Kenya Nairobi Animal Orphanage

Il Nairobi Animal Orphanage è il più vecchio orfanotrofio di animali in Kenya e si trova nell’unica area protette della capitale il Nairobi National Park, vicino all'altro orfanotrofio, quello di David Sheldrick Elephant Orphanage che ricovera elefanti e rinoceronti. È stato istituito nel 1964 come rifugio e centro di riabilitazione di animali selvaggi abbandonati o feriti lungo tutto il Kenya, che raccoglie ogni anno più di 200.000 visitatori. Gli animali che vengono portati all’orfanotrofio, passano da una visita medica e le cure appropriate se necessario, prima di entrare nel appropriato programma de rieducazione e riabilitazione.
Si trovano animali dai leoni, ghepardi, leopardi, iene, sciacalli , serval, facoceri, bari specie di scimmie, babbuini, bufali, struzzi ecc, come anche poappagali, faraone e gru coronate.
L’accesso al Nairobi Animal Orphanage, che si trova a7km dal centro della città e facile, con una strada asfaltata dalla Lang’ata Road al Kenya Wildlife Service headquarters.
Quando visiterete il Nairobi Animal Orphanage, meravigliati dal numero degli animali in salute che troverete, pensate cosa ci vuole per mantenere una struttura simile, basti pensare che la spesa per nutrire un ghepardo, supera i $3.000 all’anno!
L’orfanotrofio è come tutti gli altri, solo che i “bambini” sono animali selvaggi, ma questo non ferma il personale a offrirli momenti di socializzazione, anzi gli trattano meglio dei figli propri.
È stato anche tenuto un parti quest’anno al Nairobi National Park per tutti i residenti, con ospiti piccoli animali orfani, fra babbuini, leoni, ghepardi, facoceri, gatti serval, zebre, faraone, le rarissime scimmie patas.

Nell’occasione i piccoli orfani hanno avuto un pranzo speciale e un po di soldi che sono arrivati dal programma dell’adozione (Animal Adoption Programme del KWS). Il programma è stato sviluppato per permettere al Nairobi Animal Orphanageper di raccogliere fondi per provvedere alle cure mediche, emozionali e psicologiche degli ospiti, come il loro mantenimento. Una parte di questi foni alimenta il Endowment Fund, che ha lo scopo di ricogliere KSh7.5 billion (US$100 milioni) nel arco di 10 anni, per agevolare la conservazione della fauna selvatica dai cambiamenti del clima, le siccità, il cambio della destinazione d’uso di vaste aree l’aumento della popolazione e il conflitto uomo-natura.
Il lavoro della conservazione è estremamente costoso e il fondo agevolerà la riabilitazione di habitat e ecosistemi selvaggi degradati, le comunità basate su iniziative di conservazione, ricerche nell’ambito della natura e fauna, come creare e elevare la cultura generale sui problemi della natura e conservazione. Speriamo bene.
Il parti comunque si teine ogni anno e permette ai donatori di incontrare i loro animali adottati e stare un po’ in compagnia con loro! L’adozione può essere fatta anche a distanza, per le procedure, i benefits e altre informazioni sul programma leggete qui.
Molti di questi animali sono stati salvati, come il serval, trovato in un bagaglio a Jomo Kenyatta International a Nairobi, che stava partendo per Abu Dhabi, come tanti altri salvati da bracconieri o allevatori che gli avrebbero uccisi perché distruggono o uccidono animali da allevamento.
Ma lo spazio per gli animali è già saturo e si sta cercando modi per aumentare la ricettività e la capacità dell’orfanotrofio, anche in altre aree del Kenya, identificando una nella Costa e l’altra a Mt. Kenya.
Ma anche le gabbie hanno bisogno di miglioramenti in quanto quelle attuali sono un po anguste.
Si sta lavorando per gabbie che saranno aree naturali e confortevoli per gli animali, non più sovraffollate, anche con la collaborazione di architetti del Chicago Field Museum e il Lincoln Zoo degli USA.
La re-introduzione degli animali alla natura per decongestionare l’orfanotrofio per tutta una serie di ragione non è una opzione valida. Molti animali nella natura hanno stabilito e marcato i loro territori, come noi umani abbiamo le nostre case, e rilasciare un leone nel Maasai Mara, dopo una vita condotta nel orfanotrofio come condonarlo a morte. Molti degli animali cresciuti all’orfanotrofio, hanno perso molto del loro istinto predatorio e molti di loro in natura rischierebbero di morire di fame.
C’è comunque un’equipe di scienziati che segue gli animali e può permettere e comprovare la reintroduzione in natura, in accoro sempre con Dr Julius Kipng, direttore del KWS.

Fonti google, KWS, magicalkenya, theeastafrican

jannis finalmente bellissimo lavoro!!!ma sapresti dirci anche gli orari per visitare l'animal orphanage?

marina napoleone ha scritto:jannis finalmente bellissimo lavoro!!!

