Kenya Al via progetto per salvaguardia elefanti

Nairobi, 30 marzo 2012

Le autorita' del Kenya hanno varato un Programma per la salvaguardia della popolazione di elefanti che si trovano all'interno delle varie aree protette.
Come primo passo in tal senso, sono stati applicati collari elettronici a una decina di pachidermi di entrambi i sessi ospitati dai parchi di Tsavo East e di West National.
Gli elefanti saranno monitorati costantemente e sara' tenuta sotto controllo la vasta zona dell'ecosistema interessato, esteso per 43.000 chilometri quadrati.
In questo modo saranno piu' agevoli eventuali interventi delle squadre di soccorso se si dovessero verificare situazioni di emergenza.
Il progetto e' gestito in partenariato tra l'International Fund for Animal Welfare e il Kenya Wildlife Service.

Fonte: Agiafro

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mi sembran belle parole e idee...peccato che intanto, leggendo repubblica non il Daily Nation:


LA STORIA
Kuki Gallmann chiede rinforzi
"Stanno massacrando gli elefanti"
Da giorni la scrittrice di "Sognavo l'Africa" lotta insieme alla figlia e al suo team per impedire che i bracconieri diano fuoco alla riserva e uccidano gli animali per le zanne da vendere al mercato nero. "Siamo troppo stanchi, adesso abbiamo bisogno di aiuto"
LINK:
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Speriamo che prima dei collari vadano ad aiutare la Gallmann e la sua fondazione che da decenni sta veramente combattendo i bracconieri.

Kenya: una giornata con i ranger, gli "angeli degli elefanti"
Impiantano microchip per salvarli da bracconieri nel Parco Tsavo

Tsavo (TMNews) -
Un dardo tranquillizzante e in pochi secondi l'enorme elefante crolla addromentato.
Siamo nel Parco nazionale Tsavo, in Kenya dove questa operazione viene ripetuta ogni giorno per impiantare microchip nei pachidermi.
E' l'ultima protezione messa in campo per salvare questa specie a rischio dopo l'impennata del bracconaggio nel 2011, più che raddoppiato. A far gola sono le zanne d'avorio, usate soprattutto nella medicina tradizionale asiatica.
"Lo scopo è seguire gli elefanti nel parco, vedere cosa fanno in modo che il team possa implementeare le misure di sicurezza".
Una volta addormentato questo esemplare maschio fra i 30 e i 40 anni, il team di esperti gli impianta il microchip e lo visita.
Così scoprono che è stato ferito da frecce avvelenate, l'arma preferita dai bracconieri locali."Abbiamo bisogno di curare le ferite per essere sicuri che non sviluppi l'infezione che potrebbe ucciderlo".
Questo elefante è salvo, una vittoria per i 200 ranger che devono tenere sotto controllo la vasta area del parco nazionale.
Grazie alle nuove tecniche e all'impegno l'anno scorso sono comunque riusciti a salvare almeno 50 elefanti



Fonte: TMNews