Kenya Rilancio del turismo interno

Nairobi, 18 gennaio 2012

Il ministro del Turismo del Kenya, Najib Balala, ha annunciato che il governo ha allo studio una progetto per il rilancio del turismo interno nella regione di Nyanza, situata nella parte occidentale del Paese.
In un comunicato inviato ai media locali, il ministro ha rilevato che il progetto "tende a riportare all'attenzione dei visitatori localita' e itinerari rimasti quasi sconosciuti ai grandi flussi di turisti".
L'esponente del governo di Nairobi ha aggiunto che del rilancio delle nuove localita' turistiche si occupera' la neo-costituita Associazione turistica del Lago Vittoria.
L'iniziativa, ha spiegato Balala, "tende ad alleggerire le zone costiere del Paese dell'eccessivo afflusso di turisti e a spostarne una parte verso le regioni occidentali, anch'esse dotate di grandi attrattive turistiche, suscettibili di notevole sviluppo".

Fonte: AGIAFRO

bella iniziativa il kenya e' tutto bellissimo,io ne conosco una buona parte ,e devo dire,che di spiagge magnifiche ce ne sono tantissime,infatti ,io per lavoro sono sempre stata fr a malindi e mambrui ,ma mi sono sempre regalata dei fntastici viaggi,sia sulla costa ,che l suo interno

Vorrei ricordare che anche portalekenya aiuta il turismo in kenya...
Non sembra ma il nostro portale spinge molte persone ad avvicinarsi al Kenya...

Quali sono le risorse turistiche nella zona occidentale del paese?

therese

reda79 ha scritto:Quali sono le risorse turistiche nella zona occidentale del paese?

therese

Quelle che vanno da Kisumu a Turkana passando da quella parte di territorio che accampa il diritto di essere chiamato "Africa" insieme al resto del centro nord(meru,samburu,marsabit).
Tutto il resto ormai e' massa.
Ciao

yuri eccome portale kenya aiuta e sponsorizza uno splendido paese che merita ,per la sua straordinaria bellezza per me il kenya e' il re sovrano dei viaggi

camibf ha scritto:

reda79 ha scritto:Quali sono le risorse turistiche nella zona occidentale del paese?

therese

Quelle che vanno da Kisumu a Turkana passando da quella parte di territorio che accampa il diritto di essere chiamato "Africa" insieme al resto del centro nord(meru,samburu,marsabit).
Tutto il resto ormai e' massa.
Ciao

Scusa cami ma mi permetto di dissentire. Allora anche Venezia, Roma, Parigi, le Dolomiti, la Sardegna sono massa???? Anche la Cappella Sistina è massa viste le migliaia di persone che la visitano ogni giorno??

Se un posto è bello e merita di essere visitato perchè diventa massa??? Forse potrebbero essere considerate massa, a mio avviso, le località sulla riviera romagnola che non hanno molte attrattive paesaggistiche ma che attirano turisti con l'organizzazione dei divertimenti.

Sono d'accordo che la parte nord, est e ovest, sia la meno conosciuta ed ancora incontaminata ... ma incentivare il turismo in questi luoghi non li condurrà a massa?????

Il trend del turismo è quello di un industria in continua crescita e che è alla continua ricerca di posti "esotici" in grado di offrire nuove emozioni e paesaggi. Il problema è l'impatto con le popolazioni locali e con l'ambiente. Credo che in un futuro non molto lontano saranno introdotti numeri chiusi e/o biglietti d'ingresso dal costo molto elevato. Pensate solo alla gestione dei rifiuti prodotti da una grande massa di persone in un ambiente ancora allo stato naturale.

Ligeia ha scritto:
Scusa cami ma mi permetto di dissentire. Allora anche Venezia, Roma, Parigi, le Dolomiti, la Sardegna sono massa???? Anche la Cappella Sistina è massa viste le migliaia di persone che la visitano ogni giorno??

Se un posto è bello e merita di essere visitato perchè diventa massa??? Forse potrebbero essere considerate massa, a mio avviso, le località sulla riviera romagnola che non hanno molte attrattive paesaggistiche ma che attirano turisti con l'organizzazione dei divertimenti.

Sono d'accordo che la parte nord, est e ovest, sia la meno conosciuta ed ancora incontaminata ... ma incentivare il turismo in questi luoghi non li condurrà a massa?????