Ho fatto un lavoro così brutto ultimamente si?
Visto che l'orphanage si trova all'interno del parco, direi gli orari dell'apertura e chiusura del parco.

ahahahah jannis "finalmente"era riferito alla scelta dell'argomento in cui "finalmente" si parla dell'animal orphanage di nairobi e non al tuo lavoro che è sempre bellissimo!!!ci riprovo: Jannis finalmente!!!!!!!!!!!!!!bellissimo lavoro!!
pero' visto che ci sei...fai un piccolo sforzo in piu':mi sapresti dire gli orari di apertura e chiusura al pubblico del parco!!!chi magari lo ha visitato ci sapra' dire qualcosa di certo!

Grazie Marina, la mia era una battuta!
Gli orari dei parchi in kenya sono dalle 06.00 alle 18.00

grazie jannis bella notizia!!temevo di non riuscire ad andare arrivando a nairobi alle 12!quando annemie mi ha detto che l'orphanage degli elefantini chiude alle 12 ci sono rimasta malissimo,per fortuna che con l'adozione di cainuk posso entrare anche alle 17...almeno spero!!

Non e proprio così Marina, quello di David Sheldrick Elephant Orphanage, di cui parla annemmie, è un altro orfanotrofio, vicino comunque a quello di Nairobi Animal Orphanage, ed effettivamente apre solo dalle 11.00 fino alle 12.00.

perfetto prima vado all'animal orphanage subito dopo pranzo, e poi alle 17 vado a trovare gli elefantini,perche' essendo mamma adottiva di kainuk mi ha detto annemie che posso entrare e me lo hanno confermato loro oggi via mail.grazie di tutte le informazioni jannis!

una toccata e fuga!

no jannis ho scritto al david sheldrik e mi hanno appena risposto per dirmi che siccome ho in adozione kainuk posso vederlo alle 17 quando torna per andare a dormire,esattamente come mi aveva detto annemie!!ora rileggo bene la mail perche' essendo in inglese non vorrei aver capito male!spero di no!!!

Che bella notizia!! Io credevo che che l'orphanage fosse solo uno e con gli orari restrittivi.
Così invece avrò sicuramente l'opportunità di visitarne almeno uno.

Quando ci vai Lela????

Purtroppo i tempi sono lunghi!! Devo aspettare Dicembre! Non mai disiderato così tanto che arrivasse l'inverno in vita mia!!

lela....incrociamo le dita!! vedrei che almeno uno riusciamo a vederlo....e se fossero tutti e 2???? forse chiedo troppo!!!!

No non chiedi troppo! Anzi, spero tanto che tu possa incontrare il tuo Kainuk!

Due cuccioli tenerissimi che si abbracciano ospiti dell'orfanatrofio di Naiobi.

Un abbraccio tenerissimo davanti al fotografo come se chiedessero aiuto. E' la triste storie dei due piccoli ghepardi abbandonati dalla madre. Gli esemplari sono stati accolti nell'orfanatrofio dello zoo di Nairobi dove sono stati "adottati". E queste immagini stanno facendo il giro del web
La repubblica

Un altro piccolo orfano è arrivato a giugno al Nairobi Orphanage, un cucciolo di leone di tre mesi, trovato abbandonato dalla sua mamma nello Tsavo West e subito portato per le cure del KWS (Kenya Wildlife Service) nel orfanotrofio.

(AP Photo/Sayyid Azim)

è una meraviglia !!!!

crescerà e diventerà un vero re della savana

meraviglioso!!non vedo l'ora che arrivi dicembre!!ieri sera ho saputo che era arrivato un cucciolo di leone all'orphanage e questa notizia da un lato mi ha reso felice per la possibilita' di vederlo a dicembre,dall'altro ....che tristezza che ci siano tanti orfani,loro dovrebbero stare con le loro mamme nella savana!!

jannis ha scritto:La re-introduzione degli animali alla natura per decongestionare l’orfanotrofio per tutta una serie di ragione non è una opzione valida. Molti animali nella natura hanno stabilito e marcato i loro territori, come noi umani abbiamo le nostre case, e rilasciare un leone nel Maasai Mara, dopo una vita condotta nel orfanotrofio come condonarlo a morte. Molti degli animali cresciuti all’orfanotrofio, hanno perso molto del loro istinto predatorio e molti di loro in natura rischierebbero di morire di fame.
C’è comunque un’equipe di scienziati che segue gli animali e può permettere e comprovare la reintroduzione in natura, in accoro sempre con Dr Julius Kipng, direttore del KWS.

Fonti google, KWS, magicalkenya, theeastafrican

la reintroduzione per i felini, come mi hanno raccontato nel parco pejeta anche del rino Moran,( povero e' morto) si sono troppo abituate alle persone, e non vengono accetate dai lori fratelli nella savanna. Per fortuna per gli elefanti non vale quest' ultimo.

Rino Morano 2007

Fortunatamente o sfortunatamente Annemie, nel Nairobi Orphanage non ci sono elefantini, quelli, insieme ai piccoli rinoceronti sono specialità, del Daphne Sheldrick's Elephant Orphanage.
Certo che l’introduzione degli elefantini in natura è molto più semplice e meno problematica rispetto ai felini e in genere i carnivori, dipende solo dall’accettazione o no del nuovo arrivato da parte dal branco degli elefanti, anche se ci sono stati casi dove il piccolo non è stato accettato, ma si prova a reintegrarlo in un nuovo branco e di solito va sempre a buon fine!