffa, non so se mi sono spiegata.
Marina ha fatto un lavoro stupendo, poteva farlo perche' e' un medico, ma io che ho venduto una vita patate non ho la possibilta'di lavorare in un ospedale.

Mesi fa ho incontrato suor Hildegard, che lavora a Korogocho nel slums, e volevo esser utile, e mi diceva che per lavorare ha 40 persone del posto, e io che ho nessuna qualificazione non posso fare nulla. Allora si puo# aiutare per fortuna diversamente. Mi ha invitato come ospite, con loro transfer dall'aerioporto. Vedremo un giorno vedro' anche l'altra faccia del VERO AFRIKA

Ho letto adesso che c'e un altro post, mentre scrivevo questo, si sono troppa lenta , ma lo metto lo stesso,non voglio cancellarlo.

Posto che ognuno è libero di scrivere, leggere, commentare e replicare sugli argomenti che vuole, non posso che condividere quanto scritto da francorosso ma senza volere con la mia opinione creare un giudizio su nessuno. questi post sono importantissimi per chi nutre una vera passione per l'africa e le sue contraddizioni, a me si riempiono gli occhi di lacrime al solo pensare a quali e quanti enigmi e interrogativi pone. un altro post interessantissimo di francorosso è quello sulle ONG che ho apprezzato tanto ma a cui non ho risposto perchè non mi sento in grado di dare un mio giudizio a riguardo. in ogni caso su queste tematiche vengono scritti libri interi, quindi non posso che ringraziare chi in questo forum solleva dibattiti inerenti l'africa nella sua essenza più pura e più dolorosa. e se posso dire la mia non è un caso che questi post rimangano quasi incommentati mentre vengono scritte pagine e pagine su acquarius sun palm che non so neppure dove sono e che non mi interessa aprire. a ognuno i suoi post!

A meno che non si nasce in Africa tutti la prima volta siamo stati in questo stupendo continente come turisti o come missionari.

Come me tante altre pesone che si sono innamorate del Kenya avranno girato altre parti del mondo ... ma come mai solo in Kenya prende questa nostalgia che ti fa tornare e ritornare?
Io prima di approdare in kenya ho visitato tanti posti anche in Africa come la Tanzania e Zanzibar ma non è mai balenata l'idea ti tornare.

Probabilmente anche francorosso sarà stato turista italiano a Malindi. Bene chi va una settimana e dice di avere il mal d'Africa secondo me non esagera o mente: è quella nostalgia, quella voglia di tornare e di approfondire la conoscenza.

Anche Indiana Jones avrà iniziato cosi

Sicuramente ciascuno di noi porta dentro di sè un personalissimo ricordo che definisce MAL D'AFRICA utilizzando un'espressione usata in maniera ricorrente da noi occidentali.

Io mi sono iscritta a questo forum per condividere le mie personalissime sensazioni e potermi arricchire grazie a chi di africa ne ha vissuta tanta ed è in grado di trasmettermi esperienze di vita più forti, più intense, più profonde della mia in modo da alimentare il mio personale mal d'africa e farmi sentire ogni giorno vicina a quel mondo.

E per quanto riguarda la mia, ripeto personalissima, indole, il mio mal d'africa è alimentato da queste discussioni piuttosto che da altre.

Il kenya sicuramente ammalia un gran numero di persone perchè c'è l'africa e c'è la pizza a malindi.

In ogni caso io amo tutta l'africa !! e mi appresto ad organizzare il mio prossimo viaggio in Mozambico (e forse qualche paese confinante) e già non sto nella pelle!!

Francorossoho sempre letto con grande interesse i tuoi post sempre molto interessanti anke questo...forse l'ho interpretato con l'occhio sbagliato io...ritiro le bastonate ironiche

la mia febbre d'africa..... lo cercata negli anni... la inseguo ma nn sono ancora riuscito a trovare la fonte...e non so neanke cosa sia ma l'africa mi fa impazzire..solo che dopo 2 settimane che sto li voglio andar via.....