Ciao Ligeia.
Forse l'aggettivo da me usato potrebbe apparire dispregiativo,ma non era nelle mie intenzioni.
Quello che intendo dire e che la poco conoscenza del paese porta il grande flusso turistico verso le solite mete.
con questo non intendo che siano mete minori o di basso livello,anzi,ma semplicemente che la massa e gli ammassamenti turistici in Kenya non dovrebbero esistere in quanto il Kenya accoglie in un anno lostesso numero di turisti della sola Roma.
Il risultato e' un esagerato sfruttamento di alcuni territori che si stanno pian piano logorando e rovinando,quando esiste un qualcosa come il 70% del paese con territori ancora piu' belli ed inesplorati assolutamente snobbato dai grandi tour operator,sopratutto Italiani.
Sono stato a Tzavo un mese fa dopo circa 3 anni che non vi entravo se non per lavoro a portare in safari mia sorella e i miei nipoti che erano venuti a trovarmi.
Mi sono trovato nel traffico!!!! Ammassi di pulmini con motori accesi,ingorghi sulle piste e gente urlante ad ogni avvistamento,cosa che fino a pochi anni fa era impensabile.
Iterritori del nord sono altra cosa e potrebbero tranquillamente assorbire grandi flussi turistici(sempre con i parametri del Kenya) senza che i territori stessi ne possano risentire.
La costante crescita del flusso di turisti da tutto il mondo deve cominciare ad essere gestita in quanto qui si tratta di salvaguardare i territori, non fermarsi a contemplare delle opere d'arte.
I meccanismi sono molto piu' delicati e complessi e molti danni sono gia' stati fatti.
Ciao

concordo con quanto detto camibf, aggiungendo che il turismo di massa è anche dettato dai prezzi molto vantaggiosi. con poche migliaia di euro, una coppia può trascorrere una decina di giorni in kenya, safari compreso. Basta pensare che a malindi vendono il pacchetto safari, sardegna2, e watamu a 230 euro, quando un permesso per i gorilla in Uganda o ruanda costa 500 dollari..è facile intuire dove la gente sarà più propensa a recarsi. qualche anno fa sono stata in botswana e nello zimbawe e io e mio marito abbiamo spese circa 6 mila euro (incluso il volo) per soli 5 giorni .il prezzo per un discreto lodge che a malindi costerebbe massimo 100 euro a notte, si aggirava sui 400 euro . però posso assicurare che nel chobe non c'era la coda delle jeep ad ogni avvistamento di un animale!!
con questo non significa che sia giusto aumentare i prezzi basta non speculare.
Roma , parigi, firenze, sono città e quindi possono accogliere per la loro struttura un flusso di turisti cospicuo. mentre paesi,come il kenya, che possiedono rare bellezze naturali che col tempo e con l'inquinamento possono perdere il loro fascino o addirittura scomparire, è necessario che vengano tutelati maggiormente.

forse sbaglio e sarò ripetitivo...ma per favore si smetta di chiamare sardegna2 un angolo bellissimo della costa che si chiama : il reef di mayungu
almeno da chi dice di conoscere e amare la costa...
ma a chi mai sarà venuta in mente sta storpiatura...aveva digerito male !?...
se andiamo avnti così tra poco avremo : posillipo 1 , riviera 3 , faragioni 8...

Sarò forse ripetitiva anche io ma tenere alti i prezzi per selezionare la gente solo in base allo spessore del portafogli non mi sembra equo ... come aumentare le tasse universitarie per evitare l'affollamento delle aule facilitando così solo i più agiati.
Il Kenya se vuole continuare ad essere uno dei paesi africani più visitati (esclusi Egitto, Tunisia e Marocco che per me non sono Africa) dovrebbe cominciare a fare un numero chiuso giornaliero di accessi nei parchi, educare i turisti al rispetto degli animali e della natura, evitare soprattutto di far costruire case fin sulla spiaggia come sta succedendo a Kitangani.

Da molti anni l'isola di Ventotene ha un numero chiuso di sbarchi di turisti e di attracco di barche giornaliero per l'alta stagione, basta saperlo e prenotarsi in anticipo e tutto fila liscio.

La selezione in base al reddito non mi è mai piaciuta è roba da snob, da colonialisti, da burini arricchiti.

Grazie ai voli low cost ora è possibile visitare capitali europee con pochi €uro permettendo anche ai giovani ed ai redditi medi di viaggiare e su questo non ci vedo niente di male ... anzi.

La filosofia di vita deve essere educare non limitare in base ai soldi.

