Kenya Notizie dal Mara

Un vecchio leopardo è caduto in trappola ed è stato catturato a Emarti, distretto di Trans Mara, dopo aver fato strage di bestiame e cani dei Maaasai. Successivamente è stato spostato e liberato a Olare, grazie all'ottimo lavoro dei ranger del KWS.

E' ripreso a piovere forte le sere, mentre riporto tristemente il ritrovamento di 4 elefanti morti a Engoswani, appena fuori dalla città di Aitong. Non ho ancora notizie sulla causa della morte ne sul ritrovamento o meno della zanne.

lunga vita al vecchietto leopardo e tanta tristezza per i poveri elefanti ,che verosimilmente sono morti per mano dell'uomo!

Bel video!!

http://video.repubblica.it/natura/telecamera-radiocomandata-a-prova-di-leoni/90465?video=&ref=HRESS-16

giornate più che pessime..il video che hai postato mi ha ridato un pò di serenità

icrici ha scritto:
giornate più che pessime.

kuanini???

tanti problemi e tanti pensieri...un momento davvero difficile

meno male che ogni tanto svago la mente con voi

ti sono vicina anche per me sono mesi che lotto ho avuto 2 gravi lutti in famiglia mio fratello e mia mamma ma dobbiamo essere forti e' vero il portale aiuta se hai necessita' io ci sono il sole torna sempre

grazie Luciana

un gran brutto colpo il tuo, un' abbraccio
e speriamo ritorni forte il sole!

Questa mattina alle 9:00, uno del driver residente nel Triangolo Mara ha riferito che guerrieri Maasai sono a caccia di leoni sul fondo della scarpata. Una femmina è stata uccisa in questo attacco, riportando due ferite da lancia, una sul petto e l’altra sulla gabbia toracica che sembra quella fatale. Una zampa anteriore e la coda sono state tagliate e portate via dai guerrieri come trofeo. La carcassa era ancora calda quando sono arrivati sul posto i rangers con i cani da fiuto. La giovane leonessa era riuscita ad avere solo un cucciolo l'anno scorso e quest'anno è stata vista accoppiarsi con il maschio solo una settimana fa. Questo non era un caso di ritorsione Maasai contro la perdita del bestiame, ma di guerrieri che si apprestano a diventare un "uomo" uccidendo un leone come da antica tradizione. I rangers erano lì sul posto entro 30 minuti e sono sulle tracie dei guerrieri responsabili di questo attacco. Hanno già ritrovata la coda e la zampa appena fuori della riserva e sono sulla strada giusta. Non riesco a smettere di chiedermi chi è il vero guerriero, coloro che lottano ogni giorno per proteggere la vita degli animali o coloro che li prendono per soddisfare il loro ego. La paure è che ora che un gruppo guerriero è riuscito ad uccidere un leone, altri gruppi magari gli seguiranno molto presto.





Mentre riporto questo post e le foto degli amici del Mara Concervancy, mi viene da piangere.

Mi viene da piangere.
Un caro amico mi aveva parlato di queste immagini.
Non avevo alcuna intenzione di guardarle ma ugualmente l'ho fatto.
Mi torna alla mente questo testo:

Tutti gli esseri viventi hanno paura delle bastonate
Tutti gli esseri veventi hanno paura di essere uccisi
Se ti metti al posto dell'altro
non permetti che uno uccida ne' che l'altro permetta di uccidere.
Qualsiasi azione,non puo' essere considerata buona se provoca dolore ad un essere senziente.Se un individuo agisce FOLLEMENTE verso di me causandomi danno io lo ripagherei con la protezione del mio sconfinato amore.
Piu' male mi viene da lui, piu' bene verra' da me.
(Buddha)

Quanto postato da Jannis a proposito di Masai e leoni, certamente scuote l'opinione dei benpensanti e di tutti coloro che amano gli animali e la dice lunga sulle abitudini, sui riti, sul comportamento di tante tribù del Kenya.
Le condanniamo?
Possiamo anche farlo, poi però non ci dobbiamo lamentare del fatto che, l'evoluzione del tempo ci fa perdere quello che è l'essenza del modo di vivere radicato nel tempo e che fa parte del patrimonio e della cultura di un paese che si dice di "amare tanto".
Se poi, vedere un masai che scorazza in giro in motocicletta per Malindi e si ubriaca di Tusker in compagnia dei turisti, suscita meno scalpore rispetto a quanto scritto nel pezzo sopra, qui ci sarebbe da fare giustamente un lungo dibattito, senza lasciarsi prendere da sentimentalismi, che spesso lasciano il tempo che trovano.