forse il " mal d'africa" come si dice, non esiste. Forse è solo una speranza, un sentirsi attirati verso questa terra, tanto diversa dalla nostra.
Da qualche parte bisogna pur cominciare. Questo Paese ha una grande risorsa, ed è proprio il turismo. Allora, ben venga il turismo. ben vengano quelli che ci vogliono andare, che parlano di mare, di safari, di gente sempre sorridente anche con poco, di bb si e bb no. Ben venga tutto questo, perchè forse anche solo una piccola parte di queste persone, dal loro primo viaggio, di pura vacanza, poi continuano. Poi si impegnano in aiuti, grandi o piccoli che siano. La gran parte, farà solo una vacanza, forse due, va bene. Ha comunque portato cash, ha permesso che i tanti che vivono e lavorano legati al turismo, possano continuare a lavorare e quindi mangiare, e far crescere i figli.
Se l'entusiamo del viaggio, al ritorno, verrà chiamato Mal d'Africa, potremo anche sorridere, pensare che non quello vero (ma chi dice qual'è quello vero? ) ma non c'è problema. Anche questo è servito per far arrivare una goccia.
Sicuramente grande Marina per quanto ha fatto, che dopo vari viaggi, ha avuto la forza di fare questa esperienza. Ma non penso sia solo il suo che può essere, se vogliamo chiamarlo così, mal d'africa. E' anche quello di tanti, che senza dirlo, forse fanno. Magari aiutando la costruzione di un pozzo, o aiutando dei bimbi ad andare a scuola, foss'anche costruendo case, o bar, in qualche modo un aiuto lo danno.
Certo che mi fa a volte sorridere, altre innervosire, chi dice di conoscere, di avere ormai il sapere in tasca, di aver visto e ormai capito tutto, dopo un paio di viaggi. O dopo tanti, ma senza essere neppure mai una volta, andato al di là dei privilegi di noi wazungu.
Mi innervosisco quando dopo un solo viaggio, ci sono persone che con supponenza pensano di aver ormai capito tutto. Chi pensa di essere superiore.
Chi pensa di essere " meglio ". Chi pensa di aver trovato il filone d'oro, con arroganza, pensando : adesso arrivo io che sono il più furbo, tanto questi sono ignoranti, posso sfruttarli. In questi casi, non solo mi innervosismo, mi sale proprio il sangue alla testa !!
Quanto è difficile per noi europei vivere (intendo vivere, non andarci in vacanza) lì. Per cultura diversa, per mentalità diversa, modi di vivere, modi di rapportarsi agli altri diversi (non migliori, diversi)
Forse, se ci ricordassimo che siamo in ogni caso a casa loro, che il modo di vivere non è sbagliato, loro non sono sbagliati per forza e noi giusti. Siamo solo diversi.
Se all'inizio della mia avventura in Kenya, dopo i primi viaggi, pensavo di avere il mal d'africa, ora, se ci penso, mi sorrido, e non so più se ho il mal d'africa. So però, che sedermi nei locali africani, sul ciglio della strada Nairobi-Mombasa, a mangiare polenta e...polenta, mi va bene. Anche se mi accorgo che mi guardano di sott'ecchi. Che viaggiare di notte, fare ore di strada, con il caldo, su un bus, per tornare da Naiorbi a Watamu, mi sta bene.
Restare senza acqua, quando manca, è la regola.
Ho il " mal d'africa" ? non lo so. So che in qualunque modo voglio chiamarlo, mi fa stare bene e mi piace.
praticamente ho scritto un polpettone, per non dire nulla...

Ribadisco: si reca in Africa direttamente nei luoghi della sofferenzasenza senza passare per la fase turistica, solo i missionari o chi è dotato di spirito di abnegazione totale.
Come dice una canzone: uno su mille ce la fa ... un turista su mille approfondirà l'entusiasmo della prima vacanza dirottando la propria attenzione da villaggio turistico al villaggio africano .... ma secondo me è un buon inizio quindi non bastoniamoli quando tornano euforici, potrebbe essere proprio quel uno su mille.

E poi scusate ma mal d'africa non è fatto solo di fame, miseria e povertà (cose importantissime che andrebbero sanate intendiamoci e che devono avere la massima attentione) ma anche di panorami, tramonti, mare, odori, sapori ... anche le sensazioni positive fanno parte di questo.