Concordo in toto con quanto scritto da Ligea! Selezionare le persone in base al "vil denaro" è un delle cose più odiose su questa terra!!! Allora cosa facciamo, i ricchi li mandiamo in Africa e i poveri tutti a Rimini???

Concordo anch'io con Ligeia e Stefy, se i prezzi per visitare il kenya fossero stati sui seimila euro...me lo sarei solo sognato!!!! Aumentare i prezzi significherebbe privare la maggior parte delle persone di un esperienza meravigliosa che questa terra puo regalare...si, la selezione in base al reddito sarebbe proprio cosa bassa! Siamo nel 2012...!!!

invece di far fare le cose in base al reddito, facciomole percentualmente a reddito e così i ricchi pagherebbero un bel salasso e la smetterebbero di snobbare i meno abbienti.

Scusate ma propio non capisco che cosa centri il portafoglio con la discussione.
I costi d'entrata dei parchi del Nord da Samburu a Sibiloi non sono piu' cari di un entrata a Tzavo o al Mara e i lodge pure.
Se passate da Nairobi avrete possibilita' di vedere una miriade di giovani e meno giovani provenienti da mezza Europa,sopratutto dai paesi nordici,che zaini a spalle vanno ad affrontare le zone del nord fino a turkana spendendo meno di un safari al maasai mara passati in lodge di lusso con tutte le comodita'.
Non facciamone una questione di portafoglio ma di cultura,riconosciamo che non siamo un popolo di viaggiatori ma di turisti a cui piacciono comodita' e tutto quanto gia' programmato nei minimi termini(il forum insegna).
Certo se poi qualcuno il safari lo vuole fare aereotrasportato,in un lodge della Serena non puo' aspettarsi qualcosa di chip nemmeno a Shimba Hill (dove per inteso la Serena non ha lodge )
Mio contestabilissimo pensiero basato su cio che vivo e vedo.
Ciao

camibf il portafoglio non c'entra niente con quanto hai detto tu e che io approvo al 100% cioe' di spronare il turista a visitare e conoscere le bellissime zone del kenya meno conosciute,invece che ammassarsi sempre nei soliti luoghi! il portafoglio invece c'entra tantissimo se ci ricolleghiamo al post di reda che io non condivido assolutamente,vuoi perche' alzando i prezzi non si favorisce ne il turismo in costa ne tanto meno il turismo in posti meno battuti e quindi cadrebbe il giusto discorso di spostare parte del flusso turistico, vuoi perche' non approvo il turismo dell'elite,elite inteso come portafoglio, dove puoi essere un grande cafone dentro e irrispettoso del patrimonio naturalistico che visiti,ma se hai 500 dollari per l'ingresso ai parchi vai dove ti pare.Credo che chiunque ,con le dovute differenze legate ad un lodge piuttosto che ad un altro,debba avere l'opportunita'di girare il mondo e l'essere d'elite per me rappresenta il rispetto che usi nel godere delle bellezze del tuo paese e di quello degli altri.E ti assicuro che per visitare il sud africa o il bellissimo delta dell'okavango(che rimarra'un sogno della mia vita svanito proprio per i costi spropositati dei voli logde e mezzi...1°preventivo 14 anni fa 10.000.000 milioni di vecchie lire in 2! 2° preventivo sempre in 2 circa 7 mila euro !),non serve avere un animo dell'elite,ma serve solo l'elite monetaria altro non interessa!!Poi che l'alzare i prezzi riduca drasticamente l'afflusso di turisti va da se,ma non era questo il discorso da cui si è partiti! inoltre credo che all'effetto benefico di questa riduzione se ne aggiungerebbero tanti' altri negativi!

E brava Marina!!!

marina napoleone ha scritto:camibf il portafoglio non c'entra niente con quanto hai detto tu e che io approvo al 100% cioe' di spronare il turista a visitare e conoscere le bellissime zone del kenya meno conosciute omissis...

Daccordissimo con te Marina.
Il mio post aveva appunto lo scopo di riportare la discussione sulla base di partenza del treath,cioe' il rilancio del turismo interno,ed e' su questo che ragionavo.
Le mete in Kenya sono tutte abbordabili e fruibili io ritengo che sia solo una questione di conoscenza e voglia di appronfondimento,indipendentemente dal discorso economico che nulla ha a che fare con l'anima della discussione.
Ciao

perfettamente d'accordo con quello che dici e mi dispiace se non ho afferrato al volo il senso del tuo post!