Scusami Francorosso della replica,ma non mi trovi molto partecipe al tuo pensiero,non credo che per alcuni di noi si tratti di puro e semplice sentimentalismo ma di vera compassione,anelito del cuore a immedesimarsi e soffrire con l'altro,una risposta spontanea dell'amore.

Già dagli anni '80 c'è stato un tacito accordo della comunità Maasai e il governo locale e centrale, per l'abbandono della pratica dell'iniziazione che prevedeva appunto l'uccisione del leone, pratica che col il tempo è stata messa al bando, senza che il rifiuto di tale usanza abbia inficiato la cultura e il patrimonio dei Maasai. Gli ultimi anni, intelligentemente, hanno compreso lo stato di degrado della fauna e il fatto che gli animali vivi portano molte più risorse da quelle eventualmente perse da azioni di predazione del bestiame, anche se il conflitto uomo natura fa ancora le sue vittime, nonostante i fondi di compensazione. Quest'azione, l'uccisione del leone con la rituale asportazione della coda e zampa, è rarissimo è non viene visto di buon occhio dagli stessi Maasai.
Una ferma condanna di questa sciagurata azione non è certo contro i Maasai, ma contro quelle teste calde che popolano oramai tutte le società, che nascondendosi dietro tradizioni, riti e fedi compiono azioni vigliacche e spregevoli.

Quando abbiamo fattoil safari, la ns guida ci raccontò di questo "rito/tradizione" e aggiunse che orami era desueta. Ci fece comunque molto male il solo pensiero.
Concordo con quanto scritto da Sabri Lusu, non è essere animalisti ma vedere arrecare dolore e danno ad un'altro essere vivente fa male al cuore.
Purtroppo le teste calde esistono, chi si attacca/nasconde nelle tradizioni per poter dar voce alla sua crudeltà andrebbe punito con la stessa moneta.
Jannis, i veri guerrieri sono quelli che mettono la propria vita e le proprie risorse per salvaguardare gli altri, siano essi umani o animali.

jannis ha scritto:Già dagli anni '80 c'è stato un tacito accordo della comunità Maasai e il governo locale e centrale, per l'abbandono della pratica dell'iniziazione che prevedeva appunto l'uccisione del leone, pratica che col il tempo è stata messa al bando, senza che il rifiuto di tale usanza abbia inficiato la cultura e il patrimonio dei Maasai. Gli ultimi anni, intelligentemente, hanno compreso lo stato di degrado della fauna e il fatto che gli animali vivi portano molte più risorse da quelle eventualmente perse da azioni di predazione del bestiame, anche se il conflitto uomo natura fa ancora le sue vittime, nonostante i fondi di compensazione. Quest'azione, l'uccisione del leone con la rituale asportazione della coda e zampa, è rarissimo è non viene visto di buon occhio dagli stessi Maasai.
Una ferma condanna di questa sciagurata azione non è certo contro i Maasai, ma contro quelle teste calde che popolano oramai tutte le società, che nascondendosi dietro tradizioni, riti e fedi compiono azioni vigliacche e spregevoli.

quoto in pieno
Francorosso scusa, ma non credo sia la stessa cosa vedere un masai in moto o ubriaco e una leonessa squartata! Preferisco mille masai ubriachi ad una sola cratura uccisa così "per tradizione".

Purtroppo in alcuni casi la vera bestia è l'uomo, troppo spesso la tradizione viene presa come scusa ma le tradizioni le ha fatte ancora l'uomo e la crudeltà verso gli animali è cosa comune un po ovunque(vedi Spagna con i galgos o l'Italia con la caccia che di sicuro non serve a mangiare)le tradizioni ci sono ma sta al singolo individuo valutare se siano giuste, personalmente ritengo queste tradizioni disumane ma è sempre l'uono che le ha create.

Stamattina, due giovanissimi leoni sono stai uccisi con delle lance a Naboisho Conservancy, adiacente al Mara e vicino alla scuola elementare Endoinyio Erinka.