Ligeia, brava.......ma xchè si deve criticare il turista che approda la prima volta in Kenya e ritorna con quel nn so che e si pone la domanda ""che cosa mi stà succedendo"? la prima volta ci si riempie gli occhi di questa meravigliosa terra, la seconda ci si guarda in giro, la terza si pensa cosa si può fare x dare un aiutino, xchè di un aiutino si può dare un questa immensa situazione.....intanto il turista già venendo quì, dà un contributo all'economia, camerieri, giardinieri, cuochi, taxi, ecc.......lasciamo che tt diano quello che possono e sentano dei sentimenti senza essere criticati

Assolutamente d'accordo Ligeia, i sentimenti positivi sono i primi che ti incantano in qualunque parte dell'africa, però ricollegandomi a quanto dice Mariveri, giustissimo da qualche parte bisogna pur cominciare, e il turismo è una grande risorsa, un grande aiuto, dà lavoro, certo, ma cosa accade ad esempio quando il turismo non ha regole, non è orientato ad una crescita responsabile del paese, e lo stesso governo non si cura che i guadagni si traducano concretamente in un miglioramento delle condizioni di vita del paese, ma vende tutto indiscriminatamente ad europei, cinesi ed indiani senza imporre delle regole?ecco credo solo che il turismo in determinati paesi debba sottostare a delle regole affinchè sia una vera risorsa per il paese e il paese stesso venga snaturato.

poi qui nessuno vuole criticare il turista però credo che il pregio di questo forum sia di far apprendere tante, tantissime cose sul kenya che in una vacanza non si imparano, ed è bellissimo per questo!

io, se posso dire la mia, tutte o quasi le persone italiane che ho conosciuto giù la prima volta potevano essere benissimo a sharm, in sardegna, o a capo verde, per loro non avrebbe fatto nessunissima differenza e questo a suo tempo mi fece molto riflettere.

Non vorrei che questo argomento si trasformasse in una disquisizione a senso unico tra me e Ligeia ma come ha scritto la storia mi sembra giusto per questione di chiarezza "dare a Cesare quel che è di Cesare:

Ligeia scrive:Probabilmente anche francorosso sarà stato turista italiano a Malindi.

Certamente, tra una cosa e l'altra ho fatto anche il turista anche se debbo dire che la mia prima volta a Malindi è stato per lavoro, anche la seconda volta, quindi turista solo il giorno libero per turno di riposo, la terza volta e poi via di seguito turista nei ritagli di tempo per il resto lavoro o seguire una struttura messa in piedi con due grandi amici che ospita bambini in difficoltà, struttura che per scelta di chi la creata non rientra nel turismo della pietà.
Nel mio post iniziale, vorrei che sia chiaro non vi è nessuna critica al turismo di massa, ognuno fa il turista come meglio crede, il mio inciso vuole solo cercare di capire cosa spinge i vari soggetti a parlare di mal d'Africa dopo avere visto e vissuto ben poco la vera realtà africana.

mi pare che certe critiche costruttive sono un bello spunto per iniziare interessanti scambi di opinioni ed esperienze, come credo sia avvenuto in questo caso, quindi ben vengano, non mi sembra che da parte di nessuno ci sia la volontà di sparare a zero contro nessuno.

Francorosso e' Francorosso o lo si ama o lo si odia!!! niente mezze misure
quello che sento io per il Kenya (e sono una novellina) e' un misto di sensazioni che mi piacciono,mi fanno stare bene e mi dicono di tornare ed al tempo stesso un po' mi spaventano e mi frenano ogni volta.
mano mano che si torna lo si vive in maniera diversa piu' intima e piu' coinvolta e potendo si cerca anche di fare qualcosa di buono.
mi piace essere li,' parlare con la gente,ritrovare le persone che conosco e alle quali ho imparato a volere bene, visitare posti nuovi che incantano ogni volta ma non e' detto che questo possa essere chiamato mal d'Africa.
e comunque lo possiamo chiamare e' quella cosa che ancora una volta mi fa' desiderare di essere li.

e cosi' verissimo,anche a me manca ,ma ho necessita' anche di europa l'ideale un po' qua un po' la'

comunque per non far arrabiare jannis il ns mal d'africa dovremmo esprimerlo qui....cosi quelli che lo prendono riescono magari a documentarsi come curarlo

Il "mal d'Africa" esiste, eccome! Anche se non è una malattia, ma uno stato dell'essere.
Forse sarebbe meglio chiamarlo "mal di Kenya", perchè lo si prende in genere proprio lì...

La mia personale e modesta interpretazione è che poichè il Kenya è considerato dagli antropologi la culla dell'Umanità (i resti fossili dei primi uomini sono stati rinvenuti proprio nei pressi del lago Turkana) e poichè credo fermamente nella memoria cellulare (ovvero credo che nelle nostre cellule ci sia tutto, ma proprio tutto quello che ci ha portato ad essere quelli che siamo ora), quando andiamo in kenya ci sentiamo "a casa".

E cosa c'è di meglio che stare a casa? ;-)