Forse siamo noi Italiani ad avere una concezione e una conoscenza del Kenya errata.
Mi spiego.... la stragrande maggioranza del turismo in Kenya è legata quasi esclusivamente ai safari. Ci sono paesi nel mondo dove le località della costa sono sconosciute, loro arrivano, si fanno i loro bei safari, Tsavo di solito è escluso in quanto fuori dai loro percorsi, e rientrano nei loro paesi, pieni di spettacolari scenari e panorami… il mare?????? non esiste, ma non per noi!!!
Noi Italiani siamo diversi e se non abbiamo stabilito prima la nostra base sulla costa non ci sogniamo neanche di partire per il Kenya, tanto dopo ci guarderemo intorno e cercheremo di organizzare “almeno un safari” e qualche escursione!
Siamo esperti di Malindi, Watamu e forse Diani-Ukunda e perfetti conoscitori di tutti gli dintorni. Tsavo lo giriamo come fosse il cortile di casa nostra, Amboseli forse, e a volte ci spingiamo fino al Mara e Nakuru!
Siamo talmente integrati nel paese, che non lesiniamo consigli a manca e destra per quel beach boy o l'altro, “perché vi farà conoscere la vera Africa”!
Ma quando sentiamo parlare della Rift Valley, Laikipia, Meru, Samburu e Turkana, ci prende lo sconforto e comincia a calare la nostra autostima.
Sibiloi, Maralal, Marsabit, Ruma…. che è????

jannis ha scritto:Forse siamo noi Italiani ad avere una concezione e una conoscenza del Kenya errata.
Mi spiego.... la stragrande maggioranza del turismo in Kenya è legata quasi esclusivamente ai safari. Ci sono paesi nel mondo dove le località della costa sono sconosciute, loro arrivano, si fanno i loro bei safari, Tsavo di solito è escluso in quanto fuori dai loro percorsi, e rientrano nei loro paesi, pieni di spettacolari scenari e panorami… il mare?????? non esiste, ma non per noi!!!
Noi Italiani siamo diversi e se non abbiamo stabilito prima la nostra base sulla costa non ci sogniamo neanche di partire per il Kenya, tanto dopo ci guarderemo intorno e cercheremo di organizzare “almeno un safari” e qualche escursione!
Siamo esperti di Malindi, Watamu e forse Diani-Ukunda e perfetti conoscitori di tutti gli dintorni. Tsavo lo giriamo come fosse il cortile di casa nostra, Amboseli forse, e a volte ci spingiamo fino al Mara e Nakuru!
Siamo talmente integrati nel paese, che non lesiniamo consigli a manca e destra per quel beach boy o l'altro, “perché vi farà conoscere la vera Africa”!
Ma quando sentiamo parlare della Rift Valley, Laikipia, Meru, Samburu e Turkana, ci prende lo sconforto e comincia a calare la nostra autostima.
Sibiloi, Maralal, Marsabit, Ruma…. che è????

Esatto,popolo di turisti e non di viaggiatori.
non si tratta di una colpa ma di una condizione culturale della quale ti rendi conto stando a stretto contatto per anni con culture diverse.
Meno male che hai espresso tu il mio stesso pensiero,avevo il sospetto di essere scambiato per radical chic

L'aumento dei flussi turistici non potrà che portare aumenti dei biglietti di ingresso oppure, come alternativa, una regolamentazione degli ingressi. Non ci sono alternative a questo e non si tratta di essere ricchi ma di rendersi conto che il biglietto DEVE includere un sostegno alla popolazione locale che subisce perdite di bestiame da parte dei grandi felini, una compensazione per il danno ambientale arrecato (produzione di spazzatura, acque "bianche" e "nere") ed anche un rientro per il paese che sopporta tutte le spese per la conservazione degli animali, pagare KWS e quant'altro. Parecchi di noi si arrogano (si, avete letto bene, arrogano) il diritto di andare in safari, ma io non lo vedo come tale. La mia opinione quindi è che se si vuole assistere ad uno spettacolo unico, il biglietto deve essere di costo elevato, e questo non significa che ci andranno solo i ricconi (che noi vogliamo incontaminati ma che contribuiamo ad insozzare) ma che ci andremo una sola volta nella vita e non ogni sei mesi in modo che i danni apportati dagli umani a questi ambienti siano i più limitati possibile. Già in altro post si parlava dello stress che gli animali selvaggi soffrono a causa della vicinanza di veicoli e persone, dei gas di scarico, dell'arroganza di tanti che vogliono il fuori pista e vogliono il leone ad un metro. Specialmente tu Marina, che sei un'animalista convinta fino al midollo, è questo che vuoi?

