Kenya investimento

Salve, mi chiamo Mona, sono egiziana ma vivo in Italia da 7 anni. è la prima volta che scrivo qua e spero di non combinare un guaio:-D. Sono innamorata del Kenya e ci sono stata due volte, l'ultima era proprio un mese fa, sono rimasta un mese. Io vorrei chiedere a tutti voi per favore se mi potete aiutare a capire qualcosa riguardo ai finanziamenti bancari in Kenya. Io vorrei tanto fare un'attività (anche se non ho deciso cosa, e forse mi potete aiutare anche in questo). Ho fatto dei corsi di massaggio antistress, massaggi sportivi e anticellulite e sono molto brava. Sto pensando di aprire un centro piccolo a malindi città, fuori dagli alberghi e lontano dalle spiaggie sperando di avere successo. Il mio problema è i soldi, non so quanto ci voglia per iniziare e volevo sapere come si può accedere a qualche finanziamento dalle banche keniote e se secondo voi una cosa del genere possa ottenere qualche successo (vorrei applicare prezzi ragionevoli in modo tale che anche le keniote che se lo possono permettere vengano da me a farsi massaggiare)... pensavo anche a un'agenzia per noleggio taxi e per trasferimenti (sempre applicando cifre più basse di quelle cifre folle che paghiamo quando prendiamo i taxi a malindi)... cosa ne pensate... un saluto a tutti quanti... asante sana in anticipo ;-)

be in kenya un ora di massaggio sono circa 10 euro ,ed anche le kenyote sono brave,e' un arte che si tramandano da madre a figlia ,per i taxi ci sono i tuc tuc poco costosi non saprei in realta' cosa consigliarti malindi mi sembra piena di tutto sinceramente

Grazie Luciana... io però parlavo del servizio taxi che porta all'aeroporto e viceversa... anche io mi arrangio con i tuc tuc ma non ho mai osato prendere un matatu per andare all'aeroporto per questione di scomodità non altro... e se aprissi un bel bar che serve colazione e dolci all'italiana in Malindi? non mi pare ce ne siano

In gran parte dell'Africa ci sono delle banche ad hoc che erogano finanziamenti alle donne per piccole imprese, come potrebbe essere appunto un centro massaggi, ne ho viste a Nairobi, Malindi e Watamu e se tu sei egiziana ci dovrebbero essere anche nel tuo paese puoi informarti lì.
Luciana 10 euro per un massaggio mi sembra caro forse sono i prezzi all'interno degli hotel.

Grazie Ligeia, io non vivo più in Egitto da 7 anni ormai e se dovessi chiedere un finanziamento lo farei in Italia ma non credo che mi convenga... cosa dici di un bel bar italiano a malindi? o magari una gelateria???? grazie

Karibu Mona
Se non dispone di soldi in proprio, mi spiace, ma lascia perdere Mona.
Ad uno straniero, senza garanzie, nessuna banca Keniota presterà mai soldi o finanzierà un progetto senza partecipazione.

Grazie Jannis, allora nel frattempo cercherò di mettere qualche soldo a parte sperando che ben preto riesca ad iniziare qualche attività in Kenya... Asante

Karibu Mona e in bocca al lupo!

non ci sono? ma scherzi? bar bar ,kiwi bar, karen blixen,e via dicendo malindi e' un po' satura direi vi trovi di tutto dalla pizza alla piadina non so in realta' cosa possa< mancare i taxi per l'aereoporto ok ,ma credimi il guadagno e' poco la spesa tanta lo sai molte penso penso cosa si potrebbe fare ,ma in realta' non lo so ci vorrebbe qualcosa di innovativo