Le uccisioni sono carrellate alla predazione di un vitellino trovato morto, ucciso dai leoni. I corpi sono stati rinvenuti a 2.5 km di distanza dal ritrovamento della carcassa di un altro leone avvelenato con carbosulfan il 28 febbraio.


Foto e notizia del Mara Naboisho Lion Project

Ma i figli dei nostri figli potranno mai vedere i leoni liberi in natura?

No,no,no,no,no......jannis...quanto dolore...

L'ottava meraviglia del mondo dà spettacolo, è iniziata la migrazione!
Il primo gruppo di gnu, accompagnato da un branco enorme di zebre, è arrivato al Masai Mara Game Reserve dal Serengeti a metà mattina del martedì 17 luglio 2012 e hanno cominciato ad attraversare il fiume Sand fino al mezzogiorno.
Ulteriori avvistamenti e relazioni sulla migrazione dal Serengeti indicano che le mandrie di gnu e zebre, muovendosi lentamente verso nord, hanno formato tre fronti. Il primo gruppo si muove attraverso l'area di Grumeti Wogakuria, il secondo viene su da Bologonja, (il primo arrivo di quanto sopra è considerato la testa di ponte di questo secondo gruppo), mentre il terzo gruppo viene su nel Masai Mara.
Assistere una volta nella vita quelle scene spettacolari e scenografici dell'attraversamento del fiume dalle enormi mandrie di zebre e gnu, è un’esperienza che colpisce e tocca tutti i sensi.
Che splendidi ricordi!

aggiornamento migrazione 30.07.12

Dev'essere uno spettacolo incredibile...
fortunato chi lo può vedere e vivere dal vivo!!!

Eh sìì......Quest'anno ,forse, avrò questa immensa fortuna, tocca a me!!!!!

Te le auguro Sabri!

Intanto la migrazione nel Mara ha proseguito molto velocemente e la maggior parte degli animali si trova ora sul fiume Talek.
Sono passati moltissimi animali in molti posti sul fiume oggi. Non c'è molta acqua, quindi si tratta di un semplice attraversamento, manca il consueto dramma visto sul fiume principale Mara.
Nei prossimi due giorni si aspetta un continuo attraversamento sul Talek finché le mandrie attualmente nella pianura Burrungat continueranno nella direzione nord.
Quest’anno gli gnu seguono un percorso antiorario, attraversando il Nord Talek, poi il fiume Mara ovest da dove ci si aspetta si dirigeranno a sud entrando al nord del Serengeti. Tuttavia, come testimoniato altre volte nel passato, quando seguono questo percorso, ritornano nuovamente nel Mara verso la fine di settembre.


Notizie da blog di PKirui

Buone notizie per chi deve ancora andare al Masai Mara secondo l'ultimo aggiornamento del 24 agosto.

La migrazione dei gnu ha raggiunto l'apice nel Mara la settimana passata. Centinaia di animali hanno attraversato il fiume Mara al Cul de sac. La fuga precipitosa e disordinata e il calpestio al cul de sac ha visto molti animali morire e annegare mentre si sforzano per raggiungere la sponsa. I coccodrilli anche qui sono stati molto attivi, anche se ultimamente sembrano essere sopraffatti dalle prede.
Molti animali sono ora nella pianura del Mara Triangle’s Olpunyata. La parte bassa del triangolo è stato bruciato da poco per una nuova crescita dell’erba, quindi il maggior numero degli animali sono ancora nella parte centrale del Mara Triangle e sembrano dirigersi al nord. Ci sono ancora un sacco di animali sul lato orientale del fiume, nelle vicine conservancies di OOC, Naboisho, Mara Nord etc. Si prevede che l’attraversamento continuerà anche a Settembre.
I predatori Mara sono ora nella loro stagione di abbondanza, con molte cacce che si assistono anche a metà giornata.

La migrazione continua ancora nel Mara con una maggior concentrazione nella parte centrale del Mara e al Mara triangle (Rhino ridge, Paradise plain e al sud nel Look out hill) e generalmente lungo il fiume con ripetuti passaggi, fanno la felicità dei coccodrilli e dei turisti presenti!
Un insolito passaggio stamattina nel Mara

Foto di Annette Bulman