no black non è questo che voglio!!! voglio rispetto per gli umani e gli animali,rispetto che non sia sempre legato ai cordoni della borsa!!Io sono disposta ad andarci anche una volta ogni 10 anni se serve agli animali e a ridurre la spazzatura che noi procuriamo ma non mi sta bene se altri vip solo perche' hanno il portafoglio pieno si possono permettere di andarci quando vogliono solo perche il biglietto per entrare è di 500 dollari. se l'ingresso è limitato da altri vincoli che esulino dal portafoglio sai bene che io sarei la prima a tirermi indietro pur di non inquinare.io vivo in un isola che è un po' come il kenya e vedo gli sfaceli che il turismo di massa fa,e per massa non intendo il numero ma la cafonaggine della gente che tanto piu' è ricca tanto piu' pensa di essere padrona del posto in cui va!! nella nostra costa smeralda ti assicuro che noi locali non possiamo permetterci di mettere neanche un piede.....in costa ci va chi ha i soldi per pagarsi un caffe' 15 euro non chi ha rispetto per le bellezze di questa isola.E' questo che non sopporto come al solito sono 2 metri e 2 misure di chi ha i soldi e si puo' permettere tutto,anche di inquinare, e chi fa fatica ogni giorno che chissa perche' inquina piu' degli altri!allora che ci sia una legge che regoli l'ingresso ai parchi basato su altri parametri, senza avere un occhio al portafoglio ma alla salvaguardia degli animali!!!altra cosa che mi chiedo: tutte le volte che si millantano scontri politici sui media e che il turismo diminuisce,cosi' come duranate le famose elezioni....allora dovremo essere tutti contenti perche' si è ottenuto un po' il risultato che ci siamo prefissati" far calare i turisti! e invece tutti a dire che i media vogliono annientare la gia' precaria economia kenyota ,che sono tutte balle che in costa è tutto ok....!!! ma insomma scusate ci mettiamo d'accordo su cosa vogliamo? se i turisti calano tutti a piangere sui disgraziati che inventano brutture sul povero kenya che diventa ancora piu' povero,se i turisti vanno....non va bene neanche quello perche' inquinano...!! io penso che il turista inquina rovina( perche' non tutti sono signori nell'anima) ma che sia essenziale per l'economia! che sia giusto una regolamentazione non ci piove, ma che questa debba prescindere da quanto posso spendere per comprarmi anche questi privilegi....no!!
Se poi parli di attenersi a delle regole ferree come non fare il fuoripista dove è vietato,e non pretendere di andare a un metro dai leoni,su questo ti do ragione ma sono regole non legate al soldo ma come dicevo prima alla sensibilita....la famosa elite di cui parlavamo nei precedenti post, ma questo è un altro discorso che esula dal post di camifb su deviare il grande flusso su aree meno turistiche

Ed allora Marina, sai dove si arriverà tra anni? Ci ridurremo a vedere National Geographic e dire... guarda cosa c'era una volta in Africa! Purtroppo nessuno vuole fare scelte come al solito, si vuole avere la botte piena e la moglie ubriaca e come al solito non si ottiene ne l'uno e ne l'altro. Non è giusto confrontare la Costa Smeralda con il Kenya ed i suoi parchi, il Kenya è ancora una nazione sovrana, la Costa Smeralda l'hanno già venduta 30 anni fa all'Aga Khan. Le problematiche sono diverse come sono diversi i contesti, attualmente nei parchi kenyani si fà fatica a stabilizzare la popolazione degli animali, specialmente i grandi felini hanno bisogno di grandi spazi per cacciare e con l'aumento delle attività umane gli spazi si stanno sempre più riducendo. Si continua con la costruzione di nuovi lodge (parola esotica per dire albergo) e campi tendati (che non sono meno nocivi dei lodge) ed il tutto per assecondare una supposta ambizione di voler far vedere "la vera Africa". Camminate per le strade, andate nei mercati, guardatevi in giro, rinunciate a qualche comfort, cambiate abitudini culinarie. La vera Africa, il vero Kenya è intorno a voi, lui è lì, sempre stato lì e non c'è bisogno di intermediari, BB, guide per vederlo, bisogna solo saperlo andare ad incontrare.