FORUM SUL KENYA
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Ciao a tutti, siete pregati di rispettare le regole del forum.

Kenya Graffiti collettivi come attivismo politico

Visualizza l'argomento precedenteAndare in bassoVisualizza l'argomento successivo
mammussi
mammussi
MODERATORE
MODERATORE
Femmina
Numero di messaggi : 3023
Età : 78
Località : Milano
Occupazione/Hobby : Viaggi
Umore : AMANI
Data d'iscrizione : 18.01.08

Kenya   Graffiti collettivi come attivismo politico Empty Kenya Graffiti collettivi come attivismo politico

Lun 26 Mar 2012, 18:49
TRADOTTO DA ELENA INTRA

Kenya   Graffiti collettivi come attivismo politico 3a37cd10

Kenya   Graffiti collettivi come attivismo politico 5c9b5f10



Boniface Mwangi è un fotoreporter keniota che ama la provocazione politica.
Si è fatto un nome fotografando le violenze post-elettorali avvenute in Kenya nel 2008, vincendo poi il premio della CNN "Photojournalist of the Year".
In diverse occasioni è stato arrestato e la sua macchina fotografica distrutta, ed è stato addirittura bandito da Facebook, presumibilmente per essere troppo schierato politicamente

Ora Mwangi è passato ai graffiti per sfidare l'attuale regime, le politiche tribali, e una serie di altre ingiustizie, inclusi i furti di terra, la carestia, e il reinsediamento degli sfollati.
In vista delle elezioni di quest'anno ha ingaggiato un team per dipingere 50 murales politici in tutte le aree più povere del Paese.
È illegale, ma a Mwangi in realtà non importa.

"Coloro che sono stati al potere negli ultimi 49 anni hanno distrutto il Paese.
Parliamo con il cuore.
Vogliamo raccontare la storia del Kenya.
Con una foto non si possono raccontare 49 anni, ma è possibile farlo con i graffiti ", spiega.

In una tranquilla notte di un martedì, Mwangi è stato raggiunto da una mezza dozzina di artisti nel centro di Nairobi per lavorare sul murales inaugurale. Per un pezzo di queste dimensioni di solito ci vogliono giorni, anche con un team di grandi dimensioni.
Loro ci hanno messo sette ore.
Una parete vuota in un sudicio lotto abbandonato nei pressi del mercato cittadino è stata illuminata da proiettori mentre i ragazzi disegnavano un murale di 30 metri di altezza che racconta la storia della corruzione in Kenya.
"Stiamo utilizzando le immagini di un membro del parlamento avvoltoio che cammina su una faccia, immagini di proteste e del Parlamento, per dire ai kenioti che quando si vende il proprio voto, ci si ipoteca il futuro", ha spiegato.

I ponteggi che sono arrivati si sono rivelati essere solo un mucchio enorme di legname, e un'illuminazione piuttosto costosa è finita frantumata nella confusione, ma per il resto le cose sono filate via abbastanza lisce.
Quando una macchina di agenti della polizia armati si è presentata alla scena, si è scoperto che Mwangi li aveva assunti per tenere d'occhio le cose.
Non è chiaro come ci sia riuscito. "Ho un sacco di amici", è stata la sua unica spiegazione.

Tra i partecipanti al progetto c'è Markus Quinting, alias Tona, un artista di graffiti tedesco che ha iniziato a operare in Kenya dopo aver assistito alla violenza post-elettorale, che ha provocato più di 1.000 morti e migliaia di altri sfollati.
"Ricordo di aver visto solo ondate su ondate di persone, schiacciate in camion in mezzo ai campi, senza un posto dove dormire o sedersi", ha raccontato.
"Poi sono finito in una hip-hop jam con alcuni spacciatori di droga, i quali dopo avergli mostrato il mio quaderno di schizzi mi hanno dato bombolette spray. Ecco come è iniziato il tutto".

Quinting è già stato arrestato una volta dopo aver illegamente dipinto arte politica nelle baraccopoli di Kibera.
La polizia in Germania conosce lui e il suo team così bene da tenerne sotto controllo i telefoni.

Il Kenya sta cercando di colpire i graffitari professionisti, e dipingere murales illegali in orari notturni con decine di persone coinvolte è piuttosto complicato.
Ma Mwangi è fiducioso che il progetto avrà comunque successo. "Qual è la cosa peggiore che possono fare?" dice, "Arrestarci? Non ce ne preoccupiamo più di tanto.
Preoccuparsene vorrebbe dire impedire che il progetto giunga a compimento".


Post originale: IBeing a Kenyan Graffiti Artist Takes Balls, di Paige Aarhus.

Visualizza l'argomento precedenteTorna in altoVisualizza l'argomento successivo
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.