A mio parere in Kenya esiste un conflitto che è difficilmente sanabile. Questo conflitto consiste nella differenza tra lo stile di vita kenyota e quello occidentale. Specialmente sulla costa nord, mi riferisco a Malindi e Watamu, il turismo occupa pochissimi mesi all'anno ed è orientato principalmente verso gli italiani, in molti casi fatto con pochissima programmazione e pochissima promozione. Si preferisce delegare ai grandi tour operator la gestione di questi aspetti limitandosi, da parte dei gestori delle strutture, alla stipula del contratto che, secondo loro, dovrebbe garantirgli il giusto guadagno. Peccato che molti non abbiano una cultura turistica adeguata ed una preparazione in tecnica alberghiera (materia che si studia negli istituti tecnici del turismo) che gli permetta di suddividere i costi ed i ricavi permettendogli di sapere quanto effettivamente è stato/sarà il guadagno. Purtroppo lo stile di vita occidentale in Kenya costa mantenerlo ed il risultato è che ci sono sempre più attività in vendita. Questo dovrebbe far riflettere coloro che anelano a trasferirsi, ma comunemente si pensa di essere sempre migliori degli altri, anche se non si è mai svolta quella attività. Negli anni poco e nulla è stato fatto per incentivare il turismo dei kenyoti che comunque si muovono durante i periodi delle vacanze. Posso testimoniare che qui a Nyali durante le vacanze natalizie tutti gli alberghi hanno fatto il pienone con i cosidetti "nairobians", abitanti di Nairobi. La mole di persone sulle spiagge era impressionante e lo stesso era con il traffico. Con questo non auspico che anche Malindi/Watamu possa diventare lo stesso, ma almeno incentivare questo tipo di turismo ma almeno incentivare per ottenere maggiore occupazione camere (qualsiasi serio albergatore considera il rapporto giorni/occupazione camere il vero indice di funzionamento della sua azienda). Credo che la risposta alla domanda di Luciana, che comunque ha lavorato per anni nelle strutture turistiche di Malindi, possa essere questa: aprire le strutture verso il mercato interno, avviare un associazionismo turistico che faccia promozione sul mercato locale. Guardate a cosa sta facendo il Lonno lodge, di cui si é addirittura parlato su una delle maggiori reti televisive kenyane. Aprire piccoli bar, piccole strutture, ristoranti e quant'altro non porta un futuro certo ma solo sopravvivenza od all'attesa di liberarsi, acchiappando qualche "grasso" connazionale, dell'investimento fatto cercando di ricavarne il lauto guadagno. Se poi aggiungiamo che per ottenere la qualifica di investitore bisogna dimostrare una spesa di almeno centomila dollari americani, la difficoltà di ottenere un permesso di lavoro e quella di adattarsi allo stile di vita kenyano, dovrebbe far riflettere tante persone circa partire in quello che io considero un'avventura improbabile. Ovviamente queste sono mie considerazioni personali.

black e' propio cosi' purtroppo

Grazie a tutti per avermi risposto, mi interessa sapere il parere di tanta gente che conosca meglio di me il Kenya... però mi chiedo, se a Malindi non manca niente, come mai ogni anno c'è un'attività nuova? conosco una ragazza keniota che ha deciso di aprire un bed&breakfast e io dico, non ci sono già abbastanza strutture di questo tipo? ho sentito il parere di qualche business man italiano con attività riuscite a Malindi e dicono che ad esempio una gelateria manca, perché quella che c'è non è all'altezza (paragonandola con quella di Watamu) cosa ne dite voi???? Asante

Scrive Mona:cosa ne dite voi???
Noi diciamo che, si in effetti ogni anno spuntano nuove attività,ma è anche pur vero che ogni anno chiudono attività.
Durano in media una o due stagioni e poi spariscono.
Ho constatato nel tempo che a resistere prevalentemente sono quelle attività che hanno fatto la storia di Malindi, il resto toccata e fuga.

Grazie, Francorosso! A questo punto spero di fare parte di quelli che lasciano un segno positivo a Malindi... Potrei accontentarmi di un lavoro stagionale in Italia e il resto dell'anno lo vivo a Malindi ma non da turista, in fondo sono africana anche io ;-) ma prima, vorrei provarci, magari un giorno venite ad assaggiare il mio gelato!!!

Asante sana